Incazzati di tutto il mondo, unitevi!

Per fine anno 2 ai politici, ma anche a noi cittadini! [Le pagelle di GZL] CorriereAlEh, no! Adesso non ci sto, non ci sto, non ci sto, si sente da più parti bofonchiare fra i denti, copiando dallo sfogo uscito dalla bocca dell’allora Presidente della Repubblica Scalfaro. Confesso che anch’io, che ho una certa età e ne ho viste e sentite di diversi colori nella mia vita, sono abbastanza perplesso, dopo aver ascoltato le notizie di queste ultime settimane.
Che la morale venga messa qualche volta sotto i piedi, in vista di un bene superiore (ho però sempre dei dubbi al riguardo) può essere tollerato per una volta, ma così sistematicamente no.

Che la gente comune si incazzi, leggendo le stesse cose che leggo io, è normale avendo spesso ragione, ma penso che gli incazzati non sono tutti uguali, perché ci sono incazzati con carenze di istruzione (analfabeti di ritorno li chiamavano qualche tempo fa) che dovrebbero essere tutelati (una volta ci pensava la sinistra) e incazzati a libro paga come certi conduttori televisivi, o incazzati con la coda di paglia che dovrebbero prima di entrare in certe boscaglie essere segnalati alle guardie forestali per il pericolo che gli vada a fuoco la coda e facciano succedere un disastro.

Stavamo abituandoci a certe forme innovative di fare politica, affidate a personaggi al limite del fanfarone (ma questi li abbiamo dovuti sopportare anche prima), ma anche a coloro che si chiamano “Spin Doctors”, che guidano il gregge elettorale mediante la cosiddetta “Rete” e con l’aiuto di piattaforme come quella che si chiama con il nome di un celeberrimo filosofo illuminista, autore fra l’altro del fondamentale testo “Il Contratto sociale”, tipi che non si fanno quasi mai vedere, ma come topi di sacrestia o di curia gestiscono nell’ombra uomini ed idee.

L’ultima vicenda che ha scatenato ironici commenti è quella che ha coinvolto la Vice presidente del Senato, la quale pare abbia un patrimonio immobiliare di prime e seconde case tra la capitale Roma e la Sardegna di un certo ammontare e nello stesso tempo teneva la vecchia madre ad occupare, senza diritto alcuno, una casa popolare romana a canone agevolato. Ha perso la causa presso la sezione civile del Tribunale di Roma e si è risentita, poveretta. Non aveva già il “Movimento del Popolo” abbastanza grane fra genitori fedifraghi con il Fisco, dipendenti non pagati o pagati in nero, contributi e tasse evase in attesa di un provvidenziale condono “tombale” di prossima uscita, piccoli ma significativi abusi edilizi, sanatorie studiate apposta per soddisfare bacini elettorati affezionati clienti, no, ci voleva anche questa. Adesso cosa diciamo agli “incazzati” italiani?

Possiamo dire loro che gli “incazzati” francesi se la passato altrettanto male o forse peggio, che quelli americani si stanno attrezzando per muovere battaglia contro mezzo mondo su fronti contrapposti, da una parte gli abbronzati disperati del Centro America, dall’altro i gialli con lo sguardo furbo come le faine dell’Asia e dell’Oriente in generale. Ma noi primatisti italiani cosa possiamo fare, a chi dobbiamo appoggiarci per sfoderare le nostre baionette?

Il panorama è diventato desolante.
Ci hanno detto che la “politica deve venire prima della scienza” (consigliere laziale No Vax Barillari) che chi prima dava disposizioni sulla pubblica salute era “gente legata al PD ed alle case farmaceutiche” e adesso vediamo il loro profeta più autorevole firmare il Protocollo con gli stessi pseudo scienziati. Ma non era lui che aveva detto nel tempo una serie di sue verità sparate gratis al popolo del tipo:

“ L’AIDS non esiste” – “Di Bella è un martire” – Rita Levi Montalcini una “vecchia puttana…”, parlando del suo Nobel e delle case farmaceutiche che a suo dire avrebbero favorito il riconoscimento. Lo stesso fenomeno incassò una querela per diffamazione aggravata chiusa due anni dopo col patteggiamento e il pagamento d’una multa di 4mila euro. E grazie che siamo in Italia perché da altre parti gli sarebbe andata peggio.

Ma di già che ne ricordiamo la vicenda, dobbiamo dire che non era il solo, perché nel 2011 Umberto Bossi in un comizio a Ponte di Legno, disse: “meglio Scilipoti che quella scienziata, la Montalcini”. Ma tant’è, quando il popolo, quello vero, genuino sale al ponte di comando (Ponte di Legno non era un luogo casuale) non si sa mai cosa ci tocca.

Proseguendo l’elenco delle chicche che mi sono segnato, possiamo ricordare lo scienziato Umberto Veronesi, chiamato dal “guru de Xena” con il sinonimo offensivo “Cancronesi” o l’uscita di Paola Taverna quando disse che “i Vaccini sono marchi per le bestie” o altri legati al mondo romano di No Vax di estremisti di destra, che dicevano della legge Lorenzin “la più grossa azione corruttrice della storia” o l’altro scemo che aveva dichiarato che “I vaccini fanno diventare gay”, e poi “ Morbillo, difterite e poliomielite stanno sparendo da sole, senza bisogno di vaccini” e via tralasciando di andare oltre per mancanza di tempo.

Questo succede quando per anni si sparano propagande elettorati come colpi di mitra e si corrompono menti deboli di “analfabeti funzionali” che non possono più essere etichettati né di destra né di sinistra. Infatti in giro per il mondo si rischia di trovarseli a volte all’estrema destra a volte all’estrema sinistra, manovrati da imbonitori a volte senza capelli a volte con troppi capelli di vario colore.

Molti fra gli ” incazzati” hanno diritto alla nostra piena solidarietà, ma parecchi altri dovremmo prenderli a calci in culo, quanto meno per dovere di coerenza.

Luigi Timo – Castelceriolo