Siamo stati informati che ad oggi non sono ancora partiti i progetti inerenti alla lotta alle zanzare – ha annunciato Federico Riboldi, candidato sindaco di Casale Monferrato per le liste di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Civica Difesa e Ripresa. «Maggiori sono i ritardi negli interventi, minori sono anche gli effetti nonostante i Comuni abbiano approvato e faticosamente impegnato importanti somme dei propri bilanci.
La Regione ha per l’ennesima volta dimenticato questo territorio. È vero che nel grattacielo torinese che ospiterà la nuova sede della Regione non ci sono zanzare, ma altrettanto vero è che chi amministra si deve rendere conto di quanto siamo falcidiati da questo fenomeno che non va per niente sottovalutato».
Un disagio che sta sempre più diventando un’emergenza sanitaria a causa del sorgere di alcune malattie fino a poco tempo fa sconosciute. «I mancati trattamenti – ha ripreso Riboldi – hanno fatto sorgere alcune patologie impensabili per un territorio come il Monferrato fra cui il virus del Nilo e altre come la dengue che erano debellate e sconosciute dalle nostre parti. In più se pensiamo che questa è un’area del patrimonio Unesco come possiamo pensare di valorizzarla senza far qualcosa contro l’invasione delle zanzare? La regione è colpevole e dimentica Casale Monferrato e il suo territorio. Vogliamo un’altra velocità in Consiglio Regionale anche sulla lotta alle zanzare. L’impegno del sindaco di Casale Monferrato sarà anche quello di sollecitare la Regione perché finalmente si opti per una lotta seria nella quale si abbandonino i metodi che non hanno funzionato fino ad oggi, intensificando le nuove sperimentazioni. Tutto questo potremo farlo anche grazie alla presenza di un consigliere regionale che è mancato molto negli ultimi anni e che noi abbiamo intravisto nella figura di Enzo Amich che siamo sicuri potrà far bene in caso di elezione».
