“Le porte di Palazzo Rosso chiuse alla cittadinanza”

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Lunedì sera in centinaia hanno risposto all’appello di Non Una di Meno Alessandria, presentandosi a Palazzo Rosso per dare seguito alle promesse fatte nei giorni scorsi: bloccare tutti i Consigli Comunali fino al ritiro della mozione Locci-Trifoglio.

La Giunta Cuttica e il Presidente del Consiglio Comunale Locci hanno preso la pessima scelta di tenere fuori dal Comune quelle donne, militarizzando il luogo della rappresentanza, arroccandosi all’interno di un luogo di tutti i cittadini e dimostrando qual è la vera idea che sottende questa mozione: donne, zitte e a casa a procreare!

Anche ieri sera abbiamo partecipato alla protesta, indignati per la chiusura dei lavori del Consiglio e l’inutile presenza straordinaria di Forze dell’Ordine, come se il problema fosse una questione di ordine pubblico e non politico, minando così la funzione democratica di ascolto e di vicinanza ai cittadini delle istituzioni.

La determinazione, l’unione e la compattezza delle donne che lottano per i loro diritti, tuttavia, non sono state minimamente incrinate. Dopo più di un’ora di presidio davanti al cancello sbarrato, la realtà è emersa in tutta la sua forza: non erano loro ad essere chiuse fuori dai cancelli, ma la Giunta e i firmatari della mozione ad essere asserragliati dentro.

Invece di accartocciarsi su questi temi e di promettere lo sperpero di soldi per le sedicenti Associazioni pro life, questa Giunta dovrebbe occuparsi di abbassare le rette degli asili e di rendere la città vivibile anche per i più piccoli, affrontando strutturalmente il nodo centrale dell’ambiente e dell’inquinamento.

Lunedì sera le donne in mobilitazione hanno ottenuto un’ulteriore e fondamentale vittoria con il ritiro della mozione dall’ordine del giorno.
La discussione è stata rimandata alla Commissione Politiche Sociale, durante la quale saranno ascoltate anche le associazioni e le realtà contrarie alla mozione.

Il ritiro dall’ordine del giorno è un primo passaggio e ci complimentiamo con la forza espressa dalle donne. Ora, chiediamo che la mozione Locci-Trifoglio venga ritirata definitivamente. E’ l’unica scelta possibile davanti a questa grande mobilitazione.

Fin da quando è stata presentata, la mozione Locci-Trifoglio ha subito mostrato la sua vera natura.

E’ falsa perché si basa su dati ampiamente smentiti (per esempio il tasso di aborti nelle giovani generazioni) dalle statistiche ufficiali. E’ ipocrita perché ammanta con parole positive i suoi palesi fini oscurantistici in merito all’autodeterminazione delle donne. E’ sbagliata perché vuole attaccare il principio della libera scelta della donna in caso di interruzione volontaria di gravidanza.

Invece di ascoltare la voce delle donne di Alessandria e fare un doveroso passo indietro, i
protagonisti di questa vergognosa vicenda hanno anche voluto darci una pessima lezione sul modo
in cui le istituzioni dovrebbero relazionarsi con la cittadinanza.

 

Andrea Malacarne
coordinatore di demA Alessandria