Pd Alessandria: “Qualità delle mense scolastiche sempre più bassa”

Il passaggio da Aristor al nuovo gestore delle mense scolastiche di Alessandria ha determinato un evidente abbassamento della qualità del servizio e un problema occupazionale più volte sottolineato anche dalle parti sindacali.

Come si è arrivati a questo punto, attraverso quali tappe, su quale scena e su quale retroscena è bene esplicitarlo lasciando ai cittadini e ai lettori ogni considerazione.

Il gruppo Artana già nel lontano aprile del 2017 chiese l’autorizzazione al Comune per un ampliamento della sua unità produttiva con permesso di costruire che arrivò puntuale a metà ottobre dello stesso anno. Avanzò una richiesta di variante in data 13 dicembre 2017, subito dopo la concessione del primo permesso, che fu autorizzata l’8 maggio 2018. Erano i giorni in cui usciva il bando per il nuovo affidamento del servizio mense scolastiche, fine aprile. Alla gara il gruppo Artana non partecipò. Vinse la Cooperativa Solidarietà e Lavoro che si servì del rinnovato centro cottura del Gruppo Artana con contratto di avvalimento.

La proposta di aggiudicazione formulata dal dirigente responsabile della gara fu del 2 agosto 2018 ma passarono quasi due mesi per vedere la firma del dirigente competente sull’efficacia definitiva della gara stessa, a scuole aperte.
(Rimane pendente il ricorso al TAR del secondo arrivato che dovrebbe arrivare a sentenza a breve).

Attraverso il contratto di avvalimento il gruppo Artana prese in gestione l’erogazione dei pasti destinati alle mense scolastiche di Alessandria e raddoppiò il volume della sua attività.

Nel frattempo si è aperta la grana del parcheggio di fronte al centro cottura, a tutt’oggi non risolta. Aumentando il volume dei pasti prodotti ovviamente sono cresciute le esigenze logistiche, peraltro in uno spazio limitato da un ampliamento realizzato su superficie invariata. I parcheggi mancano e i mezzi non si muovono più, conseguenza ovvia, ma stranamente nessuno ci ha pensato.

Capita, solo chi non fa non sbaglia. Capita anche che in questo stesso arco temporale che, del tutto casualmente, coincide con il primo periodo della Giunta Cuttica lo stesso Artana faccia domanda per i Consigli di Amministrazione di diverse società partecipate del Comune di Alessandria, gli va male un po’ di volte, poi la ruota fa un altro giro, quello giusto: entra nella Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, designato dal Sindaco di Alessandria in una terna che lo vede emergere. Finalmente, dopo tanto impegno, ce l’ha fatta.

Per la verità era candidato anche per il cda di Amag, ma al colloquio con i candidati, invitato dalla Conferenza dei Presidenti di Gruppo del Consiglio comunale fu l’unico a non presentarsi. Strano, aveva un sogno ben preciso evidentemente e lo ha realizzato. Happy end, per adesso, ma solo per lui.

Ultima ma non ultima, la decisione del Sindaco, assai anomala sia per la forma che per il contenuto, di sollevare la dirigente competente dalla responsabilità del procedimento di liquidazione delle fatture della Cooperativa Solidarietà e Lavoro solo per le liquidazioni del mese di gennaio. Intanto non sarebbe compito di un Sindaco farlo ma quel che non si capisce è il motivo del contendere. Se le fatture sono corrette vanno in liquidazione, se il responsabile le blocca forse avrà ragioni solide per farlo. E, se la stessa responsabile è ritenuta inadatta per quel compito perché la si rimuove solo per un mese?

Insomma, falsa partenza. Il primo semestre del nuovo corso delle mense scolastiche è stato un disastro sotto tutti i punti di vista.

Segreteria cittadina PD Alessandria