Salute mentale: Alessandria aderisce all’(H)-Open day di Onda

Sanità pubblica: grandi spese per ritorni insufficienti [@SpazioEconomia] CorriereAl 1In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, mercoledì 10 ottobre ASL AL e Azienda Ospedaliera di Alessandria, insieme ai 120 ospedali su tutto il territorio nazionale coordinati da Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, partecipano alla quinta edizione dell’(H)-Open day. Saranno offerti gratuitamente servizi clinico-diagnostici e informativi dedicati alle donne che soffrono di ansia, depressione, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare.

Anche l’ASL AL e l’Azienda Ospedaliera di Alessandria partecipano alla quinta edizione dell’(H)-Open day dedicato alle donne che soffrono di disturbi psichici, neurologici e del comportamento, in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale che si celebra il 10 ottobre, promossa da Onda che vede la partecipazione di oltre 120 strutture aderenti al progetto su tutto il territorio nazionale.

Questi i servizi disponibili presso l’Azienda Ospedaliera:

• il Servizio di Psichiatria mette a disposizione otto visite, dalle 09.00 alle 12.00, per le prenotazioni è possibile telefonare al numero 0131/206319 dalle 10.30 alle 12.30

• la SS Psicologia offre due colloqui Psicologici dalle 15 alle 16.00 e dalle 16.00 alle 17.00, per le prenotazioni è possibile telefonare allo 0131/207366 dalle 10,30 alle 12,30

Presso l’ASL AL è possibile accedere direttamente il 10 ottobre, senza prenotazione, presso l’Ambulatorio di Salute Mentale, dr.ssa Michela Sala in spalto Marengo 35: si tratta di un momento specificatamente dedicano alle donne che hanno partorito da poco.

L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizio, stigma e paure legate alle malattie psichiche.

“I disturbi mentali”, spiega Claudio Mencacci, Presidente Comitato Tecnico Scientifico di Onda, “sono in aumento nelle nuove generazioni: le trasformazioni sociali e l’ipertecnologizzazione, l’aumento degli stimoli, hanno un impatto forte nell’amplificare l’esposizione a stress emotivi e affettivi. Il cervello delle nuove generazioni, perennemente stimolato da immagini e informazioni, oltre a ricevere opportunità e apprendimenti, può anche sentirsi sotto attacco. Fondamentale l’attività di prevenzione per i giovani che hanno genitori o familiari con disturbi bipolari e depressione per un adeguato screening, monitoraggio e supporto a stili di vita sani durante il periodo dell’adolescenza e della transizione alla vita adulta. Bisogna che i giovani che mostrano segni di sofferenza psichica possano essere aiutati per tempo con competenza e passione”.