di Cristina Bargero
Le cronache di questi ultimi giorni ci consegnano immagini da Far West: aggressioni, sparatorie in cui vengono feriti passanti inconsapevoli, anche bambini. Siamo davvero più insicuri?
La cosiddetta modernità liquida, parafrasando Bauman, è “la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza”.
Oggi ci sentiamo tutti più insicuri, a prescindere o meno dall’aumento del numero dei reati, perché l’insicurezza cui l’uomo contemporaneo è condannato è soprattutto esistenziale. In realtà i dati relativi agli eventi delittuosi ci disegnano un quadro un po’ diverso.
Gli ultimi dati disponibili Istat raccolti tramite le denunce raccolte da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza non sono recentissimi ma risalgono al 2017: il trend dal 2012 mostra comunque una tendenza in diminuzione.
Nel complesso i delitti contro la persona dal 2012 al 2017 mostrano una situazione inalterata, con numeri abbastanza esigui.
Anche i furti e i danneggiamenti sono diminuiti, grazie, in particolare, ad una capillare e preziosa azione di prevenzione e di repressione da parte di tutte le forze dell’ordine sul territorio, mentre sono aumentate truffe e reati informatici, a dimostrazione che la criminalità organizzata si sta attrezzando all’evolversi delle tecnologie. Un fenomeno allarmante riguarda il dato sulle violenze sessuali, purtroppo in aumento, così come anche gli atti sessuali su minorenne.
Se raffrontiamo il totale degli eventi delittuosi con il resto delle province piemontesi, Alessandria segue Torino, sia in numeri assoluti che rispetto alla popolazione.
Numero di delitti in Piemonte
Fonte Istat 2017 (cliccare sull’immagine per ingrandire)
A prescindere dai dati occorre, tuttavia, fare qualche considerazione: i reati e la sensazione di insicurezza colpiscono soprattutto le persone più sole e fragili, per cui sono necessari anche interventi di carattere sociale. Inoltre per mantenere un territorio così ampio e frammentato come quello della nostra provincia in sicurezza diventa importante mantenere anche nei paesi più piccoli dei presidi quali sono le caserme dei Carabinieri.