Il Comune di Casale Monferrato ha vinto nel 2017 la prima edizione del Premio Bezzo, organizzato da Aregai Terre di Benessere, dall’Associazione AIQUAV (Associazione Italiana per gli studi sulla Qualità della Vita) e dalla Fondazione PLEF (Planet Life Economy Fundation).
Il 2 dicembre 2017 a Firenze, nell’ambito del Convegno Nazionale dall’Associazione AIQUAV, sono stati presentati sia il processo di valutazione che i risultati ottenuti durante la selezione dei capitolati sostenibili.
La giuria ha riconosciuto all’unanimità come primo classificato il Comune di Casale Monferrato, premiando le linee guida tracciate dall’Ufficio Pubblica Istruzione in tema di ristorazione collettiva in ambito sanitario – scolastico – di assistenza sociale.
Il servizio mensa, organizzato secondo tali linee, è oggi gestito da Elior e viene giudicato di grande qualità e lungimiranza in tema di sostenibilità.
Il premio, una borsa di studio del valore di 7200 euro, è stato destinato a un ricercatore impegnabile presso il Comune per ben 12 mesi (da gennaio a dicembre 2018) e che si sta occupando di redigere, in collaborazione con l’Amministrazione e gli Uffici Comunali Il rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile).
Questo strumento è portato avanti da ISTAT e CNEL e ha come obiettivo dotare l’Italia di un sistema di indicatori che consenta, in primo luogo, di descrivere il benessere del nostro paese, la sua equità, sostenibilità e in secondo luogo di fornire ai decisori pubblici un quadro di lettura per le loro scelte e politiche. In questo percorso Casale Monferrato è uno dei primi comuni non capoluogo di Provincia a realizzare tale studio fornendo così una nuova prospettiva di visione e analisi sulla città.
La struttura e i primi risultati di questo lavoro sono stati presentati lunedì 4 giugno al Castello del Monferrato durante un’assemblea pubblica inserita nel Festival dello Sviluppo Sostenibile. Lo studio completo sarà invece presentato in autunno.
Durante l’appuntamento il Comune ha deciso di farsi promotore di un più diffuso utilizzo dell’indicatore BES a livello locale, atto a valorizzare politiche pubbliche e scelte individuali e misurabili e più consapevoli.
I lavori della giornata sono stati aperti dal sindaco Titti Palazzetti con l’esperienza positiva del Comune nella valutazione partecipata che lo ha portato a ricevere all’unanimità il Premio Bezzo 2017. Il presidente della Fondazione PLEF, Emanuele Plata, dopo cenni alla storia del premio dedicato al Cavalier Bezzo, ha presentato il gruppo CRAI che, grazie alla donazione di 10.000 euro, ha consentito al ricercatore Demetrio Bova, selezionato da AIQUAV, di realizzare un cruscotto di indicatori basati sul BES e volti a misurare il Benessere all’interno della comunità. L’Assessore al bilancio Marco Rossi ha concluso infine la prima parte della mattinata con un intervento sui risultati dalla ricerca.
Nella seconda parte, Giorgio Borgiattino ed Enza Laretto dell’Associazione AREGAI, hanno lanciato il Premio Bezzo 2018 dedicato quest’anno alla ristorazione commerciale, insieme ai principali partner tecnici, tra cui lo studio STILLAB, l’Associazione AIFOS (Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro), l’Associazione Cuochi di Torino e l’ente di certificazione RINA. Una squadra di esperti che, attraverso l’impiego del modello LICET®, aiuterà ad individuare il ristoratore che si distinguerà per menu di eccellenza, frutto di filiere sostenibili, in sinergia con il territorio.
Per la promozione del Premio Bezzo 2018, il Comune di Casale Monferrato ha assunto un ruolo da protagonista, invitando le dieci città finaliste al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 a coinvolgere i ristoratori commerciale locali nella partecipazione della competizione virtuosa. Il Sindaco Titti Palazzetti ha spiegato l’importanza di partecipare al premio per intraprendere un percorso di crescita e scambio di esperienze.
Un’imperdibile opportunità già colta dalla città di Parma, cuore culturale italiano, che per prima ha confermato la propria adesione. Il Premio prevede ricadute positive per il territorio del ristoratore vincitore: grazie all’impegno congiunto di AREGAI, PLEF e AIQUAV, verrà infatti svolta un’indagine qualitativa per misurare il benessere soggettivo percepito dalla cittadinanza sull’ alimentazione locale.
Nel pomeriggio, esperti e professionisti coinvolti nel ciclo di vita di un pasto hanno partecipato ad un laboratorio di co-progettazione in cui hanno definito i criteri utili alla selezione dei ristoratori per la candidatura al premio Bezzo 2018.
All’evento hanno partecipato oltre ai promotori e al Comune di Casale Monferrato, svariati Sindaci del territorio, Istituti scolastici di vario ordine e grado, rappresentanti del settore della ristorazione e del settore investimenti oltre al Gruppo Elior che dal 1° aprile prepara ogni giorno 1.800 pasti per le scuole del Comune.