Ravetti (PD): “Medicina ad Alessandria promessa mantenuta: ora puntiamo all’IRCCS”

Un, due, tre. Sanità, chi non scappa c’è [Centosessantacaratteri] CorriereAlMedicina ad Alessandria? una promessa mantenuta. Questo il commento a due voci del capogruppo del PD in Consiglio regionale Domenico Ravetti e dell’assessore alla sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta alla conferma di una notizia nell’aria da giorni: ieri sera è stato pubblicato sul sito del Ministero Pubblica Istruzione, Ricerca e Università il decreto del Ministro, di concerto con il Ministro della Salute, che ha aumentato i posti disponibili all’ Università del Piemonte Orientale per la facoltà di Medicina e Chirurgia. Un aumento di 50 posti per il corso di laurea magistrale a ciclo unico che consentirà di aprire un secondo canale formativo ad Alessandria.

 

“Ci abbiamo lavorato a lungo in questi ultimi quattro anni – aggiunge Ravetti – e ringrazio l’assessore Saitta che, come coordinatore degli assessori regionali alla sanità in seno alla conferenza delle Regioni, ha raggiunto un obiettivo coordinato e condiviso con le istituzioni del territorio. Alessandria, e tutto il territorio provinciale, meritava questo risultato e ne siamo orgogliosi.”.

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“Si realizza un impegno che ho condiviso negli ultimi quattro anni alla Regione Piemonte in particolare con l’amico Domenico Ravetti. Siamo particolarmente soddisfatti perché i 50 futuri medici che si formeranno ad Alessandria faranno il loro tirocinio alla Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo che diventerà sede di formazione sul campo. Con l’aumento dei posti disponibili diamo le prime risposte concrete alla carenza di medici che è una delle emergenze nazionali sulle quali stiamo lavorando e che abbiamo rappresentato al Ministro della Salute Giulia Grillo nel nostro primo incontro istituzionale” conclude Saitta.

“Voglio anche dare il merito – commenta Ravetti – per il lavoro fatto alla passata Amministrazione Comunale di Alessandria e al Sen. Daniele Borioli per la loro azione che ci ha permesso di ottenere questo risultato. Il prossimo obiettivo ora è l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”.