Alessandria Città delle Biciclette raddoppia per il selfie day nei musei

Un selfie in ricordo di Fausto Coppi nell’anno del centenario della sua nascita (che cade il 15 settembre 2019) può valere doppio. Anzi cento. Perché le biciclette con cui è possibile farlo, al Museo Alessandria Città delle Biciclette di via San Lorenzo 21, ad Alessandria, presso Palazzo Monferrato, sono due. E specialissime. Proprio nell’anno del Centenario del Campionissimo.

Mercoledì 16 gennaio 2019 con apertura straordinaria dalle 16 alle 19, il Museo AcdB aderisce alla giornata mondiale del selfie nei musei, raddoppiando la proposta! La suggestione è proporre un selfie con la bici del record dell’ora stabilito al Vigorelli nel 1942 da Fausto Coppi, una Legnano che mette i brividi, prestito del gemellato Museo del Ghisallo, o il selfie accanto alla bicicletta usata da un ragazzo che si farà… il garzone, della Collezione Chiapuzzo, “trabiccolo” che si attribuisce a Fausto Coppi quando era garzone appunto del salumiere Merlano (1934).

Un selfie anzi due in ricordo di Fausto Coppi è un bel modo per dare seguito all’iniziativa lanciata un anno fa ad AcdB e intitolata #lebicidiCoppi, iniziativa che raccolse un grande successo anche mediatico.

Tutto questo accade al Museo che racconta la storia della prima bicicletta giunta in Italia, ad Alessandria, nel 1867, con l’evoluzione di Biciclo, Michaux  e Draisienne, e con la ricostruzione storica delle primogeniture che si attribuiscono al capoluogo alessandrino (qui è nata la Gazzetta dello Sport, ma anche la Federazione Ciclistica Italiana, qui la prima assemblea internazionale dell’UCI, qui le prime corse in un velodromo e le prime randonnée con il Touring Ciclistico Italiano …).

AcdB festeggia così il suo primo anno di attività, un anno importante per come si è chiuso e per come si è riaperto con un flusso di visitatori di tutto rispetto, visitatori anche trainati dalla mostra Alessandria Scolpita, allestimento monstre al secondo piano di Palazzo del Monferrato, mostra internazionale di sculture lignee fra 400 e 500, che è stata inaugurata il 14 dicembre 2018 e in un mese ha portato anche al Museo una nuova luce di cultura sulle radici di Alessandria.

AcdB ha fatto registrare dal primo gennaio al 31 dicembre 2018 ben 3.299 visitatori, di cui: 384 biglietti interi; 272 ridotti; 2.643 gratuiti. Da quando la visita al museo è abbinata alla mostra Alessandria Scolpita (cioè esattamente da un mese), ha registrato un successo di 630 visitatori che non hanno rinunciato all’accoppiata mostra e museo AcdB. Un bel successo.

Un anno di vita per il museo Alessandria Città delle Biciclette che ha dato grandi soddisfazioni al suo direttore,  Roberto Livraghi: La sensazione è stata quella di aver vissuto un anno intenso, ricco di eventi e di iniziative, così come lo aveva immaginato il gruppo che gestisce il museo. Abbiamo fatto tante cose. Alcune vanno al di là degli appuntamenti realizzati.

Cominciando da questi ultimi ecco cosa è accaduto in un anno di AcdB:

17 gennaio: selfie day con la bici di Fausto Coppi prestata dal figlio Faustino. Lo stesso giorno: presentazione del volume di Paolo Amadori e Paolo Tullini, Le bici di Coppi.
15 febbraio: presentazione del libro di Davide Dezan, Pedala!
14 marzo: evento di punzonatura della Gran Corsa in occasione della Milano-Sanremo.
16-17 marzo: presenza del Museo al Casino di Sanremo in occasione dell’arrivo della Classicissima di Primavera organizzata da RCS La Gazzetta dello Sport.
3 maggio – 1 luglio: mostra “Veni Vidi Bici! Riccardo Guasco e l’arte di illustrare la bicicletta”.
4 luglio: inaugurazione mostra fotografica di Roberto Bettini. Presentazione ufficiale della Scuola di ciclismo Mania Bike.
12 settembre: presentazione del museo AcdB alla Douja d’or di Asti.
16-22 settembre: Settimana Europea della Mobilità. Concorso fotografico “Scatta#alessandriainbici”. Giornata “Bike to work”. Pedalata serale “La strada è di tutti”. Tavola rotonda “Hai voluto la bicicletta? Pedala! Ma in sicurezza”. In collaborazione con FIAB, UISP, CVA e tutto il mondo che in città si muove intorno alle due ruote.
10-11 ottobre: mostra “Veni vidi Bici!” a Torino Graphic Days.
29 novembre: workshop “Il Giro non ha confini”, organizzato con l’Associazione CROSS (Associazione Cronisti e Storici dello Sport).
20 dicembre: presenza alla trasmissione “Radiocorsa” di Rai Sport, con un servizio dedicato al museo.

Conclude Roberto Livraghi: “Il 2018 si chiude e si apre collaborando al Concorso nazionale denominato Bicletterario, con la speciale sezione intitolata “Caro Fausto, ti scrivo …” Un premio che ci piace particolarmente per i suoi contenuti culturali.

Il bilancio è dunque in attivo anche per i numeri: Per il primo anno siamo abbastanza soddisfatti: sono entrati nel museo quasi quattromila visitatori, un numero che per la nostra realtà può essere considerato una buona base di partenza. Non certo di arrivo, però. Siamo impegnati a farlo crescere nel 2019, così come ci siamo già molto dedicati a dotare il museo di nuovi strumenti come il catalogo breve (in due lingue) che viene fornito gratuitamente a tutti i visitatori e che fa il paio con il pieghevole dedicato ai 3 musei del ciclismo che abbiamo in provincia (in tre lingue). Quest’ultimo viene diffuso anche negli altri due musei del territorio e soprattutto all’outlet di Serravalle grazie alla collaborazione del Consorzio Terre di Coppi.

L’olimpionico Marino Vigna, presente all’inaugurazione con la campionessa olimpica Antonella Bellutti e il ct delle nazionali di ciclismo Davide Cassani aveva fatto un appello affinché il museo fosse per gli studenti, piccoli e grandi. Spiega il direttore Livraghi: Questo è un settore di cui non siamo ancora soddisfatti è sicuramente quello scolastico: vogliamo crescere, anche se abbiamo ormai messo in cantiere alcune collaborazioni importanti sul piano dell’alternanza scuola-lavoro, come nel caso dell’ITIS Volta.

Ad AcdB sono arrivati nel corso dei vari eventi molti visitatori vip: “Noi li chiamiamo “gli amici importanti”. – continua Livraghi – Nel 2018 abbiamo avuto come detto l’onore della visita del CT della nazionale Davide Cassani, del presidente della Federciclismo Renato Di Rocco e del presidente dell’UCI David Lappartient, del direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, del campione Elia Viviani, di tanti olimpionici di ieri e di oggi e di personaggi come Vittorio Brumotti. Oltre a tutti i giornalisti di settore più importanti, come Giampaolo Ormezzano, Pier Bergonzi, Claudio Gregori, Beppe Conti, Marco Pastonesi, Paolo Viberti, Dario Ceccarelli, Salvo Aiello, Davide Dezan… solo per citarne alcuni. Altri amici per noi fondamentali sono le famiglie dei campioni di casa nostra, come i Girardengo, i Coppi, i Cuniolo, i Malabrocca, i Meazzo, gli Zancanaro, i sioffini Chiapuzzo, ecc.

Poi c’è un 2019 Centenario della nascita di Fausto Coppi che è di fatto iniziato: “L’appuntamento è al centro dei nostri pensieri, così come dei molti amici e appassionati che se ne stanno occupando a Castellania, Novi, Tortona, Cassano Spinola, ecc. Sarebbe molto importante se il nostro territorio riuscisse a mettere a punto un programma complessivo, che tenga conto delle idee che ciascuno vorrà realizzare, ma che sia presentato e comunicato come un progetto unico a cui lavoriamo in tanti, in autonomia ma anche tutti insieme.”

Per AcdB un capitolo importante sarà rappresentato dalle biciclette di Fausto Coppi. “Dopo i prestiti ricevuti da Faustino Coppi (l’ultima bici usata da suo padre), Gianfranco Trevisan e Gianluigi Stanga (le Bianchi Corsa dell’accoppiata Giro-Tour del 1949 e delle vittorie alla Milano-Sanremo e al Giro di Lombardia di quell’anno), abbiamo ricevuto da qualche settimana la bicicletta (prestata dal Museo del Ghisallo, con cui siamo gemellati) sulla quale il Grande Airone ha battuto il record mondiale dell’ora nel 1942. Un quinto esemplare dal grande fascino, poi, è quello rappresentato dal modello Ideal del 1934 che il giovane Fausto usava per raggiungere il negozio di salumeria Merlano di Novi dove lavorava come garzone. Quest’ultima bicicletta appartiene alla collezione di Giovanni Chiapuzzo, attualmente gestita dai figli Mari e Roberto: un fondo importante, a proposito del quale abbiamo grandi progetti…

Ma il 2019 sarà anche l’Anno Campionissimo di Costante Girardengo: “Il Museo già custodisce alcune testimonianze formidabili della sua vita e attività sportiva. Ma la famiglia conserva una serie di cimeli – prevalentemente trofei e medaglie – di cui per motivi affettivi ragionevolmente non si vuole privare. Abbiamo perciò pensato di realizzare un grande pannello fotografico a colori con le foto di questi bellissimi oggetti. Fondamentale sarà per noi anche consolidare i rapporti con le associazioni di volontariato e in particolare con gli splendidi amici dell’UNITRE che ci consentono di offrire un’accoglienza di ottimo livello ai visitatori del museo.

E ci sono anche obiettivi più allargati, per così dire di Circuito museale: “Mentre continua il rapporto di collaborazione (ma di più, il nostro è un gemellaggio vero) con il Museo del Ciclismo del Ghisallo, possiamo ormai annunciare ufficialmente che ACdB dal 1° gennaio 2019 è stato accolto nel circuito regionale di Piemonte Musei, l’abbonamento che prevede una carta che dà accesso a oltre 100 musei piemontesi: analoga pratica abbiamo in corso per Lombardia Musei. Come è noto, a quei circuiti si viene ammessi solo se si è in possesso di determinati standard. Un altro rapporto importante per noi è quello con il Touring Club Italiano, con il quale il C.V.A. ha condiviso tanti ideali a fine Ottocento. Il Touring ha riservato un posto d’onore al nostro museo nel recente volume strenna dedicato ai propri soci: si intitola “Bicicletta”, ha splendide illustrazioni, diversi disegni di Riccardo Guasco ed è stato diffuso in circa 200 mila copie in tutta Italia.

www.acdbmuseo.it | Social FB – Instagram acdb_museo – Twitter @AcdB_Museo

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