Dalla Scozia alla Guala Closures: la visita del ministro Ivan McKee ad Alessandria conferma il valore internazionale della società che intanto conquista anche le acque minerali [Centosessantacaratteri]

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di Enrico Sozzetti

 

Prima di metà dicembre la Guala Closures di Alessandria, leader mondiale nella produzione e vendita di chiusure in plastica e alluminio per l’industria delle bevande, ha completato l’acquisizione dal gruppo inglese Rpc dell’intero capitale sociale di United Closures and Plastics (‘Ucp’), produttore scozzese di chiusure specializzato in particolare nel settore dei superalcoolici. E dopo nemmeno due mesi, la sede ‘cuore’ del gruppo internazionale è stato visitato da Ivan McKee (nella foto sotto), Ministro al commercio, agli investimenti e all’innovazione del Governo Scozzese.

L’incontro, promosso da Elite (London Stock Exchange Group) si è sviluppato fra la visita dello stabilimento e il confronto con i vertici di Guala Closures (Marco Giovannini, amministratore delegato, e Francesco Bove, direttore operativo). La visita di Ivan McKee in Guala Closures, realtà considerata “un esempio di eccellenza e innovazione”, è arrivata quasi improvvisa, ma ha testimoniato quanto sia forte il radicamento in Scozia della società alessandrina e quanto siano sensibili le istituzioni scozzesi. Ad accogliere il ministro c’erano anche il prefetto, Antonio Apruzzese, il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, e Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione Cra. A Ivan McKee, profondamente critico sulla Brexit bocciata come un “errore”, è stata presentata la storia e l’evoluzione di una azienda che produce quattordici miliardi di chiusure vendute in cento paesi, investe in quattro centri di ricerca e in un centro di innovazione tecnologica, ha ventinove stabilimenti e impiega 4.200 persone. Oggi Guala Closures produce chiusure per alcolici, vini, acqua (uno degli ultimi mercati in cui è entrata come leader con la produzione di tappi per Lurisia, Ferrarelle, Levissima, Norda, Pejo, San Pellegrino, Lauretana, Panna, solo per citarne alcune), olio e aceto, farmaci.

Il ministro McKee, in Italia per un paio di giorni, ha voluto inserire la tappa alessandrina all’interno di un breve viaggio organizzato per promuovere le produzioni scozzesi. Nelle parole dell’esponente del governo scozzese non c’è stato solo apprezzamento formale, ma interesse profondo per l’azienda e la volontà di rafforzare i legami è stata manifestata in modo sincero. Fra le ultime novità del gruppo guidato da Marco Giovannini, McKee è stato particolarmente colpito dalla prima chiusura in alluminio con Nfc integrato che ha messo a punto Guala Closures e che fra maggio e giugno arriverà sul mercato dei vini e degli spirits. La tecnologia Nfc (Near field communication) consente a uno smartphone di connettersi con un microchip all’nterno del tappo e consentire uno scambio di informazioni. Il tag Nfc, sviluppato in collaborazione con Nxp Semiconductors e basato sull’innovativa tecnologia Ntag Nfc, permette al proprietario del brand di acquisire dati di marketing, oltre alla logistica e alla tracciabilità del prodotto, mentre il consumatore a sua volta può ottenere la certificazione dell’autenticità della bottiglia e rafforzare il legame nei confronti del brand.

Guala Closures è quotata nel segmento Star della Borsa Italiana con una capitalizzazione iniziale di circa 650 milioni di euro. È una delle maggiori aziende manifatturiere sullo Star per capitalizzazione e dimensione del flottante.