Gentiluomo (M5S): “Dopo ogni temporale i tombini ostruiti trasformano Alessandria in una laguna: ma i danni chi li ripaga?

I primi violenti temporali estivi, che per via del cambiamento climatico in atto negli ultimi anni, sono diventati sempre più frequenti ed intensi, non hanno mancato di causare gli allagamenti a cui ormai gli abitanti del Cristo, degli Orti, di Casalbagliano e di molte altre zone del comune di Alessandria si sono tristemente abituati.

Esservi abituati non significa però essere meno stressati o frustrati quando ogni anno si subiscono danni dovuti principalmente all’ostruzione delle caditoie (tombini) che dovrebbero convogliare l’acqua dal suolo stradale alla rete fognaria.

Tant’è che sui social, oramai diventati il termometro per misurare il disagio dei nostri concittadini, fioriscono le foto dei tombini completamente intasati e dei danni subiti.
Mentre l’onnipresente assessore competente si affanna con blande rassicurazioni in rete ad arginare questo malumore giustificato dal reiterarsi sempre degli stessi problemi, noi riteniamo che una programmazione a lungo termine sia necessaria per risolvere in maniera strutturale il problema.” Lo afferma il consigliere del Movimento 5 Stelle Francesco Gentiluomo.

“Nel tentativo di fare il punto sullo stato attuale delle cose si è reso evidente come molti dei 22.000 tombini, presenti nel solo territorio di Alessandria e dei quali ancora non è stato avviato un censimento, siano in debito di manutenzione da diversi anni.
La competenza di questo servizio è da lungo tempo zona grigia, per tanto abbiamo deciso di interpellare la giunta per sapere a chi debbano effettivamente rivolgersi i cittadini per le segnalazioni e cosa ancora più importante a chi debbano rivolgersi per il risarcimento dei danni subiti”, prosegue il consigliere pentastellato.

“Nel cercare di capire cosa è stato fatto per dare finalmente una soluzione organica al problema ci siamo imbattuti in un bando aperto da Amag Reti Idriche per l’assegnazione di questo servizio per 12 mesi. Pur ritenendo il bando un ottimo strumento per dare inizio ad una risoluzione ragionata della questione ci chiediamo, però, che fine ha fatto l’esito di gara? Il bando è scaduto ad aprile ed il 10 maggio c’è stata l’apertura delle buste. Quando si potrà conoscerne il risultato?
I cittadini da troppo tempo sono in attesa di risposte che vadano al di là delle solite promesse di investimento fatte da ogni amministrazione di turno che hanno solo portato la città di Alessandria a diventare dopo ogni temporale una piccola laguna che difficilmente potrà essere sfruttata a fini turistici, anche con tutta la buona volontà e auto ironia che contraddistingue i nostri concittadini nelle situazioni più critiche.”, conclude il portavoce del MoVimento in comune.