Panorama con biplano [Un tuffo nel passato]

di Tony Frisina.

Qualche anno fa – ricordo che era il mese di giugno – avevo presentato una strana cartolina di Alessandria corredata dal consueto pezzo; era un soggetto in cui si vedeva di scorcio la facciata della Caserma Valfrè con, librato nel cielo, un uomo a cavallo di una botte.

In quell’occasione avevo parlato ampiamente delle Mary Poppins, accennando ai vari tipi di questo inconsueto genere di cartoline ed alla loro rarità, specialmente per quanto riguarda la nostra città.

Le cartoline di questo tipo possono essere classificate nel filone dei soggetti surreali infatti – ad un panorama o ad una strada urbana – veniva aggiunto, mediante fotomontaggio, un soggetto più o meno realistico.

Gi oggetti volanti potevano essere semplici aeroplani, dirigibili e mongolfiere oppure improbabili signori distinti, donnine vestite in abiti d’epoca (con o senza ombrello) o coppiette di innamorati librati leggerissimi nel cielo.

Spesse volte questi personaggi erano accompagnati da una valigia e quindi potevano sembrare dei viaggiatori. Viaggiatori surreali.

Per quanto riguarda il soggetto che propongo oggi ritengo trattarsi di un pezzo degno di nota e di attenzione. Già di per sé questo panorama non dovrebbe essere considerato banale ma il biplano che si staglia nel cielo rende magica l’atmosfera che regna nella cartolina. Non dimentichiamoci che delle imprese aviatorie e della costruzione di apparecchi in grado di volare si era incominciato a parlare da non molto più di un decennio.

Siamo nel 1909, anno in cui questa cartolina – prodotta dalla Ditta Bertolotti – fu spedita.

Il particolare che salta subito all’occhio, a parte il velivolo, è senza dubbio il campanile ancora incompleto del duomo, che verrà ultimato solo nel 1922. Sul fondo, a destra, è scarsamente visibile ma comunque riconoscibile il palazzo municipale dall’inconfondibile profilo.

A giudicare da quel che si può osservare la fotografia risulta essere stata scattata dal campanile della chiesa di Santa Maria di Castello; in primo piano infatti è visibile un elegante palazzo prospiciente proprio l’omonima piazza.

Cari lettori, cosa dovrei dire ancora se non aggiungere che la città era gradevolmente omogenea e non aveva ancora subito l’onta di palazzinari e dei relativi compari/politicanti da quattro soldi?

L’edilizia dei primi del secolo non risente ancora dell’uso del cemento armato e delle ardite architetture che da esso possono scaturire. I poetici tetti della città sono ancora una gradevole visione, degna della miglior letteratura romantica dell’Ottocento: non si nota ancora lo scempio visivo causato dalla presenza di palazzacci di dieci e più piani (lascio perdere la battutaccia che mi viene in mente pensando ai dieci piani di morbidezza elargiti dalla Scottex).

Alessandria-e-aereo

Gare d’aviazione.
Domani 24 e nei successivi giorni 25 26 e 27 sulla nuova Piazza d’Armi, appositamente cintata e munita di tribune, avranno luogo importanti esperimenti di aviazione, da parte del pilota francese sig. Taddeol con due monoplani Blèriot dello stesso tipo di quello famoso che compiè la traversata della Manica. La provata perfezione dell’apparecchio e la serietà dell’organizzazione lasciano sperare nel più brillante successo.

[La Lega Liberale – Periodico settimanale della Provincia di Alessandria – Anno XXV – Numero 16 – Alessandria, Sabato 16 Aprile 1910]

Cronaca sportiva
Gare di aviazione
Al ritorno dallo spettacolo di aviazione che finalmente mercoledì il tempo ha voluto favorire, non si udivano che parole di ammirazione per l’indimenticabile visione dell’elegante monoplano librato su la vasta piazza d’Armi, nel suo volo calmo e sicuro.
Bidot e Cordonier, i coraggiosi e provetti aviatori hanno finalmente conquiso e persuaso il pubblico compiendo più volte il giro del vasto circuito ad un’altezza di circa 80 metri, meravigliando colla facilità dell’elevarsi e colla precisione dell’atterraggio.
Alessandria in tal modo è una delle prime città d’Italia che abbia potuto godere lo spettacolo dato da quest’ultima conquista del progresso e dell’ingegno umano.
Di questo dobbiamo rendere vive grazie alla iniziativa della Società per gli esperimenti d’aviazione che si impersona nell’attivo signor Gino Socini.
Aderendo al desiderio comune, questi ha protratto la sua partenza, e domenica Alessandria potrà assistere non più a semplici esperimenti ma ad importanti match di durata ed altezza fra i due ottimi aviatori, con un premio di lire 5000.
Vogliamo credere che il pubblico non vorrà perdere questa festa dell’aria ed accorrerà numeroso a popolare i recinti e le tribune compensando così il buon volere degli organizzatori.
Gli spettacoli saranno due, uno nella mattinata ed uno nel pomeriggio, con prezzi ribassati.
Sarebbe desiderabile che il Municipio per l’occasione provvedesse all’inaffiamento dello stradale degli Orti togliendo l’inconveniente dell’acciecante polverone.

[La Lega Liberale – Periodico settimanale della Provincia di Alessandria – Anno XXV – Numero 18 – Alessandria, Venerdì 29 Aprile 1910]