10 al Cavalier Repetto della Novi e alla legittima difesa. Canale Carlo Alberto: a chi spetta intervenire? [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Canale Carlo Alberto nel tratto Cimitero urbano di Alessandria si trova in prossimità di Amag Ambiente (ex AMIU), ma da verifiche condotte in questi giorni non c’entra nulla con l’azienda dei rifiuti: nè come proprietà, nè come compiti di manutenzione. Anche se certo d’ora in poi potrà essere un bel ‘terreno di caccia’ per i tre nuovi ispettori ambientali: finalmente abilitati anche a fare multe, speriamo salate! Per l’inciviltà di pochi, che danneggiano tutta la nostra comunità, quel tratto di Canale Carlo Alberto è infatti una fogna puzzolente a cielo aperto, “condito” da rifiuti e materiali abbandonati. Nei giorni scorsi mi è stato segnalato da alcune signore che ogni giorno vanno a camminare sugli argini, lamentando l’indecenza e la mancanza di igiene, inviandomi pure foto. Per completezza ho incaricato alcune mie ‘sentinelle’ di verificare, fotografare e scoprire da dove arrivano gli scarichi maleodoranti. Ne viene fuori un quadro poco edificante per la nostra città, visto che è un luogo frequentatissimo da molte persone, una vergogna igienico sanitaria.
Perchè nessuno fa nulla? Provincia, comune, Arpa, Asl: non so a chi tocchi intervenire, ma intervenite subito per favore.
Dalle foto inviatemi dalle signore che mi hanno sollecitato e dalle “sentinelle” si nota acqua stagnante e molto altro, la domanda è: da quale scarico fognario proviene quest’acqua fetida? Su un articolo de La Stampa, dicembre 2011, si legge che questo tratto “è una parte del sistema fognario autorizzato dalla Provincia allo scarico nel Tanaro”. Il degrado del luogo è completato da numerose piante abbattute dalle intemperie, rifiuti vari gettati dai soliti inquinatori ambientali e una lastra di metallo (Eternit? Verichi chi ne ha le competenze) conficcata sulla sponda sinistra da alcuni anni. Mi si segnala pure un vascone in plastica al cui interno sono presenti altre lastre in metallo. Le signore mi hanno detto che quel vascone è da parecchio tempo che sta lì in bella mostra. Le informazioni “investigative” sul degrado di quella parte di Alessandria sono costretta a limarle, mi limito a segnalare e porre domande: oggi chi dovrebbe occuparsi della manutenzione e della vigilanza di questo tratto di canale? A chi spetta togliere le piante cadute e intervenire su quelle vecchie e malate? Chi deve ripulire dai rifiuti e dalle lastre di eventuale Eternit? Le signore mi hanno segnalato che vi è una fontanella ora chiusa: quando è attiva è acqua potabile? Mi rivolgo al Sindaco Cuttica di Revigliasco che è la massima autorità sanitaria comunale chiedendo se intende intervenire, e chiedo ad ASL e ARPA se hanno nulla da dire. Mi è stato riferito che vi sono molte segnalazioni ai vari preposti, nel web ho trovato che se ne era occupato nel 2011 anche Lino Balza denunciando la situazione. Che vogliamo fare?
Voto: 2

 

2) All’accordo di programma tra la Coldiretti e Novi, Elah Dufour per il sostegno e lo sviluppo della corilicoltura (frutta secca in particolare la nocciola) in provincia di Alessandria e di Asti, dove sono presenti noccioleti della varietà Tonda Gentile Trilobata, in grado di fornire produzioni di alta qualità. E’ proprio grazie alle elevate rese del nocciolo che oggi ci sono grandi opportunità di sviluppo in agricoltura, e sono sempre più numerosi gli imprenditori che stanno riconvertendo la propria produzione. Ne ho preso atto negli ultimi anni nei miei frequentissimi percorsi Alessandria – Savona nei tratti Acqui Terme via Cartosio fino al confine della Liguria, in terreni incolti anno dopo anno sono spuntati noccioleti ed è un bel vedere. Assegno anche un bel 10 all’imprenditore Flavio Repetto, patron del colosso Novi, una grande industria dolciaria del nostro territorio che produce vera cioccolata. Faccio notare che tra gli ingredienti della crema spalmabile, le nocciole sono al 45%, e compongono il grasso naturale senza l’aggiunta di altri grassi, zucchero, cacao magro, burro di cacao, latte scremato in polvere ed estratto naturale di bacche di vaniglia. In una bella intervista al patron del colosso Novi di cui consiglio la lettura perché racconta la sua storia di imprenditore, alla domanda sul consumo delle nocciole, Flavio Repetto risponde: “Noi siamo un’impresa del territorio. Siamo in Piemonte, ed è un grande vantaggio: per questo abbiamo diritto a essere sul mercato solo se facciamo i migliori prodotti con le materie prime che abbiamo a disposizione. Quindi nessuno spreco, ma anche nessun risparmio, su nocciole e cacao. Quando c’è stata una forte gelata, qualche anno fa, il prezzo delle nocciole è schizzato alle stelle, ma non ho mai pensato di andare a comprarle in Turchia (da dove arriva il 6o% della produzione mondiale, ndr), né di far scendere la percentuale del 45% di nocciole che è contenuta nella nostra crema. L’azienda deve essere in grado di reggere, anche a lungo, in caso di emergenze. Se siamo bravi a trasformare l’ottima materia prima che abbiamo a disposizione, non ci saranno crisi o competitor da temere” . Frase estrapolata da: “Ho preso aziende fallite e le ho rilanciate innovando. L’intervista al Cav. Lav. Flavio Repetto (Corriere della Sera, 30 aprile 2018)
Concludo: grande consumatrice di cioccolato, sono diventata un’esperta. Molto tempo fa acquistavo altri prodotti, fino a quando ho scoperto la spalmabile Novi: da quel momento figli e nipoti la utilizzano, io stessa la uso per farcire i dolci che confeziono.
Voto: 10

 

3) 28 marzo 2019, un bellissimo giorno per la maggioranza degli italiani, finalmente sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa. Oggi, chi entra dentro casa altrui senza permesso per delinquere deve sapere che rischia la vita, finalmente non succederà più che si tuteli l’aggressore, pagandogli pure l’avvocato, e si punisca sempre l’aggredito. Una legge che tutela Abele e non Caino, accettata a denti stretti anche da una parte del Governo, e invisa e criticata da tutti gli altri poteri: opposizione politica, la vasta area dell’ informazione contro questo Governo da quanto si è formato, magistratura e penalisti. Chiaro è che le varie componenti dei poteri contrari non necessitato di tale legge, hanno scorte pagate da noi anche quando non necessarie e hanno mezzi economici per difendersi e difendere le loro famiglie e le loro proprietà. Ma per noi popolino questa legge è necessaria, perché siamo rimasti soli nel subire senza poterci difendere, e con noi sono sole ed ad armi ‘spuntate’ le forze dell’ordine che lamentano: “derisi dai criminali e umiliati dai giudici”. Alti “papaveri” della politica e della magistratura davanti ai microfoni hanno dichiarato che questa nuova legge nuoce al nostro sistema, e presenta grossi profili di incostituzionalità. Inoltre hanno affermato che in Italia la legittima difesa c’è già ed è stata introdotta nel 2006. A me pare che la Costituzione non preveda esternazioni dei magistrati sulle intenzioni del Parlamento o del Governo, ma piuttosto l’obbligo di applicare le leggi promulgate dal Capo dello Stato, ed ho il sentore che da tempo stiamo subendo uno sconfinamento da parte di molti magistrati politicizzati. Le loro argomentazioni: “Legittima difesa, Anm e penalisti dicono no”. Poi ci sono le dichiarazioni politiche avverse, il nuovo segretario di un partito ha dichiarato di fronte ai tanti organi di informazione amici: “È lo Stato che deve garantire la nostra sicurezza, non devono essere i cittadini a difendersi da soli. L’idea che una persona compri la pistola per difendersi è da Far West. Non è questa l’Italia che amiamo”. Se avessi davanti ‘sto signore, gli risponderei: “Li conosce i gravi fatti di cronaca praticamente giornalieri? O vive sopra un pero? Lo vada a dire agli anziani selvaggiamente picchiati, agli imprenditori, alle donne anziane massacrate e alcune stuprate e poi ci dica dove sta lo Stato a difenderci.” Infine mi sorge una domanda: come mai con la Legge n.67 del 28 aprile 2014 sono stati depenalizzati fior di reati dal Governo Renzi, quasi nel silenzio assoluto? “Niente più carcere dal 2015 per i reati fino a cinque anni: l’elenco”.
Voto: 10