Grazie Clown Marameo: li mandiamo anche a Palazzo Rosso? [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) All’Associazione di Volontariato “Clown Marameo Onlus”. Ne avevo sentito parlare, ma non me ne ero mai interessata più di tanto, fino a domenica 5 maggio, quando ero stesa in un letto dell’Ospedale di Alessandria. Con Iris, la mia vicina di camera ci siamo dette: “un’altra lunga giornata da trascorrere, e poi arriva pure la lunga notte”. Va beh, le visite di parenti e amici non mancano di certo, ma all’improvviso una novità piacevole che ci ha fatto trascorrere una mezz’ora di allegria e simpatia: due clown in camice bianco multicolori e nasi rossi che ci sorridevano e se ne stavano timidamente fuori dalla porta in attesa di essere accettati in camera.
Ovviamente li abbiamo accolti e in un gioco di battutine simpatiche come potete immaginare, ci hanno regalato quella voglia leggera di sorridere che fa così bene alla salute di chiunque nella vita. Dimessa dall’Ospedale ho voluto approfondire la realtà “Marameo” ed è ben spiegata in questa presentazione. “Siamo Clown di corsia, il sabato e la domenica pomeriggio ci trucchiamo, indossiamo il nostro coloratissimo camice da clown dottore e andiamo negli ospedali di Alessandria a portare un sorriso. Il nostro è un volontariato particolare e speciale: portiamo leggerezza a chi soffre e vive momenti di preoccupazione, e i sorrisi che regaliamo sono ricompensati dai tanti sorrisi che riceviamo. Emozioni impagabili”. Sono volontari che si sostengono con il 5X1000, e qualche donazione può certamente fare loro comodo. Si presentano, distribuiscono sorrisi e gioia senza chiedere nulla, e lo dice uno dei loro slogan: “La nostra unica moneta di scambio è il sorriso, motivo di arricchimento sul piano interiore e relazionale”. Ho voluto premiarli con il massimo voto per ciò che mi hanno regalato, e per sottolineare che di questi tempi dove esiste una buona componente di egoismo (ed io non ne sono esente) esistono persone generose, sicuramente di ogni ceto sociale e professione, che donano il sabato e la domenica per portare il sorriso laddove di sorridere ce n’è poca voglia. P.S. mi hanno regalato un naso rosso, è qui vicino mentre scrivo, mi strizza l’occhio e mi sussurra: “Marameo?”
Voto: 10

 

2) Quanto sono in salute i grandi alberi dei nostri viali, vie, piazze e giardini pubblici? Si suppone che i preposti al verde pubblico del Comune di Alessandria lo sappiano, e lo chiedo solo per la nostra sicurezza. Ma andiamo alla notizia: “Crolla albero ai giardini della stazione di Alessandria – Un fungo avrebbe aggredito le radici del platano”.
La notizia ormai è superata e suppongo già dimenticata, ma è bene ritornarci. L’accaduto nell’ora del pranzo del 26 aprile, quando si è alzato un forte vento che molto probabilmente ha provocato il crollo del platano: che pare fosse uno dei più imponenti. Una notizia da brivido alla schiena, al pensiero di ciò che sarebbe potuto accadere, considerato che in quei giorni in Viale della Repubblica c’era la rassegna Platea Cibis, con molti stand di cui l’ultimo posizionato era a pochi metri dalla caduta dell’albero. Insomma è andata bene. E’ andata pure bene ad aprile 2017 in pieno giorno, quando un forte vento ha sradicato un grosso albero della piazzetta della scuola elementare Zanzi, in via Casalbagliano angolo Corso Acqui: lo ricordo perché mio marito pochi attimi prima era passato in auto con il mio nipotino. Pure il 30 ottobre 2018, forti raffiche di vento avevano abbattuto un altro albero nel cortile sempre della scuola Zanzi al quartiere Cristo e un pioppo in via Micca angolo via De Gasperi al quartiere Europa, danneggiando diverse auto in sosta. Da tre/quattro anni la nostra penisola viene flagellata da venti impetuosi che viaggiano oltre i 150 Km. orari, provocando danni enormi ad alberi o boschi interi. Ma può un forte vento sradicare un albero di quella portata? Si legge su Radiogold: “in base ai primi accertamenti del responsabile del verde pubblico del Comune di Alessandria, Giacomo Sacchi, le radici del platano, piantato tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900, erano state aggredite da un fungo” . Ora il dubbio nasce: solo quello? Ho trovato un articolo di agosto 2018 dal titolo: “Perchè l’albero crolla. Le principali cause della caduta di un albero”. Non sarebbe male fare una diagnostica per valutare la salute delle radici dei nostri alberi, ma il problema è che la “cassa piange”, e questi grandi esseri silenti che ci proteggono non hanno voce per dimostrare quanto sono importanti per noi, e per comunicarci quando hanno un malessere. Quindi speriamo sempre nella buona sorte.
Voto: 2

 

3) Con molto ritardo a mio parere, ecco finalmente un articolo con una dichiarazione schietta del Sindaco Cuttica di Revigliasco: “Cuttica sui bilanci di Palazzo Rosso: “Seri errori dell’amministrazione Rossa: ma eviteremo conseguenze per le tasche degli alessandrini”.
Consiglierei di leggere con attenzione. C’è un proverbio che andrebbe sempre considerato: “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, questo per esperienza è provato, che chi non si fida mai sarà ingannato”, ma ci sono voluti ventidue mesi all’attuale Giunta per arrivarci, tramite la Corte dei Conti. Ma andiamo per ordine: fine febbraio, faccio la solita panoramica sulle varie testate online e leggo: “Tutti da rifare i conti della Rossa”. Sta scritto “La magistratura contabile dispone “un nuovo e corretto ricalcolo dei risultati di amministrazione dal 2012 al 2017” del Comune di Alessandria a guida Pd, evidenziando impostazioni non corrette “tali da pregiudicare la stabilità dell’ente”. Da non crederci, se non ricordo male a fine mandato della amministrazione Rossa, sui giornali si leggevano dichiarazioni che tutto era a posto, mah! Dopo la vittoria di Cuttica di Revigliasco, nei primi mesi quante volte ho scritto che due erano le cose da fare subito, un controllo da parte di specialisti di grande esperienza in ambito purchè esterni, per valutare bilanci, cassa, debiti, crediti, etc. per non ritrovarsi nella situazione accaduta all’ex Sindaco Fabbio&C, e voltare pagina in un “epocale cambiamento”: avvalersi di nuovi dirigenti. Impossibile? Per esperienza so che nulla è impossibile e irrealizzabile, basta volerlo e la domanda che mi pongo e che ritengo legittima è: chi o cosa lo ha impedito? Fiducia? Leggerezza? Intanto siamo di nuovo punto e a capo, perché la minaccia di un pre-dissesto o commissariamento è stata ventilato più volte nello scorso mese. Nel frattempo lunedì 15 aprile nel TG di Telecity/7Gold, trattando l’argomento del rischio nuovo dissesto temuto da sindacati e dipendenti, la presentatrice Alessandra Dellacà evidenziava che finalmente il Comune di Alessandria si è avvalso di consulenti esterni per cercare di risolvere la questione bilancio. Rimane il fatto che dal 2007 ad oggi abbiamo avuto due amministrazioni e mezzo, diverse tra loro, con bilanci ‘sballati’ tra l’altro certificati da revisori. Un fatto è certo, rivolto alla politica di ieri e di oggi che dovrebbe farli meditare: va bene sbagliare per fiducia una volta, ma continuare è un po’ da masochisti.
Voto: 5