Villaggio Coldiretti a Torino: nel weeek end oltre 700 mila visitatori. Anche le eccellenze alessandrine fra i protagonisti

Oltre settecentomila persone hanno visitato nei tre giorni del fine settimana il Villaggio Coldiretti a Torino, che ha portato tra Piazza Castello e i Giardini Reali Superiori aperti al pubblico per l’occasione, trentamila metri quadrati di mercati, cibo di strada contadino ed esposizioni ad hoc dove è stato possibile acquistare direttamente dagli agricoltori le eccellenze del made in Italy ma anche gustare piatti di altissima qualità con i menu preparati dagli agrichef di Campagna Amica con le ricette della tradizione degli agriturismi a prezzi popolari, per dare a tutti la possibilità di vivere un giorno da gourmet.

E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti e confermato dalla Questura sulla rassegna #stocoicontadini che ha ospitato nel weekend circa 200 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet therapy, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop, assieme a oltre ventimila agricoltori dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Val d’Aosta ma anche da altre regioni del Nord Italia e dalle aree terremotate.

Nella tre giorni sono state raccolte anche le firme per la campagna #stopcibofalso per chiedere alla Ue l’etichettatura d’origine su tutti i prodotti alimentari. Ma ha dato ottimi risultati anche l’iniziativa “Spesa sospesa” di Coldiretti, Campagna Amica e Caritas, con la possibilità per i visitatori di lasciare pagati frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare della spesa a chi non può permettersela, grazie alla quale è stata raccolta oltre una tonnellata di cibo gourmet da destinare alle famiglie in gravi difficoltà economiche.

Curiosità e folla di visitatori anche per il #bisteccaday, la Giornata nazionale della carne con la storica riscossa nei consumi. Visitatori sono arrivati da ogni parte d’Italia, ma anche dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dalla Germania e dalla Spagna e hanno affollato il mercato di Piazza Castello con centinaia di prodotti tipici, assaggiando e facendo acquisti e mangiando specialità del Made in Italy al 100%,.

La palma di piatto più apprezzato – spiega Coldiretti – se la sono spartita ex aequo il risotto gorgonzola e noci e quello pesto e parmigiano, assieme alla pasta 100% di grano duro italiano. Subito a ruota i gustosi secondi della braceria, tra hamburger italiani di carne di manzo e di maiale, bistecchine e galletti, tutto certificato Made in Italy e il cartoccio di alici e gamberi del Tirreno, specialità tutta ligure. Tra i dolci molto apprezzati anche lo zabaione bio e la torta di nocciole, assieme al gelato al latte d’asina, ma è andata molto anche la frutta a km zero, peraltro favorita dalle alte temperature.

Pieno successo – prosegue la Coldiretti – si è registrato anche per gli acquisti dei prodotti esposti nei vari stand con il riso nelle sue varietà a km zero dalle campagne di Vercelli e di Novara, le nocciole piemontesi, le olive taggiasche liguri, i formaggi tipici come il tomino, gli erborinati e la fontina valdostana, oltre a salumi, prodotti ortofrutticoli, dolci e conserve andate a ruba che hanno costretto i produttori di Campagna Amica a doversi rifornire anche più volte al giorno.

Tra le varie aree una delle più “gettonate” – rileva la Coldiretti – è stata sicuramente la fattoria degli animali dove gli splendidi esemplari di mucche, cavalli, asini, maiali, polli, tacchini e conigli hanno attirato l’attenzione di grandi e bambini, con una notazione particolare alla minuta Pezzata Rossa Oropa e alla Cabannina considerata a rischio di estinzione fino all’asino Pantesco di Pantelleria che ha entusiasmato soprattutto i più piccoli.

Decine di migliaia di bambini hanno invaso – continua la Coldiretti – l’area riservata ai piccoli che nell’agriasilo e nella fattoria didattica hanno imparato a impastare il pane, a zappettare l’orto e a riconoscere le diverse varietà di piante il tutto con l’assistenza dei tutor e delle agritate della Coldiretti e di Campagna Amica. Grande successo anche per il “battesimo della sella” promosso dai carabinieri forestali con i cavallini di Monterufoli. Per i giovani l’appuntamento clou è stato, invece, al Villaggio delle idee sul futuro del lavoro con i tutor che hanno spiegato come avviare un’impresa agricola, quali sono le difficoltà da superare ma anche quali sono le opportunità per chi vuole trovare un futuro con un lavoro legato alla terra.

Alla tre giorni del Villaggio Coldiretti con il presidente Roberto Moncalvo e il segretario generale Vincenzo Gesmundo non sono mancate le personalità, dal Vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa al Ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, dalla sindaca di Torino Chiara Appendino all’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, fino alla popolare presentatrice tv Elisa Isoardi.

A Torino la manifestazione si è svolta in modo assolutamente regolare, con i massimi livelli di sicurezza nonostante la straordinaria partecipazione di pubblico, grazie alle forze dell’ordine, al Questore Francesco Messina e al Prefetto di Torino Renato Saccone, cui va il ringraziamento della Coldiretti, che hanno garantito un sereno svolgimento dei tre giorni, e a sistemi di controllo all’avanguardia con droni e torre centrale telescopica che sale fino a 14 metri d’altezza.

“Il successo del Villaggio contadino a Torino in Piemonte è la testimonianza dell’enorme crescita della sensibilità degli italiani verso stili di vita sani e in equilibrio con la natura per i quali l’agricoltura nazionale può offrire i primati conquistati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza alimentare a livello europeo e mondiale” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che la kermesse torinese è stata anche “un importante momento di solidarietà, con il lancio dell’iniziativa ‘spesa sospesa’ in favore delle famiglie in difficoltà”.

Molte anche le eccellenze della provincia alessandrina protagoniste del grande successo ottenuto dal Villaggio Coldiretti. Dal Montebore alle nocciole, dalle lumache alla frutta e verdura, dal miele ai prodotti trasformati ma anche dolci tipici del territorio.

Tra gli oltre centocinquanta gazebo di Campagna Amica che hanno colorato di giallo piazza Castello le tipicità alessandrine hanno conquistato i consumatori provenienti non solo da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e da anche da altre regioni d’Italia ma anche tanti stranieri.

“Una vetrina incredibile per promuovere quella che è la nostra progettualità, la difesa del made in Italy e della distintività. Solo vivendo l’unicità del Villaggio Coldiretti si può capire di quale evento straordinario si tratti. – ha commentato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – Il Villaggio è la sintesi perfetta di quello che è il progetto Coldiretti, il luogo dove i consumatori sono protagonisti e il dialogo tra produttore e consumatore diventa il comune denominatore per far conoscere e promuovere stili di vita sani e acquisti consapevoli”.

La rassegna #stocoicontadini ha ospitato nel weekend circa 200 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet therapy, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop, assieme a oltre ventimila agricoltori dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Val d’Aosta ma anche da altre regioni del Nord Italia e dalle aree terremotate.

“Un evento grandioso che non ha dimenticato “gli ultimi” con l’iniziativa di solidarietà
“Spesa sospesa” che ha dato la possibilità ai visitatori di lasciare pagati frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare della spesa a chi non può permettersela, grazie alla quale è stata raccolta oltre una tonnellata di cibo gourmet da destinare alle famiglie in gravi difficoltà economiche”, ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Leandro Grazioli.

Nella tre giorni sono state raccolte anche le firme per la campagna #stopcibofalso per chiedere alla Ue l’etichettatura d’origine su tutti i prodotti alimentari.

Curiosità e folla di visitatori anche per il #bisteccaday, la Giornata nazionale della carne con la storica riscossa nei consumi.
Per i giovani l’appuntamento clou è stato invece al Villaggio delle idee sul futuro del lavoro con i tutor che hanno spiegato come avviare un’impresa agricola, quali sono le difficoltà da superare ma anche quali sono le opportunità per chi vuole trovare un futuro con un lavoro legato alla terra.

Un laboratorio che ha visto la partecipazione dei giovani imprenditori provenienti dalla provincia di Alessandria per disegnare insieme il futuro del cibo integrando il digitale e le nuove tecnologie, recuperare i saperi, vecchi e nuovi, in un rapporto che non può essere separato dai destini e dalle volontà delle comunità locali. Un percorso organizzato per re-immaginare il futuro del food per far tornare l’agricoltura ad essere mezzo di condivisione con la propria comunità, un canale fondante per la trasmissione della cultura e della tradizione, e non più strumento per la sola produzione alimentare.