La seconda giovinezza della Fondazione Slala [Piemonte Economy]

di Cristina Bargero

 

Quando nel 2007 Slala s.r.l, costituita nel 2003 da alcuni Enti Piemontesi e Liguri per la promozione di infrastrutture ed insediamenti a supporto della logistica, fu trasformata in Fondazione, i flussi merci erano in crescita e si riteneva che il Nord-Ovest avrebbe conosciuto uno sviluppo fiorente ancora per anni, con i porti liguri e la provincia di Alessandria in un ruolo centrale.

Ma solo un anno dopo scoppiò la crisi più grave che il mondo occidentale dal dopoguerra ad allora avesse mai conosciuto, i traffici che lungo le dorsali che dal Mediterraneo andavano verso i valichi diminuirono, si bloccarono molti investimenti.

Il destino di Slala pareva inesorabilmente segnato, come spesso è accaduto negli anni nel nostro Paese a organismi nati con una mission simile, verso la liquidazione.

Oggi, invece, complici la ripresa di una parte di manifatturiero, il rilancio della portualità ligure, la tenacia del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pierangelo Taverna, che nel futuro logistico di questo pezzo di Piemonte ha sempre creduto e per questo si è speso, l’intraprendenza e la professionalità del presidente, l’avvocato Cesare Rossini, Slala sta vivendo una seconda giovinezza, con un rinnovato slancio.

Nuove adesioni, quali quelle di Confindustria Alessandria, ma soprattutto del Gruppo Gavio, tra i principali operatori nei settori dei trasporti e della logistica, e socio con Katoen Natie di Rivalta Terminal Europa, la partecipazione delle Camere di Commercio Ligure e di Alessandria, della Provincia e del Comune di Alessandria, di Casale Monferrato e di Castellazzo Bormida e l’interesse di altre città del nostro territorio, si accompagnano a progetti che intercettano nuove potenzialità legate, ad esempio, al Terzo Valico, e alla diffusione sempre più massiccia delle tecnologie dell’informazione anche ai trasporti.

La logistica è strettamente legata allo sviluppo della portualità italiana e in particolare di quella ligure: i dati di Assoporti ci dicono che il sistema portuale italiano ha movimentato complessivamente 484 milioni di tonnellate, grazie alla crescita del traffico container e RO-RO con ai primi posti Trieste, seguito da Genova (50 milioni di tonnellate).

Proprio il porto di Genova si colloca al 71° posto tra i primi cento scali container al mondo (Rotterdam è alll’11°), unico porto italiano presente assieme a Gioia Tauro, 64esimo, grazie ai 2.242.902 teu movimentati e sia nel 2016 che nel 2017 ha registrato un costante aumento del traffico contenitori.

Tutto ciò che riguarda flussi merci e logistica oggi non può prescindere da informatica e nuove tecnologie e, a tal proposito, è strategica la valorizzazione della partecipazione in Uirnet, la società hi-tech controllata da porti, interporti, autotrasporti, ha come obiettivo la creazione della Piattaforma logistica nazionale

Del resto il termine logistica deriva dal greco legein, che significa scegliere, enumerare, raccogliere, ossia di raggruppare cose inizialmente sparse e di metterle in ordine e seguendo tali passi non si può che ben sperare nel futuro di Slala e della logistica alessandrina.