Seduta del consiglio comunale aperto di Novi, tutti d’accordo: “Pernigotti non deve chiudere”

«La straordinaria partecipazione a questa serata testimonia ancora una volta il grande cuore della nostra città. È evidente il forte segno di solidarietà espresso per i lavoratori della Pernigotti, così come l’affetto per un marchio storico non solo per il nostro territorio, ma per il Paese intero. In questo momento mi sento particolarmente orgoglioso di essere novese». Così il Sindaco, Rocchino Muliere, ha ringraziato le centinaia di persone presenti al termine del Consiglio Comunale aperto che si è tenuto ieri sera al Museo dei Campionissimi.

La seduta è iniziata proprio con il saluto del Sindaco ai lavoratori dell’azienda e al Commendator Stefano Pernigotti: «Un imprenditore gentiluomo, sempre attento all’azienda e ai suoi dipendenti. So che questa vicenda lo addolora molto».

Come già affermato nei giorni scorsi, Muliere ha definito inaccettabile la decisione del gruppo turco Toksoz di chiudere l’attività dello stabilimento novese: «Vogliamo conoscere esattamente qual sia la situazione economica dell’azienda. Il tracollo della Pernigotti è inspiegabile considerando che altre industrie dolciarie del territorio continuano a fare profitti e ad assumere personale». Il Sindaco ha poi lanciato una chiaro messaggio: «Se la proprietà vuole rifarsi delle perdite, perché non vende lo stabilimento e il marchio? Siamo a disposizione affinché il marchio rimanga in Italia nelle mani di un imprenditore serio che possa rilanciare l’azienda. Sia chiaro – ha aggiunto – che se qualcuno volesse mettere in atto una speculazione edilizia chiudendo la fabbrica può toglierselo dalla testa, lo impediremo con tutte le nostre forze».

La riunione è proseguita con gli interventi dei rappresentanti sindacali Marco Malpassi (Flai-Cgil), Stefano Mantegazza (Segretario generale Uila-Uil), Marco Ciani (Cisl) e di Yonny Chaves, portavoce dei lavoratori, che ha ringraziato il Sindaco per il sostegno mai venuto meno in questi difficili giorni consegnandogli un tricolore italiano con apposte le firme di tutti i colleghi.

Lunga la lista dei rappresentanti di tutte le forze politiche che hanno espresso solidarietà ai lavoratori assicurando il massimo impegno per trovare una soluzione positiva. Dopo il Presidente della Provincia, Gianfranco Baldi, e l’Assessore regionale al Lavoro, Gianna Pentenero, sono intervenuti i senatori Roberta Pinotti (Pd) Rossana Boldi (Lega) e Massimo Berutti (Forza Italia) i deputati Riccardo Molinari (Lega), Federico Fornaro (Leu), Chiara Gribaudo (Pd), i consiglieri regionali Giorgio Bertola (M5s), Domenico Ravetti (Pd), Walter Ottria (LeU), e Luca Rossi (Forza Italia).

Sono intervenuti anche Don Paolo Padrini, che ha portato il saluto del Vescovo di Tortona Vittorio Viola, il Presidente dell’Anpi novese Gianni Malfettani, il Presidente dell’associazione commercianti novesi Massimo Merlano e Davide Fossati, referente locale di Dema.

La seduta si è conclusa con l’approvazione all’unanimità del Consiglio Comunale novese di un ordine del giorno a difesa dello stabilimento e degli attuali posti di lavoro.

Intanto continuano gli impegni del Sindaco Muliere: questa mattina ha partecipato al Consiglio Regionale convocato per discutere sulla vicenda Pernigotti, mentre giovedì mattina sarà presente al tavolo di Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico.