di Jimmy Barco
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CAMPIONATO DI CALCIO 2018/2019 – SERIE C – GIRONE A – VIII GIORNATA D’ANDATA –
Arzachena 0 – Alessandria 1
Cucchietti – 6 – Sufficienza di stima perché mai impegnato davvero. Occhio ai controlli di piede.
Panizzi – 6 – Terzo difensore a sinistra. E’ il suo ruolo preferito e lo si vede a suo agio come non mai.
Sbampato – 6 – Una sola venialissima incertezza per il nostro centrale difensivo di destra. Il banco di prova non è certamente di quelli destinati ad alzare l’asticella delle difficoltà, ma il ragazzo fa quello che per cui è stato chiamato a fare.
Delvino (83’) – sv –
Prestia – 6,5 – Una bella chiusura in rincorsa al 78’ e qualche rinvio sbilenco, oltre naturalmente spazzamenti vari in area di piede e soprattutto di testa.
Badan – 6 – Quinto a sinistra, colpisce un palo clamoroso nel secondo tempo sullo 0 – 0 e sbriga le faccende sulla sua fascia puntuale e positivo.
Sartore – 6,5 – Quinto a destra, nel primo tempo mette in piedi tre situazioni pericolose e nella ripresa fa il suo in scioltezza. Ammonizione inutile.
Gatto – 5,5 – Oggi il reparto mediano mandrogno è stato insufficiente. Ma il disordine in campo regnava sovrano e non certo e non solo per colpe dei tre nostri centrocampisti.
Bellazzini (68’) – 6,5 – Entra e con una triangolazione eccellente guadagna il corner, lo batte e De Luca fa il resto: la partita è praticamente tutta qui.
Maltese – 5,5 – Tenta qualcosina, si danna l’anima ma di giocare al calcio oggi non se ne parla, e non certo per colpa sua
Gazzi – 5 – Ha pure la palla buona per segnare in apertura ma non sfrutta l’occasione. Qualcuno potrebbe staccargli per favore quella corda che lo lega al palo di Cucchietti e non gli consente di avanzare quando la situazione lo richiederebbe? O, perlomeno, allungategli un po’ la corda ….
De Luca – 6 – A noi mancherebbe il bomber? Oggi, in una partita dove il gioco d’attacco era una chimera, ha avuto una palla e ha fatto gol travolgendo mezza squadra avversaria, un classico del puntero invocato da tanti …
Santini – 5,5 – Poco più di un’ora di gioco per lui. Doveva essere la sua partita perché avrebbe già dovuto superare la normale fase di rodaggio che lo ha condizionato nelle prime uscite e anche la squadra avversaria, disordinata e irruente, poteva rappresentare un banco di prova adatto alla sua tendenziale anarchia tattica. Invece niente di tutto questo, peraltro il ragazzo non è stato aiutato dal suo centrocampo sempre lontano e poco ispirato.
Talamo (68’) – sv –