Regione Piemonte: quattro consiglieri alessandrini, e un probabile assessore. La tempistica dell’insediamento

Una delegazione di alluvionati alessandrini a Torino: "Ecco l'elenco delle nostre richieste" CorriereAlSono quattro i consiglieri regionali eletti in provincia di Alessandria. A sedere fra i banchi di Palazzo Lascaris saranno Daniele Poggio e Marco Protopapa (Lega), Domenico Ravetti (Partito Democratico), Sean Sacco (M5Stelle).

Dopo due giorni di attesa sul fronte delle preferenze (qualcosa non ha evidentemente funzionato a dovere), i risultati confermano dunque le previsioni della vigilia.

Amarezza certamente in casa Forza Italia, dove nonostante il buon risultato su scala provinciale, non è scattato nessun recupero sui ‘resti’, per cui Gianfranco Baldi, presidente della Provincia e sindaco di Cassine, rimane fuori dal consiglio, pur forte di un consenso significativo. Così anche per Enzo Amich, di Fratelli d’Italia.

Ora quali saranno i prossimi passi?

Certamente il neo Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, gode di una maggioranza solida (33 consiglieri, compreso lo stesso Presidente, contro 13 consiglieri di centro sinistra e 5 dei 5Stelle), con un peso fortissimo della Lega, vera vincitrice di queste elezioni regionali.

L’auspicio, per Alessandria, è di tornare ad esserci, e a pesare, in giunta regionale, dove durante i 5 anni del centrosinistra questa parte di Regione Piemonte non ha avuto rappresentati. Voci ricorrenti e affidabili danno come probabile l’assessorato all’Agricoltura per Daniele Poggio, di Capriata d’Orba, figura storica della Lega di casa nostra, medico dentista con una solida tradizione agricola di famiglia, e che ben conosce le tematiche del settore.

La tempistica di insediamento di consiglio regionale e giunta non sarà però rapidissima.

La proclamazione degli eletti in consiglio avverrà entro l’11 giugno, mentre la giunta vedrà la luce presumibilmente intorno al 20 di giugno.

Prima seduta del consiglio a Palazzo Lascaris il 25 giugno, o il 1 luglio. A quel punto, avanti tutta: il lavoro da fare non manca di certo.