Raccolta differenziata: delegazione acquese e ovadese a Chieri

Una delegazione di amministratori locali, formata dal sindaco di Acqui Terme Lorenzo Lucchini, il sindaco di Ovada Paolo Lantero e il sindaco di Cartosio Mario Morena, è stata accolta, venerdì 24 agosto, presso il Comune di Chieri.

A riceverla sono stati il sindaco di Chieri Claudio Martano, Riccardo Civera, amministratore unico di Cidiu S.p.A. ed ex-presidente del Consorzio Chierese per i Servizi durante il periodo in cui fu introdotta la raccolta differenziata porta a porta e Adriano Pizzo, sindaco di Pecetto e attuale presidente del Consorzio Chierese per i Servizi.

Un incontro tra realtà differenti, proficuo per capire come adottare al meglio un modello vincente. Nell’illustrare il funzionamento e le caratteristiche operative del “modello chierese”, operativo da oltre 15 anni e basato sulla raccolta porta a porta e sull’uso dei transponder per la misurazione dei conferimenti e sulla tariffa puntuale, ispirata al principio “chi inquina paga” e applicata in regime tributario, il sindaco di Chieri ha comunicato anche i più recenti risultati. Infatti, il Consorzio Chierese per i Servizi, una struttura che associa 19 Comuni della provincia torinese, ha raggiunto una media tra i Comuni dell’80,3% di raccolta differenziata.

«Quello che ho potuto vedere qui a Chieri, in provincia di Torino – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini – è un modello vincente e lo dimostrano i dati. Mi rincuora vedere questa città che scala classifiche tra i Comuni virtuosi e che ha adottato un modello simile al nostro già 15 anni fa. Gli amministratori chieresi ci hanno anche raccontato che i propri concittadini, appena introdotto il sistema, si sono, con una certa semplicità, rapidamente convertiti. Questo ci rende molto ottimisti, perché siamo sicuri che, allo stesso modo, i territori acquesi e ovadesi risponderanno bene. La raccolta differenziata porta a porta è un obiettivo concreto da perseguire con impegno. Partiremo a breve anche noi con questo cambiamento importante, il nuovo modello di raccolta è il primo passo operativo per rispettare due importanti obiettivi della nostra pianificazione: raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro la fine del mandato e applicare la tariffa puntuale. Dal mio punto di vista è anche opportuno fare un balzo culturale in avanti: la sfida è di evitare che enormi quantità di materia diventino rifiuti cercando di produrne meno e di acquistarne meno. In questo modo eviteremo di contribuire a far crescere discariche, o all’apertura di nuovi inceneritori. Bisogna puntare alle politiche virtuose di gestione dei rifiuti, quindi sono molto contento di aver allacciato questo importante contatto con Chieri».