Sindacati su Gruppo Sogin: “L’inaffidabilità al vertice”

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L’incontro di raffreddamento previsto dalla legge per provare a scongiurare lo sciopero si è svolto venerdì presso il Ministero del Lavoro e ha dato (ma c’era da aspettarselo) ESITO NEGATIVO. Presenti, oltre al funzionario ministeriale, le Organizzazioni Sindacali e i responsabili del personale di Sogin e Nucleco.

Assenti: indovinate un po’?

Per parte nostra, abbiamo illustrato al Ministero il lungo e difficile percorso che ci ha purtroppo portati a dover dichiarare lo stato di agitazione.

Infatti dopo la positiva sottoscrizione del protocollo sull’occupabilità, costato non pochi sforzi, gli impegni in esso contenuti sono stati via via disattesi. Costretti da subito a dichiarare battaglia per scongiurare il non pagamento del premio (nell’anno dei miracoli), per proseguire poi con una lunga serie di nulla di fatto su tutti i temi che eravamo riusciti a calendarizzare: trasferte, armonizzazione Nucleco, (inserite gli altri).

Ma la ciliegina sulla torta è arrivata sul tema del consolidamento occupazionale e questo dopo che l’Amministratore Delegato, dopo essersi vantato dei risultati raggiunti nel 2017 (meno occupati, più commesse eseguite), aveva spiegato ai Segretari Generali di Filctem, Flaei e Uiltec (con tanto di slide proprio per non essere frainteso) l’intenzione di consolidare tutte le posizioni di lavoro presenti oggi nel Gruppo.

Peccato che alla prova dei fatti siamo tornati a sentire il lamento sulle incertezze normative della pubblica amministrazione e di altre istituzioni. Insomma ancora un nulla di fatto, ma sempre per colpa degli “altri”.

Oggi poi, presso il Ministero, il coniglio dal cilindro: dopo accurate verifiche legali e amministrative e osservato quanto sta avvenendo in altre società aventi la stessa ragione sociale (gse, poligrafico dello stato) Sogin ha dichiarato la possibile decisione di portare al prossimo C.d.A che si terrà presumibilmente in settembre (non andava bene quello tenutosi ieri?) un programma di ben 10 assunzioni entro la fine dell’anno corrente. Il resto poi si vedrà.

Verrebbe da ridere ma è tutto incredibilmente serio.

Dobbiamo partire da subito con iniziative di lotta (nonostante il periodo delle ferie sia molto vicino) consapevoli che potrebbe essere necessario affrontare una vertenza anche di lungo periodo. Riteniamo tuttavia che non sia possibile assistere inermi ad atteggiamenti di tale arroganza nei confronti delle istanze dei lavoratori e ad una evidente sottostima rispetto a chi, in mezzo a tante difficoltà, fa del suo meglio per svolgere il proprio lavoro.
Pertanto abbiamo da subito dichiarato il blocco degli straordinari per l’ultima decade di questo mese, proclameremo assemblee con manifestazioni in tutti i luoghi di lavoro da tenersi possibilmente lo stesso giorno, chiederemo conto ai ministeri competenti rispetto a quanto sta avvenendo sollecitando un incontro che chiarisca una volta per tutte le volontà politiche del gruppo, senza alibi di sorta, per poi intervenire su eventuali ostacoli normativi.

Le Segreterie Nazionali
Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil