Uiltucs su mense scolastiche Alessandria e Valenza: “Non ci fermiamo, lunedì prossimo sciopero”

“La protesta non si ferma: è sciopero”, recita il volantino della Uil Tucs in riferimento alle mense scolastiche di Alessandria e Valenza. Proclamando per lunedì prossimo, 8 ottobre, l’astensione dal lavoro per l’intera giornata.

“Tale decisione – dice il sindacato – si rende necessaria causa dell’insostenibilità dell’organizzazione del lavoro applicata dalle Aziende che attualmente gestiscono il servizio e che vede le lavoratrici e i lavoratori sottoposti a turni e metodi di lavoro insostenibili:

• gli addetti, tutti assunti con orario di lavoro ridotto e, come sempre sottolineato, violando le norme del Contratto Collettivo Nazionale, per portare a termine un adeguato servizio effettuano ogni giorno ore di lavoro aggiuntive per sopperire la gravosità dei carichi di lavoro nella completa disorganizzazione e distribuzione delle mansioni;
• all’interno del Centro Cottura vi è una evidente promiscuità dei referenti delle singole aziende con funzioni direttive e di controllo, questo a conferma dell’assoluta mancanza di chiarezza circa l’esatta identificazione delle Società che gestiscono attualmente l’appalto; inoltre gli evidenti spazi ristretti di lavorazione, creano un sia problema pratico nella preparazione dei pasti che un elevato aumento dei rischi di lavoro; la presenza di un solo servizio igienico per l’intero centro cottura rappresenta in modo non solo simbolico, la non vivibilità dei luoghi di lavoro.
• Le tecnologie innovative, tanto sbandierate dall’Amministrazione Comunale, presentate come il fiore all’occhiello dei nuovi gestori, altro non sono che l’utilizzo dei Whatsapp per impartire direttive, formulare turni di lavoro e stabilire le mansioni dei dipendenti creando continuo disguido nelle comunicazioni e disagi alle lavoratrici.

Come Organizzazione Sindacale, da sempre concretamente a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in questa difficile vicenda, siamo molto preoccupati per il futuro di un importantissimo servizio per le nostre comunità e per le grosse problematiche che i dipendenti stanno subendo.
Crediamo che un servizio così importante debba rispettare in primis la professionalità e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori”.