Restauro degli affreschi di Pietro Sassi a Palazzo Rosso

Sono in corso i lavori di restauro delle opere pittoriche murarie di Pietro Sassi ubicate negli uffici del gabinetto del Sindaco a palazzo comunale di Alessandria. Le opere, databili alla seconda metà dell’Ottocento rappresentano vedute paesaggistiche dell’Italia (scorci di Alessandria, delle Alpi, della baia di Napoli e del Colosseo).

I lavori di restauro stanno attualmente interessando una delle stanze della segreteria del Sindaco dove i restauratori stanno lavorando sul recupero della volta in cui è rappresentata una inedita veduta ottocentesca di Alessandria dalla zona di oltre Tanaro, all’interno di un paesaggio continuo che arriva sino a Genova (ben individuabile la famosa Lanterna).

Dalle pitture è stato rimosso l’annerimento diffuso dovuto alla vecchia illuminazione a gas e ai fumi del riscaldamento. A seguito dei sondaggi preliminari è stato asportato il ‘particellato’ e sono stati svolti lavori di consolidamento delle varie parti in pericolo di caduta. Sono state chiuse le crepe e si è proceduto con il ritocco per schiarire ulteriormente le zone annerite e danneggiate da vecchie vernici.

In questa sala i lavori, iniziati ai primi di ottobre, si concluderanno tra dieci giorni circa. Si procederà poi ad una verifica delle decorazioni a stucco e dipinte della Sala Giunta e successivamente ad un intervento di ripulitura delle pitture presenti nell’ufficio del Sindaco, già oggetto di un intervento di restauro durante il mandato del sindaco Mirabelli.

“Si tratta di un intervento a cui tenevo molto e che nasce dalla volontà di recuperare, nell’anno in cui Alessandria celebra gli 850 anni della sua fondazione, la figura di Piero Sassi, un artista alessandrino di merito, con una produzione estremamente interessante, ancora poco noto al grande pubblico, ma da annoverare fra i più attivi e appassionati paesaggisti piemontesi della seconda metà dell’Ottocento – ha spiegato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco -. Sassi, nativo di Alessandria, per migliorare la propria situazione professionale lasciò Alessandria per Roma, ma non interruppe mai i rapporti con la sua città d’origine e nel 1886 ottenne l’incarico di decorare con un ciclo di dipinti a tempera la volta e le pareti degli uffici che attualmente ospitano la Segreteria del Sindaco. Sono opere di particolare interesse storico-artistico, non abbastanza valorizzate, che abbiamo voluto restaurare per consentirne la fruizione, concordando nei prossimi mesi con il completamento dei lavori orari e modalità di visita. Questi restauri, inoltre, fanno parte di un progetto più ampio di recupero del palazzo comunale che vedrà a breve anche la partenza dei lavori per il rifacimento del tetto e, spero in un futuro prossimo, di quelli necessari per il ripristino della facciata. In conclusione, per comprendere meglio nel suo complesso l’opera dell’artista, nella primavera del 2019, dedicheremo una grande mostra di approfondimento alla sua figura a Palazzo Monferrato, in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria.

Il recupero del nostro patrimonio artistico rientra nel novero dei ‘doveri’ di un’Amministrazione nei confronti della propria comunità e delle generazioni future per valorizzare spazi e luoghi già significativi di per sé nei quali, fra l’altro, si prendono decisioni importanti per l’amministrazione quotidiana della città”.