Acqui nel ’400. Giovedì sera viaggio tra immagini e bellezza del territorio

Giovedì 11 ottobre, alle 21.00 presso la sala della Ex Kaimano, in via Maggiorino Ferraris, avrà luogo la proiezione del docufilm “Trittico di Bermejo e Acqui del ‘400” ideato da Valerio Marcozzi e prodotto dal Comune di Acqui Terme sul periodo storico del XV secolo.

L’evento si pone in stretta continuità con le iniziative di promozione del territorio, arricchite, in questa occasione, da uno sguardo storico su un periodo che rappresenta per la nostra Città un momento di rinascita sia in campo economico-commerciale sia nella costruzione di opere pubbliche, private, ecclesiastiche, realizzate soprattutto nella seconda metà del secolo, risentendo di quel clima rinascimentale che si andava diffondendo in tutta Italia.

Il viaggio tra le immagini e le bellezze in una Acqui Terme inedita è fatto attraverso gli occhi di Valerio Marcozzi, con interviste agli storici locali Gianni Rebora e Giandomenico Bocchiotti che esplorano e scandagliano la città con la passione e lo sguardo di chi scopre meraviglie per la prima volta.

Acqui Terme è una città ricca di storia, circondata da bellezze che possono essere incontrate in ogni strada e piazza. È, ad esempio, del 1405 il permesso per la costruzione del “Mulino del Soprano”, nel luogo detto “Il guado di San Giovanni”. Negli anni 1435-1437 iniziarono i lavori di fortificazione della cinta muraria della Città, che continuarono per tutto il secolo. Nel 1447 furono intraprese le opere di ristrutturazione e di ampliamento della Chiesa di San Giovanni consacrata nel XV secolo a San Francesco. Durante l’episcopato di Bonifacio Sismondi vennero poste le fondamenta del palazzo vescovile. Nel 1481 venne commissionata l’esecuzione del portale maggiore della Cattedrale e nel 1479 venne ultimata la fabbrica del nuovo campanile. Nel 1495 il vescovo Costantino Marenco completò il chiostro e la canonica. Sempre nell’ultimo ventennio del secolo vennero ristrutturati e ampliati i palazzi di importanti famiglie cittadine.

Il viaggio termina con le opere monumentali acquesi e in particolare del Trittico della Madonna di Montserrat risalente alla seconda metà del ’400 (1480-1485), opera realizzata dal pittore spagnolo Bartolomeo Bermejo, maggior esponente della pittura ispano-fiamminga e conservata nella Sala del Capitolo della Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Il documentario è la dimostrazione che un modello diverso di promozione di Acqui Terme può esistere. I video hanno, infatti, lo scopo di promuovere il turismo per scoprire le meraviglie della città di Acqui Terme, meno conosciute ma dall’alto valore artistico.

La proiezione sarà preceduta da una introduzione del sindaco Lorenzo Lucchini, dell’autore Valerio Marcozzi e dagli storici locali Gianni Rebora e Giandomenico Bocchiotti.