Ulandi (Confesercenti): “La sinergia fra commercio e turismo porterà ottimi frutti. Ma con grande distribuzione e vendite on line la battaglia non è ad armi pari”

Manuela Ulandi è il nuovo presidente provinciale di Confesercenti CorriereAldi Ettore Grassano

 

“Le vacanze di Natale? In città naturalmente: Alessandria è bella, e i commercianti ce la stanno mettendo tutta per renderla più vivace e accogliente. Ci sono tanti eventi in questi giorni, tante possibilità per incontrarsi, divertirsi, e naturalmente anche fare acquisti”. Manuela Ulandi, presidente provinciale di Confesercenti, ottimista lo deve essere ‘per contratto’, per così dire. Però al rilancio di Alessandria ci crede davvero: questa è la città che ama, e che, inutile nascondercelo, ha conosciuto giorni migliori. “Ma quest’anno, anche grazie all’importante ricorrenza di Alessandria 850, abbiamo mostrato una coesione e una progettualità che non si vedeva da tempo. Speriamo di continuare nel 2019: naturalmente non possiamo fare come lo struzzo, e mettere la testa sotto la sabbia per ignorare i problemi. Affrontiamoli invece, e cerchiamo di risolverli”.

Perfetto, presidente Ulandi. Allora partiamo proprio da lì: qual è il principale nemico, oggi, per il commercio alessandrino?
Eh, sempre i soliti nemici interni direi, ossia altre formule di distribuzione di prodotti e servizi, che giocano con le carte truccate, o meglio hanno a disposizione agevolazioni che il commercio tradizionale si scorda. Mi riferisco da un lato alla grande distribuzione, dall’altro ai colossi delle vendite in rete, Amazon e non solo.

Partiamo dalla grande distribuzione: ad Alessandria non siamo già quasi al ‘rigetto’? Nel Ma poi cosa succede fra Tanaro e Bormida? [Centosessantacaratteri] CorriereAlsenso che siamo circondati, e i punti vendita si moltiplicano: ma noi sempre gli stessi siamo, e con risorse di questi tempi non proprio in espansione…..
(allarga le braccia e sorride, ndr) Che vuole che le dica? Ha ragione, ma anche il 2018 è stato caratterizzato da diverse nuove aperture di centri commerciali, e pare che altri siano in allestimento. Certo, frutto di concessioni del passato, che nessuno ha modo di bloccare. Ma intanto il risultato è che siamo letteralmente circondati, da ogni lato. Cominceranno a cannibalizzarsi tra loro? Credo di sì, anzi che il fenomeno sia già cominciato. E questo apre ad un altro rischio: quello di ritrovarci tra qualche anno con schiere di prefabbricati e capannoni abbandonati. Intanto però i dati dicono che la grande distribuzione la raggiungi in auto, parcheggi gratuitamente e comodamente davanti o sotto, e poi ti fai il tuo giro tra bar e negozi. E se vai lì, non vai in centro……

Ognuno di noi però, è inevitabile, definisce i propri comportamenti di consumatore in base alla comodità, certo, ma anche alla qualità dei prodotti. Ossia: vado in centro se ne vale la pena, se ci trovo un’offerta e un livello di prodotti/servizi che non trovo al centro commerciale. Oggi, invece…
E’ senz’altro così, ma spezzo una lancia pro centro: la qualità lì c’è, anche se, è vero, non sempre in modo omogeneo. Il punto è che devi essere stimolato ad andarci: dobbiamo fare in modo che le vie del centro siano davvero attrattive, sicure, comodamente raggiungibili.

Quindi viabilità, parcheggi gratuiti, navette frequenti…
Esatto, vedo che la formula ormai ci è chiara: dobbiamo applicarla però, e so bene che non è facile, che gli ostacoli sono oggettivi, e che qualsiasi scelta si faccia, qualcuno si scontenta. Però questa è la strada: un centro accogliente, ospitale, turistico..

I dati su questo fronte sono incoraggianti: dicono che Alessandria con il suo territorio sta diventando turisticamente più appetibile, nonostante dal punto di vista organizzativo e dell’accoglienza sia senz’altro possibile fare di più…
Certamente commercio e turismo sono settori estremamente collegati, ed è molto positivo che ci sia un assessorato unico che racchiude entrambe le competenze. Con l’assessore Roggero la collaborazione è ottima, così come lo è con l’altra associazione di categoria, Ascom, e con tutta ‘la filiera’ degli operatori. Abbiamo tutti chiaro che Alessandria va se remiamo tutti dalla stessa parte, nell’intento di far crescere il territorio nel suo complesso. Occorre fare sistema insomma, e progettare un insieme di eventi, iniziative, progetti comuni che servano a far decollare il commercio alessandrino. E lo stiamo facendo: semmai è dalla politica nazionale che attendiamo segnali concreti….

Ossia?
Sul fronte grande distribuzione uno stop a nuovi insediamenti è più che auspicabile, anche se in realtà da noi ancora si parla di strutture di prossima apertura, incredibilmente. Non siamo contro al libero mercato, ma mi chiedo fino a dove si intenda arrivare. Sul fronte delle vendite on line, è evidente che ci troviamo di fronte ad un fenomeno epocale inarrestabile: però non vale se si gioca con regole diverse, da tutti i punti di vista, comprese quelle fiscali.Quindi un’adeguata web tax diventa oggi più che necessaria.

Ciononostante, dal commercio alessandrino tradizionale arrivano segnali interessanti: in attesa dei dati 2018, già nel 2017 si è avuto un saldo positivo tra aperture e chiusure. Non succedeva da anni…
Verissimo, e certamente le iniziative prese dal comune di Alessandria, in termini di sgravi ed incentivi, sono importanti e speriamo possano continuare, e dare buoni frutti. Dico no però ai facili entusiasmi: dobbiamo anche analizzare la qualità e il peso delle chiusure, come delle nuove aperture. E capire quale sia la reale capacità di nuovi progetti di reggere l’impatto del mercato, e di andare oltre la fase di start up.

Intanto il 2019 comincerà per i commercianti, come per tutte le partite Iva del resto, con una novità importante: la fatturazione elettronica. Come la stanno prendendo i vostri iscritti?
Un po’ di preoccupazione c’è, come sempre a fronte di una nuova procedura: Confesercenti fornirà il massimo del supporto, anche se sull’efficacia del provvedimento conservo qualche dubbio. La vera rivoluzione copernicana sarebbe l’eliminazione del contante, e i pagamenti effettuati esclusivamente con modalità elettroniche.