Una strategia per i nostri cimiteri

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di Giovanni Barosini*

 

E’ da anni, lustri, che le Amministrazioni che si susseguono fanno fatica a restituire decoro, attenzione, pulizia e prospettive di ampliamento ai nostri 14 Cimiteri.

Si, perché ne abbiamo 14, dislocati nei sobborghi, più quello Musulmano e quello Israelitico, adiacenti al Monumentale (urbano).

Attualmente tutta la gestione dei servizi (dalla parte burocratica a quella operativa), ovvero dalla tenuta ed aggiornamento delle sepolture, fino alle inumazioni ed al servizio dei guardiani  sono svolte dai complessivi 15 dipendenti (alcuni dei quali in prossimità della pensione…) del nostro Comune.

Inutile ri-sottolineare come le condizioni (annose!) in cui versano i loculi ed i fabbricati siano oggettivamente insufficienti rispetto ad accettabili  standards manutentivi, insomma, diciamolo, sono indecorose.

Per non parlare delle critiche, causa bilanci comunali  sempre più risicati, condizioni di pulizia e sicurezza igienico sanitaria cui i Cimiteri versano, ripeto da anni ed anni (tagli dell’erba, sporcizia, guano piccioni, ecc. …).

Ma, udite, il saldo negativo annuale del nostro Comune, nonostante le precarie condizioni cui versano i 14 Cimiteri, è di circa 200.000 euro l’anno!

Nel senso che ogni anno, tra entrate ed uscite, la collettività ci perde 200.000 euro.

Considerato, pertanto,  che verosimilmente nei prossimi anni:

– avremo ancora meno personale, per i pensionamenti (in quanto assumere non è così facile)

– avremo forte criticità per scarsità di loculi (ad esempio: stimiamo che ne occorrano circa 4.000 per il cimitero Urbano e 300 per quello di Casalbagliano), e quindi occorrerà investire somme ingentissime in tal senso (somme che, con doverosa onestà intellettuale, difficilmente potremo reperire)

– si porrà l’annoso problema delle maggiori ulteriori somme da reperire per aumentare i tagli dell’erba e per garantire una complessiva e maggiore pulizia, rispetto al passato;

– occorrerà anche pensare a sostituire i mezzi operativi, il materiale ed attrezzature ormai obsolete.

Pertanto, il nostro DOVERE è non avere più tentennamenti, ma esplorare soluzioni nuove, realistiche, concrete, lucide ed anche coraggiose, che abbiano strade percorribili.

Abbiamo quindi pensato ad una sfida, ad una opportunità, ad una procedura che potrebbe portare ad un globale miglioramento di questi luoghi che stanno a cuore a tutti noi.

Abbiamo pensato quindi ad un partnerariato pubblico/privato che possa, con una strategia gestionale complessiva e con professionalità innovative, nel pieno RISPETTO DELLE NORME, migliorare il servizio reso ai cittadini e magari contestualmente far risparmiare il Comune.

E’ scontato che il sevizio dei Cimiteri debba comunque restare un servizio pubblico, dove il Comune possa controllare, vigilare, garantire a tutta la Comunità ogni tutela necessaria.

In conclusione, gli obiettivi sono questi:

1- migliori servizi di manutenzione e prospettiva certa di congrui ampliamenti

2- maggior decoro e pulizia

3- risparmio delle casse comunali

4- nessun aggravio per i cittadini

Solo se la garanzia di queste 4 ferree condizioni sarà certa, procederemo.

Procederemo quindi con l’emanazione di un bando pubblico, trasparente e che rispetti le leggi.

Questa operazione, ove andasse in porto, NON E’ AFFATTO UNA PRIVATIZZAZIONE (ricordo che: privatizzazione è quel processo giuridico-economico che sposta la proprietà di un ente dal controllo pubblico a quello privato).

Nel nostro caso: questo NON AVVERREBBE, IL CONTROLLO E LA PROPRIETA’ DEI CIMITERI RESTEREBBE ALLA NOSTRA Amministrazione!!!

Questa è la pura, semplice, VERITA’.

Resto a completa disposizione di chiunque voglia ulteriormente approfondire, perché il tema è delicato e sta veramente a cuore a tutti noi.

 

* Assessore Lavori Pubblici, Patrimonio, Aree verdi, Cimiteri, Welfare animale del Comune di Alessandria