Buzzi Langhi sulle elezioni regionali: “Si corre sempre per vincere, e l’Alessandrino deve tornare ad avere voce a Torino”. Intanto a Palazzo Rosso….

di Ettore Grassano

 

“Le Regionali? Se serve, ci sono”, dichiarava Davide Buzzi Langhi nella sua intervista di alcuni mesi fa.

L’inverno evidentemente ha sciolto ogni dubbio, e oggi la candidatura del vicesindaco di Alessandria, ed esponente ‘di spicco’ di Forza Italia, alle Regionali di fine maggio è ufficiale. Venerdì sera, alla ex Taglieria del Pelo, Buzzi Langhi è stato tra i protagonisti di una serata dedicata a mobilità e trasporti (Tav, Terzo Valico, treni veloci per Milano) che ha visto la presenza, tra i molti altri, di Alberto Cirio, l’europarlamentare cuneese che, dopo mesi di incertezza, ha dato ufficialmente la propria disponibilità, ed è in attesa di ricevere ‘l’investitura ufficiale’ dai leader nazionali del centro destra come ‘candidato Governatore’ del Piemonte, in una campagna elettorale che durerà tre mesi, senza esclusione di colpi.

Il centro destra, grazie al fortissimo ‘traino’ della Lega, è considerato il grande favorito della vigilia, e Buzzi Langhi non si nasconde: “in politica si corre sempre per vincere, non per partecipare: e in questo caso vincere vorrà dire per me portare in consiglio regionale le istanze di una provincia che è la terza del Piemonte per numero di abitanti, e che negli ultimi anni il centrosinistra ha davvero trattato come una sorta di Cenerentola: ora basta, si cambia musica”.

Proviamo allora a capire, in questa chiacchierata con il vicesindaco di Alessandria, come città e territorio possono riuscire ad ‘alzare la testa’, e ad uscire da un cono d’ombra e e di marginalità rispetto al capoluogo di Regione. Ma cerchiamo anche di scoprire cosa succederà a Palazzo Rosso, nel caso il vicesindaco (con deleghe pesanti, dalle partecipate al governo delle infrastrutture del territorio, dall’urbanistica alla mobilità) dovesse trasferirsi ‘armi e bagagli’ a Torino, destinazione consiglio regionale o, chissà mai, anche giunta regionale, con qualche assessorato di rilievo.

 

Vicesindaco Buzzi Langhi, mesi fa avevamo visto giusto: obiettivo consiglio regionale, e Una delegazione di alluvionati alessandrini a Torino: "Ecco l'elenco delle nostre richieste" CorriereAlchissà, magari anche giunta…
(sorride, ndr) Piano, piano: un passo alla volta. Certamente non nascondo la determinazione, e che la scelta di candidarmi è ‘figlia’ di una riflessione politica, e in particolare del percorso amministrativo degli ultimi due anni a Palazzo Rosso.

In che senso? Ci spieghi meglio..
In questi quasi due anni di percorso, con il sindaco Cuttica e con tutta la maggioranza di centro destra, abbiamo fatto e stiamo facendo un percorso straordinario. Le difficoltà ‘di contesto’ le conoscono tutti, inutile tornare a parlarle. La sfida è stata ed è rimettere in moto la nostra città, non a parole, ma attraverso progetti concreti, che stanno prendendo forma in tutti i settori più strategici. Ma c’è un ma, appunto. Mi sono reso conto, strada facendo, che senza una presenza forte e diretta nei livelli superiore di amministrazione dello Stato, quindi per essere concreti Torino e Roma, non si va da nessuna parte. Lo dimostra come è cambiata l’attenzione della politica romana nei confronti di Alessandria da quando abbiamo Riccardo Molinari e Massimo Berutti in posizioni di rilievo, attenti a mettere il nostro territorio al centro di una serie di progetti, e anche di finanziamenti. Penso al nostro comune, ovviamente, ma anche a tutto il territorio, soprattutto sul fronte Terzo Valico e logistica.

Una ‘catena di comando’ a cui manca ora in effetti l’anello intermedio, la Regione: chi rappresenta oggi là il nostro territorio non ha fatto abbastanza?
Gli anni di Chiamparino e del centro sinistra sono facilmente ‘misurabili’ da parte degli elettori piemontesi, e alessandrini in particolare. Davvero mi pare sia mancata in questi anni, a Torino, la voce di questo territorio: e le conseguenze, sul fronte di settori delicati come sanità, trasporti e sviluppo ognuno di noi le verifica quotidianamente sulla propria pelle….

Da dove ripartire?
Dal metodo, da progetti concreti e anche, appunto, dalla capacità di ‘battere i pugni’ sul tavolo quando serve, e portare ai tavoli che contano le istanze dell’Alessandrino. Lo so bene che le risorse non sono infinite: ma quando la logica diventa sempre quella di ‘tagliare’ a casa nostra, forse chi ci ha rappresentato, in maggioranza, dovrebbe porsi qualche domanda. Sanità e trasporti ci vanno bene così, come sono stati ridotti nel 2019? Non direi proprio: occorre aprire un nuovo percorso, che parta dalle esigenze di 450 mila persone che abitano in questa provincia, e che le scelte della Regione in questi anni hanno penalizzato oltre ogni limite accettabile.

Di trasporti lei si sta occupando direttamente, a Palazzo Rosso: cosa succederà?M5S Alessandria: "Sugli autobus serve più sicurezza" CorriereAl
La situazione è molto critica, le singole aziende sono tutte, chi più chi meno, in forte sofferenza, e non per caso: la Regione in questi anni ha ridotto le risorse in maniera drastica, senza peraltro avviare un serio percorso di razionalizzazione e modernizzazione. Il centro destra, che da giugno sarà al governo della Regione Piemonte, erediterà una ‘patata bollente’, da gestire con grande lucidità e determinazione. A partire dalla gara per l’ambito Alessandria Asti, che secondo gli attuali progetti prevede l’affidamento ad un unico soggetto per tutto il territorio delle due province. Una scelta che ha una sua logica, in termini di razionalizzazione ed ‘economia di scala’. Ma appunto occorre sapere dove si vuole andare, e con quali risorse.

Intanto, a livello cittadino, è in arrivo l’hub degli autobus, in zona stazione FS?
Ne stiamo ragionando, nell’ambito del nuovo piano del trasporto pubblico locale, che sarà presentato a breve. Certamente la stazione è la zona a maggior traffico di passeggeri ‘saliti e scesi’, come si dice in gergo. Quindi è lì che va realizzato un moderno terminal dei bus: si sta anche valutando la possibilità di un utilizzo ‘transitorio’ di viale della Repubblica, ma le controindicazioni non mancherebbero. Personalmente ritengo che la struttura vada realizzata nell’area del parcheggio a lato della stazione, gestito dalla società MetroPark, controllata dal Gruppo FS. Ne stiamo discutendo con loro.

E i parcheggi a pagamento, assessore Buzzi Langhi? Oggi sono gestiti da Amag Mobilità: ma Copia di Cascinagrossa: festa di Natale e inaugurazione di 'Magicascina' CorriereAl 1domani?
L’attuale contratto di gestione scade a giugno 2020, poi andrà ridiscusso. Il Comune è socio al 15% di Amag Mobilità, e certamente la considera un interlocutore privilegiato: occorrerà però ragionare su un progetto pluriennale, di ampio respiro, e che preveda investimenti adeguati e significativi sulla città.

Ma cosa sta Alessandria, dal suo punto di vista? Lei fa politica, ma è prima di tutto un alessandrino doc, a lungo peraltro anche imprenditore in un comparto stimolante come quello dell’intrattenimento per i ragazzi. E’ vero che oggi non escono più, e vogliono tutti scappare all’estero?
(ride, ndr) Ma no, non esageriamo. Alessandria la conosco da sempre, e la amo sempre di più: se faccio politica è soprattutto per questo. I ragazzi non sono scappati tutti, anche se è vero che, rispetto a 15 anni, il loro modo di divertirsi è molto cambiato. Ma basta girare il sabato sera tra piazzetta della Lega, via dei Martiri e zone limitrofe e si incontra almeno un migliaio di ventenni: dalla primavera in avanti anche di più. Affollano i locali del centro, ma non vanno più in discoteca con la stessa intensità di un tempo, questo è vero. Sono generazioni social, è evidente. Ma i locali di qualità, che offrono divertimento e sicurezza, ci sono ancora e funzionano, per fortuna.

Torniamo alla corsa per le regionali, vice sindaco Buzzi Langhi: che risultato si aspetta per Forza Italia?
Certamente conterà molto anche la tendenza nazionale, ma poichè il candidato Governatore mi auguro sia il nostro Alberto Cirio, ovviamente ci aspettiamo un buon risultato, all’interno del successo della coalizione con Lega e Fratelli d’Italia. In provincia di Alessandria candideremo figure che possano fare da ‘traino’, e rappresentare un valore aggiunto, in termini di preferenze personali. Ovviamente però l’unico verdetto inappellabile sarà quello decretato dai cittadini elettori alle urne. Personalmente sono molto fiducioso.

Facciamo un po’ di fantapolitica: con Buzzi Langhi consigliere regionale, o magari assessore della giunta Cirio, a Palazzo Rosso che succede? Ha già un erede designato?
Fantapolitica, appunto. Prima mi attendono tre mesi di lavoro durissimo, perché mi attende una campagna elettorale intensa, ma affiancata all’operatività di assessore, che non verrà meno. Sa cosa mi stimola di più di tutto questo? Tornare fra la gente, per un confronto quotidiano vero, dopo circa un anno e mezzo trascorso in full immersion a Palazzo, alle prese con questioni fondamentali di organizzazione, e con problematiche molto tecniche. Sarà un confronto bello, vero: in città come in provincia terrò le antenne dritte, per capire anche quando sono le critiche che ci vengono mosse: da quelle si impara più che dai complimenti. Di tutto il resto parleremo il giorno dopo le elezioni!