Il Gabbiano, calendario 2019: il protagonismo che fa bene

Il Gabbiano per molti rappresenta l’eccellenza nella cura degli anziani, e sono quasi duecento nelle diverse strutture. Per altri l’impegno nel settore socio-assistenziale con le belle esperienze rivolte a minori e famiglie: comunità educative per minori a Solero e Quattordio, servizi di educativa territoriale, centri di aggregazione a Spinetta, Castellazzo B.da, Felizzano, Alessandria che rispondono alle esigenze di oltre cento ragazzi. Per altri ancora significa risposta un bisogno speciale, con la comunità per disabili Rosanna Benzi, in piazzetta Bini ad Alessandria. Tante storie, unite dalla fragilità che in vari momenti della vita può essere un fardello da portare se non ci fossero caregiver quali la cooperativa sociale Il Gabbiano di Alessandria.

Per le feste natalizie si è pensato ad un’iniziativa comune a tutte le realtà seguite in provincia di Alessandria e Genova.
Un calendario non rappresenta più una novità e quello creato da Il Gabbiano vuol essere ben altro.

In dodici mesi viene raccontato uno spaccato delle diverse umanità presenti nelle case di riposo di Frugarolo, Lu e Sale e nella RSA con centro diurno di Frugone, Busalla (GE), nelle comunità educative per minori e alla Rosanna Benzi, da cui vengono i protagonisti. Realtà diverse che rappresentano un sistema famiglia, una linea comune di prendersi cura di persone che durante l’anno si incontrano, aiutano, sostengono grazie allo stile di cura “Il Gabbiano”. Ecco allora un progetto interattivo: mese dopo mese non vengono proposti ritratti individuali ma scene, alcune della quali surreali, umoristiche.

Un lavoro di immagine preciso, con una finalità che si scopre a poco poco. “Un calendario un po’ dark perché quella che si assiste è sofferenza, è fragilità; ma dal buio emergono persone che vogliono essere protagoniste, non importa l’età, il dolore, la difficoltà” mette bene in evidenza Corrado Parise, presidente de Il Gabbiano.

Nella casa di riposo Pio Istituto Brizio di Sale è stato allestito il set. Tutti si sono ritrovati per più giorni, e la motivazione ha creato festa, divertimento. Già i preparativi hanno costituito per tutti, anche per coloro che non hanno fisicamente partecipato agli scatti, un regalo speciale, perché incontrarsi, stare insieme per tutti significa allegria, condivisione di attimi da vivere e ricordare.

La vita è un braccio di ferro, ce lo ricordano i protagonisti di gennaio, per qualcuno è viverla insieme, per sempre, nonostante la malattia, perché gli affetti sono la cosa più importante: ne sono prova i coniugi che hanno scelto di vivere insieme alla casa di riposo l’ultima fase della loro vita. Angelo e Maria non potevano che rappresentare febbraio, il mese degli eterni innamorati. Sempre pronti a mettersi in gioco, anche provando l’ebbrezza di un tatuaggio, l’essere vamp per un giorno, godendo di ogni istante, con l’aiuto dei ragazzi dell’educativa territoriale che fanno volontariato, dell’equipe benessere sempre attenta al buon umore degli ospiti delle residenze per anziani, di Oss e animatori fuori dal comune.

Il calendario viene omaggiato a famigliari e ospiti in questi giorni di festa. Si è iniziato il 22 dicembre durante il pranzo con i parenti al Pio Istituto Brizio e la merenda al SS. Giovanni e Andrea di Frugarolo, si è proseguito alla De Martini di Lu domenica 23 e alla RSA di Frugone la vigilia di Natale. Chi desiderasse averlo può richiederlo agli educatori.

“Il calendario è il primo tassello di un progetto di lavoro basato sull’immagine che Il Gabbiano condurrà per tutto il 2019, perché il protagonismo in alcuni casi, quelli da noi seguiti, fa bene” afferma la direttrice Nadia Cacciola.