Palazzo Rosso modifica il regolamento ‘tassa sull’ombra’ a vantaggio del commercio tradizionale. Cuttica: “L’astensione del Pd vale più di mille parole…”

“Sono particolarmente lieta, come assessore al Bilancio e ai tributi della nostra Città. Lunedì sera il Consiglio Comunale di Alessandria ha approvato il nuovo regolamento (l’ultima versione era stata approvata dalla precedente amministrazione nel 2017) sul canone patrimoniale non ricognitorio”.

Cinzia Lumiera, assessore al Bilancio della giunta Cuttica, già martedì sera su facebook, al termine della seduta del Consiglio Comunale, esprimeva soddisfazione ‘in tempo reale’, e ora è lieta di argomentare le scelte in merito a quella che viene comunemente definita ‘La tassa sull’ombra’:

“Il nuovo regolamento prevede per l’anno 2019 l’esenzione dello stesso per i “dehors” e per i chioschi e le edicole, nella misura in cui il valore di questo canone non superi quanto già pagato di occupazione di suolo pubblico. Abbiamo così posto rimedio ad un regolamento che ci siamo trovati, eredità della precedente amministrazione, e che siamo stati obbligati ad applicare dal 1/1/18. Ma dal 2019 finalmente si cambia”.

“Non solo – precisa Lumiera -, abbiamo anche approvato la proposta di ‘interpretazione autentica’ del regolamento per esonerare i dehors già dal 2018, non essendo specificamente scritto sul regolamento, che invece esplicita aree di vendita permanenti”.

Altrettanto soddisfatto è Mattia Roggero, assessore al Commercio del comune di Alessandria, impegnato, in questi ultimi mesi, in attività di rilancio del piccolo commercio tradizionale ad Alessandria. Tocca a lui una lettura più ‘politica’ del provvedimento di modifica del regolamento: “La maggioranza di centro destra – sottolinea – ha votato compatta a favore del nuovo regolamento che garantisce maggior ossigeno alle piccole attività.
Colpisce che la minoranza, Partito Democratico in testa, abbia deciso di astenersi sulla votazione del nuovo regolamento.
Da amministratore ma prima di tutto da cittadino una domanda mi sorge spontanea: come mai non hanno deciso di stare dalla parte di chi oggi vive una situazione economica delicata?”

Interviene sulla vicenda anche il vice capogruppo della Lega Paolo Lumi presente in aula ieri sera:
“Mi pare che Il Partito Democratico – evidenzia Lumi – in altre realtà abbia presentato alcune mozioni per l’eliminazione dello stesso canone, mentre qui sono stati proprio loro ad imporlo negli anni scorsi, e martedì sera in votazione si sono astenuti: così è decisamente evidente chi sta con i nostri commercianti e cerca di sostenerli, e chi invece sceglie di non scegliere.”

Conclude il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco: “Lo spirito con cui, anche in questo caso come in altri, la maggioranza ha operato è quello di approvare un provvedimento concreto, utile all’economia alessandrina in un momento certamente delicato per il commercio cittadino, l’astensione del Partito Democratico è più eloquente di mille parole…”