Il “Movimento di lotta per la salute Giulio Alfredo Maccacaro” è da oggi presente in numerose realtà territoriali italiane, tra le quali federata anche Alessandria. Si pone in continuità storica, culturale, scientifica e ideale, con i principi di Maccacaro: celebre direttore dell’Istituto di biometria e statistica dell’Università di Milano, epidemiologo di fama internazionale, scienziato contestatore della baronia medica.
In ciascuna realtà territoriale il Movimento è autonomamente impegnato – a fianco dei Comitati, dei Movimenti, delle Associazioni – a promuovere e partecipare alle azioni di lotta per la salvaguardia della salute e dell’ambiente; battendosi per la medicina e la ricerca scientifica pubbliche, lottando per la prevenzione primaria da grandi e piccole opere di devastazione dell’ecosistema, per la bonifica e degli impianti e delle aziende inquinanti, compresa la chiusura delle fabbriche della morte; rivendicando energia pulita e rinnovabile contro inceneritori e discariche; nonché assicurando la solidale difesa dei diritti costituzionali di ogni persona e minoranza contro ogni emarginazione, discriminazione e razzismo.
Il Movimento è perciò aperto ad ogni collaborazione e contributo con singoli cittadini e associazioni e che si muovano nel grande ambito del diritto alla salute, ed opera in forma totalmente autogestita, grazie al lavoro volontario e gratuito di militanti, simpatizzanti e collaboratori scientifici culturali sociali, senza alcun finanziamento né diretto né indiretto.
Il 2018 segna la nascita del nostro Movimento a seguito della scissione dall’Associazione fondata da Maccacaro 40 anni fa: da tempo accusata di “mutazione genetica”, cioè di essersi trasformata da “Movimento di lotta per la salute” in mercantile “studio legale”, a fare cassa ma a scapito della “prevenzione primaria” e della tutela delle Vittime. In particolare il punto di rottura con la Sezione di Alessandria è apparso irrimediabile allorquando l’oligarchico gruppo dirigente ha dichiarato “soddisfacenti” le scandalose sentenze penali Solvay di Spinetta Marengo e ha rifiutato di procedere in causa civile per le Vittime, 15 morti e ammalati, del disastro eco sanitario.
Avendo sempre più spostato l’attività sul versante dei processi penali e degli interessi personali, dunque sul ristretto centro lombardo, grazie ad un golpe congressuale sempre più la vecchia Medicina democratica ha trascurato la partecipazione ai Movimenti di lotta sui territori, dunque il ruolo delle Sezioni territoriali è diventato superfluo e marginale, anzi un intralcio, e sono scomparsi Sezioni e Soci. Perciò, come Sezioni, ci siamo opposti al tradimento di due valori storici di Giulio Maccacaro – partecipazione e democrazia – e ci siamo autorganizzati per una rinnovata Medicina democratica. Il mio commiato, dopo 40 anni, va ad una esperienza che ieri fu gloriosa ma che oggi è stata snaturata, dunque che va superata con slancio etico e prospettiva storica.
Lino Balza
Movimento di lotta per la salute Giulio Alfredo Maccacaro