Scotti (Fiaip): “Nel novese mercato immobiliare vivace, trainato da imprese radicate sul territorio”. E poi ci sono le colline del Gavi….

“Il 2018 è stato un anno complessivamente positivo, almeno per il novese. Di vera ripartenza, sia sul fronte delle compravendite che su quello degli affitti. Ma noi ci abbiamo sempre creduto: sono qui dal 2001, figuriamoci: all’epoca avevo ancora i capelli!”.  Alessandro Scotti, delegato provinciale Fiaip per la zona del novese, la butta sull’ironia, per rompere il ghiaccio ma anche per sottolineare con orgoglio il percorso professionale intrapreso ormai quasi vent’anni fa: “la mia famiglia si è sempre occupata di progettazione in ambito edilizio, con uno studio tecnico in zona. 17 anni fa a me è sembrato coerente aggiungere all’attività un tassello importante: quello non tanto, o non solo, dell’intermediazione immobiliare, ma della consulenza a tutto tondo al cliente, nel pre come nel post vendita”. Dal suo osservatorio privilegiato in via Mazzini, nel centro di Novi, Alessandro Scotti ci accompagna in un breve viaggio all’interno del mercato immobiliare del territorio.

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“Outlet e ospedale – sottolinea – sono due risorse importantissime per Novi e dintorni: leve economiche dirette, nel senso che offrono occupazione stabile e redditi di buon livello a tanti lavoratori, ma anche per conseguenza vòlano per il nostro settore, come per altri. Sia il mercato degli affitti che quello delle compravendite, grazie a queste realtà, e ad alcune altre del comparto industriale dei dintorni, nel novese non si è mai del tutto arenato, nonostante la crisi generale. E oggi guardiamo al futuro con fiducia”.

Certo, non mancano nel centro storico cittadino realtà anche fatiscenti, che mostrano visibilmente i segni del tempo che passa, e lì si entra nel campo, valido a tutte le latitudini della nostra provincia (e non solo) della riqualificazione edilizia: “se vuoi vendere o affittare bene, devi offrire location adeguate: investire un po’ di risorse, per dare valore aggiunto alla tua proprietà. E naturalmente, da questo punto di vista, diventano fondamentali agevolazioni fiscali e incentivi da parte della mano pubblica, ai diversi livelli”.  Fiaip negli ultimi anni ha lavorato molto, e con coerenza: nel corso del 2018 anche a Novi, come ad Alessandria e in diversi altri comuni centro zona della provincia, sono decollati gli ‘accordi territoriali’, che prevedono sul fronte degli affitti agevolazioni fiscali significative (cedolare secca al 10% in presenza di una serie di requisiti, e riduzione Imu) sia per i proprietari che per gli affittuari.

Sono ‘tasselli’ che stanno aiutando il mercato a crescere? Scotti non ha dubbi al riguardo: “Certamente sì, e anzi sarebbe opportuno che, come Fiaip sta proponendo, questi accordi venissero estesi anche agli immobili commerciali e ai capannoni industriali: così vedremmo segnali forti anche in quel settore. Peraltro già oggi abbiamo motivi per ben sperare nel futuro: tra l’altro sempre più le aziende liguri, per tante ragioni logistiche, anche legate al disastro del ponte Morandi, si stanno rendendo conto di quanto il novese, come del resto l’ovadese, sia retroterra importante, e risorsa su cui puntare”.

Ma c’è un altro capitolo importante da queste parti, e si chiama turismo. “Siamo limitrofi a quella splendida risorsa – spiega Alessandro Scotti – che sono le colline del Gavi. Una zona sempre più valorizzata e appetibile, anche grazie al lavoro di squadra che si sta facendo da qualche anno tra realtà private come l’Outlet, associazioni di categoria, istituzioni. Le colline del Gavi sono sempre più una meta ambita sia da parte di milanesi che di genovesi, o meglio ancora, in termini più ampi, di lombardi e di liguri. E attenzione: non più soltanto come seconda casa, ma come abitazione principale: del resto, grazie alle autostrade, oggi in 40 minuti sei al lavoro a Milano o a Genova, con il vantaggio di una qualità di vita che, decisamente, fa sempre più la differenza per tante persone, e famiglie”.

Una ‘nicchia’ ad alto valore aggiunto è rappresentata poi da chi decide di acquistare tenute ‘del vino’, e dimore di pregio: “Non mi chieda nomi, perché trattandosi spesso di persone celebri, la riservatezza diventa un aspetto fondamentale. Ma posso garantire che non passa anno senza che figure di notevole livello (non solo cantanti o sportivi, ma anche top manager d’azienda, e professionisti affermati) scelgano le colline novesi e ovadesi per investimenti importanti. E noi siamo ovviamente lieti di essere al loro fianco come consulenti globali, in un percorso che parte dall’individuazione della location da acquistare, fino a tutta l’assistenza post vendita, che in questi casi diventa fondamentale.

 

E. G.