Calca su progetto diga e centrale idroelettrica a Casale: “Prima di tutto la sicurezza del territorio”

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A seguito della lettera del C.AL.CA. nella quale si esprimevano preoccupazioni per il progetto di una diga ad acqua fluente e centrale idroelettrica a valle del ponte ferroviario, martedì 11 settembre presso la Sala Giunta del Comune di Casale Monferrato si è tenuto un incontro organizzato dall’Amministrazione Casalese alla quale va il nostro ringraziamento per questa opportunità di informazione fornita alla cittadinanza.

All’incontro erano presenti per il Comune il Sindaco Palazzetti, gli Assessori Fava e Teruggi , la dott.ssa Coggiola, l’ing. Martinotti, per l’Aipo presenti il Direttore ing. Mille, l’ing. Condorelli e l’ing. Casicci, per il Parco del Po il Direttore Zocco e il Vicepresidente Giraudo, presenti anche i progettisti della diga Doria e Camboli oltre a 3 rappresentanti del ns. Comitato C.AL.CA.

Nell’incontro tecnico sono stati esaminati e dibattuti da parte nostra i vari aspetti del progetto per la centrale idroelettrica e dello sbarramento che dovrebbe sorgere a valle del ponte ferroviario, il momento è servito, grazie alla disponibilità dell’ing. Mille (nuovo Direttore dell’Aipo), anche a fare il punto sulla sicurezza idrogeologica dell’area casalese. Per quanto riguarda i progetti della diga e centrale idroelettrica che avevano suscitato in noi molte perplessità c’è stato l’impegno da parte dei progettisti di fare avere al nostro Comitato una serie di documentazioni tecniche e le ultime autorizzazioni con allegati che purtroppo non erano presenti nel link della provincia di Alessandria . Dopo aver esaminato il tutto esprimeremo ancora un nostro parere, resta il fatto che l’opera è stata comunque autorizzata dalla Provincia di Alessandria già dal 2015 e i lavori già iniziati in agosto si dovrebbero concludere (fiume permettendo…) entro 2 anni.

Da parte di Aipo è giunta finalmente la conferma che i lavori per l’arretramento dell’argine Cascina Consolata partiranno nel prossimo anno e dovrebbero essere terminati nel 2020, questa opera porterà il beneficio di una riduzione locale di 30 centimetri sui livelli idrometrici con benefici sia in riva sinistra che in riva destra (Nuova Casale ). Con Aipo resta ancora differenza di vedute sulle portate massime del fiume Po, sulle verifiche per il necessario contenimento tra gli argini della massima piena che potrebbe transitare sul ns. territorio così come rimangono opinioni differenti sulla necessità di urgenti manutenzioni idrauliche e di disalvei controllati, purtroppo sono anni che non viene fatto nulla per movimentare e se necessario asportare i milioni di metri cubi di sovralluvionamenti che si sono depositati negli ultimi anni. Le autorizzazioni per effettuare i disalvei devono comunque partire da Autorità di Bacino Fiume Po e dalla Regione Piemonte.

Un esempio concreto di necessità di pulizia fluviale, visibile a tutti i casalesi, è la penisola/promontorio (di cui alleghiamo foto scattate domenica 9 settembre) che inizia davanti alla Canottieri e termina quasi in prossimità del ponte stradale, questo ostacolo al regolare deflusso del fiume è più alto delle rive sia destra che sinistra, Aipo continua a dire che non c’è pericolo per questa situazione ma il ns. buon senso ci impone di chiedere perché questo ostacolo non venga rimosso e perché tutti gli anni Aipo spenda dei soldi
(quanti?) per provvedere allo sfalcio della abbondante vegetazione presente sul promontorio.
E’ necessario cambiare mentalità e ragionare come si faceva un tempo altrimenti correremo il rischio di nuove alluvioni, non è sufficiente fare gare per l’asportazione del materiale a costo zero, se vi sono zone sensibili e di potenziale pericolosità bisogna pagare le imprese che asportino questi materiali in modo da mettere in sicurezza il territorio.

Cercheremo, come abbiamo sempre fatto, di seguire il più possibile i progetti e le opere di messa in sicurezza idrogeologica del nostro territorio, ovviamente è necessario il supporto delle Istituzioni locali, supporto che non deve essere episodico ma deve avere continuità e concretezza, pur nel rispetto delle parti, come è avvenuto in questo ultimo incontro.
Pensiamo sia opportuno da parte della Amministrazione Comunale organizzare almeno un paio di incontri nei quartieri più direttamente interessati dagli effetti della diga mobile e centrale idroelettrica, ci riferiamo ad Oltreponte e Nuova Casale, chiediamo per questo la disponibilità del Sindaco e degli Assessori preposti ad incontrare la popolazione interessata di questi 2 quartieri in questo autunno 2018.

Ringraziando per l’attenzione e per l’eventuale pubblicazione porgiamo Cordiali Saluti.

C.AL.CA. – Comitato Alluvionati del Casalese
per il Consiglio Direttivo
Massimo De Bernardi – Portavoce e Vicepresidente