Mettere insieme [Il Flessibile]

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di Dario B. Caruso

 

 

Accade spesso.

Mi preparo per la scuola, arrivo sull’uscio con il mio zainetto e una voce intima “FERMATI!”

Mi arresto come un bambino preso con le dita nel barattolo di nutella.

“Guarda che ti denunciano per oltraggio al colore…”

Le mogli hanno questo ruolo, non solo di moglie intendo ma anche di supervisione su tutte le cose a cui noi maschietti spesso non facciamo caso.

Effettivamente indossavo un abbinamento – diciamo così – azzardato; avevo mescolato dei calzoni blu, una camicia a quadretti bianchi e fucsia, dei calzini neri con losanghe rosse.

Contavo di farla franca con le scarpe e la giacca entrambe in tinta khaki ma niente, la wehrmacht locale mi ha bloccato.

Ho sempre l’alibi di possedere un leggero daltonismo che mi preclude le scelte corrette, soprattutto al mattino presto alla luce di un abat jour (disturbo per altro mai confermato da alcun oculista e di cui vado fiero per autodiagnosi).

È come con gli ingredienti in cucina.

Se voi mettete gli stessi cinque ingredienti in mano ad un cuoco e ad uno che ci capisce poco (me per esempio) il prodotto non sarà lo stesso; da una parte un piatto dignitoso, elegante, magari raffinato, dall’altra un ammasso informe, inodore ed insapore simile a una scatolina ciappi aperta e svuotata in fretta.

Nonostante l’impegno ed il tempo impiegato siano identici.

Avviene così anche con la musica.

Preparare un concerto, allestire un saggio o una rappresentazione scolastica richiede abilità, conoscenza, esperienza e una buona dose di fortuna (quella ci vuole sempre).

Ci può stare anche l’errore, anche il lavoro incompiuto e messo in scena comunque per esigenze varie e tempistiche strette; mai però lasciare al caso.

È indispensabile mettere insieme con maestria e garbo affinché venga evidenziato il gruppo, lo “star bene insieme”.

È altrettanto importante che ciascuno individualmente sia valorizzato, si senta parte del tutto e – in quell’istante – unico e insostituibile.

Come in un’orchestra, ogni elemento contribuisce al compimento, ogni singolo rappresenta un ingranaggio imprescindibile.

Con i bambini e i ragazzi è ancora più delicato, non diamo nulla per scontato.

Mettere insieme non è cosa facile.

Ora scusate ma vado a cambiarmi la maglia, ero convinto fosse blu notte….

E via verso le prove del prossimo saggio di musica.