Da Fai e Cisl numero verde anti caporalato

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La Fai Cisl in questi giorni ha lanciato la campagna “#SosCaporalato” contro lo sfruttamento nel lavoro agroalimentare, piaga vergognosa ed accettabile per un Paese che si definisce civile.
“Oltre a batterci, insieme alle altre organizzazioni, nelle opportune sedi istituzionali avviamo questa campagna di civiltà con l’obiettivo di raccogliere, tramite numero verde e social, le denunce di quanti lavorano in condizioni di sfruttamento e illegalità nell’agroalimentare. Tutte le segnalazioni saranno preziose per ottenere un monitoraggio di massima sull’evoluzione del fenomeno e per dare voce a tante lavoratrici e a tanti lavoratori vittime di caporalato”. 

 

E’ stato quindi attivato un nuovo numero verde nazionale di ascolto e denuncia, che è 800.199.100, attivo dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 17, ed il venerdì dalle 10 alle 13.
Il numero 199 non è stato scelto a caso, essendo il numero della legge contro il caporalato, e sta a ribadire anche il senso divulgativo e informativo della campagna, visto che la norma è ancora poco conosciuta dalle persone coinvolte.
La battaglia della Fai e della Cisl continua per la piena applicazione della gamba partecipativa e preventiva della legge 199, conquistata da quasi due anni grazie a una grande mobilitazione nazionale del mondo del lavoro agricolo.
L’attenzione continua ad essere alta anche sul nostro territorio, dove occorre spingere sulla premialità legata all’adesione delle imprese alla Rete del lavoro agricolo di qualità e riconfermare gli accordi su progetti di sistema. La guardia del Sindacato resta alta sui possibili tentativi di smantellare quanto di buono fatto fino a questo momento.
Per info è possibile seguire la Pagina Facebook “SOSCaporalato”  insieme alla campagna su Twitter #soscaporalato.
Approfondimento sul sito: https://www.cislpiemonte.it/alessandria-asti/campagna-stop-caporalato/