Ovada, sbloccati gli stipendi dei lavoratori dell’Ipab Lercaro

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Venerdì mattina, a seguito di una complicata trattativa con la direzione dell’Ipab Lercaro e con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Ovada, è stato possibile sbloccare il conto e procedere al pagamento degli stipendi arretrati dei dipendenti della casa di riposo di Ovada, visto il pignoramento avvenuto ad inizio giugno del conto di tesoreria dell’ente da parte della cooperativa Proges che vanta un credito superiore al milione di euro nei confronti della struttura, con conseguente blocco del pagamento delle retribuzioni di maggio.

“Il problema degli stipendi non pagati per noi era prioritario e siamo lieti si sia risolto anche questa volta, rimane però l’esigenza di discutere con i Sindaci del territorio di un progetto per dare continuità e sicurezza all’Ipab e per evitare che simili problemi si ripetano”, commentano a caldo Carmen Vecchione, della Cisl Funzione Pubblica territoriale, e Giovanni Battista Campora, responsabile della Zona Cisl di Ovada.

“Per questo motivo – rimarcano i sindacalisti – proponiamo e chiederemo un incontro presso il Comune capozona di Ovada, alla presenza dei Sindaci della zona che abbiano sul loro territorio una casa di riposo. Per noi la Ipab Lercaro dovrebbe diventare punto di riferimento per i non autosufficenti essendo attrezzata a tale scopo, bisognerà mettere insieme le forze con gli altri Comuni per scambiarsi eventualmente i degenti con autosufficenza. Solo unendo le forze si riuscirà infatti a superare eventuali altre problematiche di questo tipo in futuro”.