Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati: che ne sappiamo di questo organo dell’ONU?

print

Premessa:  sugli immigrati africani, all’improvviso, si è rotto il “giocattolo”  UE.  Dalla istituzione di questo gigante dai piedi d’argilla nulla ne aveva scalfito la tenuta: il giocattolo si è rotto grazie agli italiani che hanno preteso il cambiamento politico nel proprio paese, squassando un equilibrio che faceva tanto comodo nell’Unione. Per la prima volta  al posto delle solite  “brache molli” governative italiane  Germania e Francia  si sono trovate  un Governo determinato  a riprendersi il rispetto a noi dovuto. Quindi a Matteo Salvini e  Luigi Di Maio lunga vita al timone dell’Italia anche se Matteo Salvini e la Lega qui in Italia ci stanno provando  con ogni mezzo a farli fuori: nella storia del paese non si è mai assistito ad un “fuoco di fila” simile su un politico, su un partito e sui suoi elettori.

Germania, Francia, Spagna  e tutti gli altri da anni sull’immigrazione e accoglienza si sono fatti gli affari propri noncuranti di ciò che stava accadendo in Italia:  compito nostro accoglierli, compito loro chiudere frontiere, alzare barriere, respingerli: fino ad arrivare come gli spagnoli a  sparare a chi tentava di mettere piede sul loro suolo.  Molto probabilmente la colpa  è della politica governativa nostrana appena castigata dagli italiani. Rivela Emma Bonino nel luglio 2017 di un accordo tenuto nascosto agli italiani tra il governo Renzi e l’Europa, che nel 2014/2016 aveva  chiesto che il coordinatore fosse a Roma alla Guardia Costiera e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia, Bonino in questa dichiarazione ribadisce e ripete con forza: “lo abbiamo chiesto noi”. Insomma a ben vedere le mazzate al paese e sugli italiani, in primis provengono da certi  governi e politici di casa nostra …complimenti!

Sarà colpa  dei nostri reggenti del recente passato, ma dai paesi dell’Unione, dal Vaticano all’ultimo pensatore d’élite radical chic politico e culturale ad arrivare alle organizzazioni umanitarie ONU nessuno ha mai proferito parola fin che l’Italia accoglieva anzi, al buon Gentiloni calorose strette di mano condite da parole vuote e prese per i fondelli ogni volta che si presentava in visita in Francia o Germania,  il link a seguire racconta quanta falsità e presa per il posteriore a quello che fu il nostro rappresentante, nelle parole del “Napoleone” francese all’incontro con Gentiloni:  https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/21/macron-a-gentiloni-non-abbiamo-ascoltato-abbastanza-il-grido-di-aiuto-dellitalia-sulla-crisi-dei-migranti/3601850/

Accadeva un anno fa, e Gentiloni dichiarava dopo quell’incontro: “L’elezione di Emanuel Macron è stata una iniezione di fiducia e di speranza per l’Europa”…questo era il pensiero del Governo progressista italiano che ha fatto talmente il bene del proprio paese al punto da essere quasi cancellato come presenza politica dagli elettori.

La UE nella sua “grandezza” con fior fiore di cervelli strapagati non ha mai provato a mettere insieme un progetto per risolvere i problemi africani  a casa loro, tanto c’era l’Italia  ritenuta “cogliona”, corrotta, mafiosa  mal governata, questo  fino a ieri, oggi il vento è cambiato.

Sui giornaloni italiani, facendo disinformazione, si leggeva che il Presidente del Governo italiano Giuseppe Conte dopo l’ultimo summit  è  tornato in Italia con le pive nel sacco,  al contrario  Merkel e Macron vincitori, ma leggendo  i giornali stranieri si è capito  che l’Italia ha messo un grosso punto interrogativo sul futuro dell’Europa e i fatti lo stanno dimostrando: è evidente il caos negli equilibri  e nel potere politico interni ed esterni oltralpe.

La potente Merkel rischia di saltare e ha ammesso che l’Italia è stata lasciata troppo sola, che la situazione dell’Europa è diventata seria e tra i paesi UE, chiunque percepisce che c’è molto in gioco. La Merkel per mantenere il potere è costretta ad abbassare il capo di fronte al suo Ministro dell’Interno Horst Seehofer. Nel contempo il “Napoleone” francese considerato anche il “bullo” d’Europa e il nuovo “reggente” spagnolo che hanno fatto comunella, mentre continuano ad insultarci ed accusarci, dovrebbero fare un esame di coscienza sempre che la possiedono. Macron inveisce e offende l’Italia perché non fa entrare i migranti ma contemporaneamente blocca con le armi qualunque migrante cerchi di entrare in Francia, e non c’è limite all’arroganza del francese che secondo gli accordi relativi alle quote europee avrebbe dovuto prendere 9000 immigrati approdati in Italia e ne ha preso solo 600, strillando contro la Polonia e l’Ungheria che non vogliono migranti. É un bene quello che sta accadendo perchè sta venendo fuori tutto il marcio della cosiddetta Unione.

Anche il Presidente della Repubblica Mattarella in visita in Lapponia ha ammesso che: “Nessun singolo paese può affrontare tutte le sfide importanti che abbiamo di fronte in questo momento storico come le immigrazioni, un’enorme  esodo umano.  L’Unione europea deve trovare un ulteriore slancio nella solidarietà e nella sua politica comune”. Caro Presidente l’Unione Europea  sta  affogando  nel suo egoismo, nella sua prepotenza, nei suoi interessi particolari.

Fatta  la lunga premessa per arrivare al punto UNHCR:  seguo ogni dibattito TV  ed ad un certo punto mi sono chiesta: ma l’ONU che fa?  Silenzio, nessuno dei giornaloni italiani cita ad esempio il compito che dovrebbe avere l’ UNHCR:  l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che ne sappiamo di questo organo dell’ONU?  Quindi mi sono immersa in una ricerca in cui si comprende chiaramente che è solo un immenso carrozzone mangiasoldi, e che dovrebbe essere il primo a gestire sul campo tale situazione per ciò che riguarda l’esodo africano. L’ UNHCR è a mio vedere una organizzazione burocratica, incassa enorme masse di denaro ma spende alte percentuali per lubrificare il suo motore.  Come scrive  il giornalista Fulvio Beltrami, esperto di questioni africane: “Unhcr raramente interviene direttamente per assistere i rifugiati. Si avvale di Ong internazionali stipulando subcontratti in cui il 40% del budget necessario per l’assistenza ai profughi viene affidato alla Ong esecutrice, mentre il 60% viene speso da UNHCR per operazioni di sub/appalti e per le famose spese amministrative logistiche, stipendi e benefit stellari  nonché esentasse. Solo il 20% arriva a beneficio dei profughi ”. E mentre non assiste direttamente i profughi, l’UNHCR lancia urla di dolore ai media di tutto il mondo, ma darsi da fare concretamente? “UNHCR è sconvolto dalla perdita di vite in mare al largo delle coste della Libia” – https://www.unhcr.it/news/lunhcr-sconvolto-dalla-perdita-vite-mare-al-largo-delle-coste-della-libia.html – e “Dichiarazione Congiunta di OIM E UNHCR sulla prevenzione delle tragedie nel Mediterraneo”- https://www.unhcr.it/news/dichiarazione-congiunta-oim-unhcr-sulla-prevenzione-delle-tragedie-nel-mediterraneo.html(l’ OIM- Organizzazione internazionale per le migrazioni).

Nella mia ricerca ho scoperto che le organizzazioni a questo scopo sono tante, e molte di queste sigle  per “combinazione” hanno sedi in Svizzera.  Dopo la mia ricerca per arrivare a comprendere chi è titolato ad occuparsi in primis e in solido di ciò che sta accadendo in Africa e nei luoghi di guerriglia permanente, per soddisfare le mie curiosità e dopo aver letto molto, diffido sempre di più  di questi carrozzoni che rastrellano fondi a tutto spiano. A noi l’onere di subire e trovare soluzioni per loro. Basterebbe leggere  il libro denuncia di Mario Giordano:  “Attenti ai buoni. Truffe e bugie nascoste dietro la solidarietà”. Ma quanta verità contiene!

Per concludere: segnalo il link del sito UNHCR, dove si troveranno molti link per approfondire, lo scopo è non vivere ignorando ciò che accade sulla nostra testa. Cos’altro dobbiamo aspettarci ancora da queste “bande”  che governano  non solo l’Europa ma il mondo intero? Chi è l’UNHCR e cosa dice di se stessa: https://www.unhcr.it/chi-siamo – “Da oltre 65 anni, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite è per i Rifugiati nella  tutela dei diritti e il benessere dei rifugiati in tutto il mondo. L’UNHCR è la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane, a proteggere i diritti di milioni di rifugiati, di sfollati e di apolidi, e a costruire per loro un futuro migliore, come evidenziato nel nostro statuto. Lavora in 127 Paesi del mondo e si occupa di oltre 60 milioni di persone”. I fatti , il caos, i problemi e la sofferenza dei  popoli in causa,   dimostrano il contrario di ciò che propagandano su loro stessi.

 

Graziella Zaccone Languzzi – Alessandria