Molinari (Lega) su bando videosorveglianza: “Oltre 4 milioni e 274 mila euro a 96 comuni del Piemonte, per garantire ai cittadini una maggior sicurezza”. A 15 comuni alessandrini 600 mila euro

“37 milioni di euro complessivi a 428 comuni italiani. Al Piemonte oltre 4 milioni e 274 mila euro, suddivisi tra 96 amministrazioni locali. Mentre altri chiacchierano, la Lega fa i fatti”.

Così Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, e segretario nazionale della Lega Piemonte, commenta la decisione del Ministero dell’Interno, guidato da Matteo Salvini, di rifinanziare il bando sulla videosorveglianza, privilegiando i comuni con il maggior tasso di criminalità.

Questi i dati di sintesi per il Piemonte:

Alessandria (15 comuni) oltre 599.000 euro
Asti (51 comuni) 2.226.000 euro
Biella (2 comuni) 33.000 euro
Cuneo (8 comuni) oltre 320.000 euro
Novara (10 comuni) oltre 291.000 euro
Torino (7 comuni) 681.000 euro
Vercelli (3 comuni) oltre 124.000 euro

Totale Piemonte: 96 comuni finanziati per oltre 4.274.000 euro

Nel dettaglio, ecco quali sono i comuni alessandrini che beneficiano del finanziamento ministeriale:

Arquata Scrivia 66.490,00 €
Bistagno 80.823,36 €
Cartosio 21.459,64 €
Casalcermelli 11.286,00 €
Castelletto D’Erro 18.547,30 €
Cerreto Grue 40.389,86 €
Merana 12.376,64 €
Molare 30.523,94 €
Murisengo 74.000,00 €
Novi Ligure 53.000,00 €
Ponzone 24.685,47 €
Quattordio 78.000,00 €
San Sebastiano Curone 34.305,00 €
Tassarolo 28.000,00 €
Terzo 30.243,62 €

Cifra complessiva circa 600 mila euro.

Una politica, quella per la sicurezza dei territori, e delle persone che li abitano, da sempre nel Dna della Lega, e che Matteo Salvini ha sempre posto come priorità assoluta, e ora con coerenza sta perseguendo da Ministro dell’Interno.

La richiesta di maggior protezione, da parte dei cittadini e delle imprese, è forte e per nulla legata ad emotività, come qualcuno ha sostenuto in passato: semmai determinata dal bisogno oggettivo di poter vivere, spostarsi, lavorare sul proprio territorio con serenità, e nella certezza che lo Stato, nelle sue diverse articolazioni, è presente e vigile al fianco delle persone. Esigenza, questa, che emerge con ancora maggior forza nelle piccole comunità, capaci di forte coesione, ma che spesso si trovano a maggior distanza fisica rispetto ai presidi delle forze dell’ordine.

“Consentire a tanti piccoli e medi comuni del territorio piemontese di effettuare importanti investimenti in videocamere e altri strumenti elettronici di controllo del territorio – continua Molinari – significa permettere ai cittadini di vivere, muoversi, lavorare in contesti di maggior sicurezza, in forte sinergia con le Prefetture e le Forze dell’Ordine cui spetta naturalmente il compito di intervenire tempestivamente, ogni volta che se ne manifesta la necessità. La Lega come sempre privilegia i fatti alle parole. A chi da anni parla, spesso a vanvera, di insicurezza ‘percepita’ il Governo risponde con un provvedimento che si preoccupa di produrre maggior sicurezza reale, mettendo a disposizione dei sindaci le risorse per dotarsi delle strumentazioni necessarie”.