La plastica ‘verde’ di Ecoplasteam piace: entrano in società nuovi partner da Torino, Alessandria e Casale Monferrato [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

Nuovi soci per Ecoplasteam, start up innovativa che ha aperto ad Alessandria il primo impianto al mondo per la produzione di EcoAllene, polimero plastico ecosostenibile, totalmente riciclabile, frutto del recupero dei film di plastica e di alluminio che compongono, insieme alla carta, i contenitori in tetrapak.

La società ha recentemente aumentato il capitale sociale, raccogliendo 750.000 euro di equity, che è stato sottoscritto in parte da quattro nuovi soci e in parte da Swiss Merchant Corporation che ha arrotondato la quota.

I nuovi ingressi arrivano da Torino, Alessandria e Casale Monferrato. La prima è la Training 4U Srl, società che opera nel campo della information technology (la sede è a Torino) e della consulenza aziendale orientata allo sviluppo di soluzioni applicative e infrastrutturali ‘chiavi in mano’. Il secondo ingresso è alessandrino con Bartolomeo Prigione, amministratore delegato di Italcom di Alessandria, azienda attiva nello sviluppo di progetti software per la digital transformation. Infine i due casalesi: Edoardo Deregibus, imprenditore del settore Ict e amministratore delegato di Nexto Group (progetti e servizi integrati dedicati all’automazione industriale), e Giacomo Alberghina, commercialista, partner dello Studio Scagliotti-Alberghina (progetti imprenditoriali in settori ad elevata innovazione, biotech medicale e software Industria 4.0, e ambientale, energia da fonti rinnovabili e servizi ambientali).

Carlo Maggi, presidente di Ecoplasteam, commenta positivamente l’ingresso dei nuovi soci – “Solidi partner che aiuteranno nella crescita” – e guarda al prossimo futuro partendo “dall’impianto in funzione e con i prossimi cinque nella pipeline di sviluppo europeo” e prevedendo “un solido ebitda (indicatore di profittabilità: misura il reddito netto di un’azienda escluse imposte, ammortamenti, deprezzamenti e interessi dell’azienda, ndr) per i prossimi anni, in grado di remunerare con soddisfazione chi ha creduto e crederà nell’iniziativa”.

La produzione alessandrina è stata avviata all’interno di un capannone industriale di cinquemila metri quadrati nella zona industriale D5 di Spinetta Marengo. Il ciclo di lavorazione (diciotto persone occupate) è interamente meccanico, non viene utilizzato alcun composto chimico e il trattamento è esclusivamente fisico, dalla vasca di decantazione ai mulini, dalla centrifuga all’essiccatura e fino alla plastificazione (estrusione). La capacità è di una tonnellata all’ora di prodotto per una potenzialità annuale di seimila tonnellate. La plastica riciclata ottenuta ha caratteristiche identiche a quella nuova, è colorabile e il contenuto di alluminio crea un effetto glitter, variabile in base alle richieste dei clienti. L’innovazione di processo e di prodotto della Ecoplasteam rappresenta un caso industriale di economia circolare che è arrivato fra i sei finalisti del premio Green Alley Award 2018, riconoscimento europeo per start up che hanno sviluppato nuovi modelli di business nel campo dell’economia circolare e del trattamento rifiuti, ed è stato segnalato fra le cinquanta imprese selezionate per il premio nazionale start up dell’economia circolare promosso dal Circular economy network.