Egregio Direttore,
Tra le mie esperienze lavorative, che sono svariate e questo sicuramente è un bene perché mi ha dato la possibilità di crescere professionalmente, posso annoverare anche quella dell’insegnamento. E devo dire che ho sempre ritenuto poco motivante giudicare il lavoro svolto da uno studente con un voto preferendo il cosiddetto giudizio. Ma anche questo va dato a seguito di un’attenta analisi di quella che è stata l’attività dello studente, che si presuppone l’insegnante abbia seguito con attenzione ma soprattutto con coscienza.
Vista la mia modalità di approccio “non giudicante”, capirà che sono rimasta alquanto basita quando ho visto che una opinionista della Sua rivista mi ha assegnato un bel 4 per la mia non attività sul territorio alessandrino, anzi no mi correggo: per la mia non attività nel mio sobborgo di residenza, perché si sa, quando un politico viene eletto la prima cosa che fa è sistemare l’asfalto sotto casa sua e se magari riesce “sistema” anche qualche suo familiare. Questa deve essere la visione miope dell’opinionista che ritiene che la sottoscritta debba recarsi presso Cassa Depositi e Prestiti e chiedere i finanziamenti per i lavori di rete fognaria del sobborgo alessandrino…
Non sono solita rispondere agli attacchi gratuiti, ma visto che la signora per la seconda volta mi tira in causa, ritengo opportuno fornire i dovuti chiarimenti evitando che si continui a parlare a vanvera, sul “mi hanno detto che…”.
Qui non si tratta di “andare alla carica” e pretendere l’erogazione immediata dei 9,3 milioni di euro richiesti a Cassa Depositi e Prestiti solo per il fatto di risiedere in un sobborgo completamente dimenticato dalle ultime amministrazioni alessandrine.
Vorrei ricordare a chi dispensa voti che sono stata eletta nel collegio Piemonte 2 e che quindi rappresento quasi tutto il Piemonte e non solo il sobborgo di Casalbagliano. Non è necessario andare ad elemosinare quanto ci è dovuto, infatti la prima tranche del prestito dovrebbe essere erogata da CDP entro il mese di novembre. A questo punto una persona seria si sarebbe dovuta porre la seguente domanda: come posso verificare se quanto viene dichiarato dal noto assessore (a cui peraltro ha recentemente assegnato un bel 10 e lode) corrisponde a verità? È veramente intenzione dell’amministrazione risolvere gli annosi problemi di Casalbagliano?
Sarebbe stato sufficiente scaricare e consultarle il DUP (Documento Unico di Programmazione) 2018/2020 alla sezione “opere pubbliche e investimenti programmati” per verificare che è in programma un intervento specifico sul sobborgo di Casalbagliano per l’anno 2019, per il quale è stato previsto uno stanziamento di 300.000 euro. Ora che i soldi sono in arrivo bisognerebbe porre all’assessore 10 e lode (che insieme ad altri membri della giunta suggerisce ai cittadini di Casalbagliano: avete fretta? Chiedete alla vostra Senatrice!) una semplice domanda: “Quando avete intenzione di affidare l’incarico e quando è prevista la conclusione dei lavori di sistemazione idraulica straordinaria nel sobborgo di Casalbagliano?”. Più che a CDP effettivamente avrei dovuto porre queste domande alla nostra amministrazione, nella quale per correttezza di ruolo non ritengo opportuno fare azioni di ingerenza.
Detto ciò, ritengo che l’attenzione vada rivolta in generale alle condizioni in cui versano, ormai da anni, tutti i sobborghi di Alessandria. Tali condizioni sono note a tutti e da tempo immemore (anche ai colleghi che siedono in Parlamento, in Consiglio Regionale e Comunale da molti anni, rispetto a me) e gli abitanti dei sobborghi ad ogni tornata elettorale vengono tirati in ballo e convinti che le nuove amministrazioni avranno a cuore il loro futuro. Non sarebbe corretto nella mia posizione parlare solo di Casalbagliano, sobborgo nel quale risiedo, però per opportuna conoscenza faccio presente che Casalbagliano si è organizzato con la formazione di un Comitato che fa da collettore delle problematiche e le porta all’attenzione dell’amministrazione comunale per cercare delle soluzioni efficaci. Al di là degli schieramenti politici, il Comitato Casalbagliano aveva organizzato prima delle amministrative 2017 (precisamente nel mese di febbraio dello stesso anno) un incontro con tutti gli attori politici che si sarebbero presentati alla competizione elettorale del successivo giugno. Da questo incontro, presente come moderatore il Direttore di CorriereAl Ettore Grassano, era anche scaturito un documento sottoscritto da tutti i presenti alla serata, nel quale erano elencate tutte le criticità di Casalbagliano, comuni più o meno a tutti i sobborghi alessandrini:
1) Rete fognaria obsoleta a fronte di un’espansione urbanistica ancora in corso.
2) Collegamento internet non adeguato per connettività e capacità (640 Kb/s), mentre in centro città attualmente è in corso l’implementazione della fibra ottica, prevista per i sobborghi non prima della fine del 2019;
3) Castello di Casalbagliano (censito al catasto come rudere) in attesa di crollo totale, posizionato in quella che dovrebbe essere la piazza principale del sobborgo e vicino al quale è stato realizzato un parco giochi per bambini;
4) Insufficienti collegamenti con la città;
5) Strade comunali non ancora illuminate;
6) Campo da calcio in disuso e relativo spogliatoio adibito a seggio elettorale;
7) Struttura unica e potenzialmente utilizzabile dalla collettività, data in concessione ventennale a Poste Italiane, attualmente occupata da soggetti estranei alle Poste, della quale non si riesce a capire le modalità per eventuale utilizzo.
A questo punto però mi svesto dei panni di parlamentare e da abitante del sobborgo dico che vogliamo date certe, per non continuare a finire a bagno ogniqualvolta vengono giù due gocce d’acqua. Il dubbio però è che tali lavori vengano ancora una volta rimandati nonostante il finanziamento in arrivo.
* Portavoce M5S al Senato della Repubblica
Capogruppo M5S 11ª Commissione permanente (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale)