10 al consigliere Ottria per la sicurezza idrogeologica, 2 al degrado del laghetto del Cristo [Le pagelle di GZL]

Ottria (PD): “il Partito Democratico torni ai ‘fondamentali’ della sinistra. Sulla sanità alessandrina ancora troppe incertezze: di chi è la responsabilità?” CorriereAl 2di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) Al consigliere regionale Walter Ottria per avermi inviato il testo DGR del: “Programma straordinario per la manutenzione idraulica degli alvei dei corsi d’acqua mediante asportazione di materiale litoide”. Un documento importante, che non concede scuse a nessuno. Non è la prima volta che chiedo “soccorso” a Ottria in ambito problemi di sicurezza idrogeologica, e ho ricevuto sempre immediata risposta. Vado alla notizia, letta a grandi caratteri sulla locandina gialla de La Stampa di domenica 03 giugno: “La ghiaia del fiume gratis dalla Regione a chi ripulisce il Tanaro”. All’interno, l’articolo inizia così: “Volete la ghiaia del Tanaro? Ve la regaliamo, basta che la portiate via. La Regione cede e mette nero su bianco, al termine della riunione di giunta dell’altro giorno, che la base d’asta del canone per il prelievo dei «materiali litoidi» a valle del Ponte Meier di Alessandria (ma anche a monte del ponte stradale di Casale) è pari a zero euro al metro cubo”.
Bella notizia, ma era interessante conoscere le disposizioni ufficiali e qui entra in ballo il consigliere Walter Ottria a cui chiedo notizie certe: e con il comunicato mi arriva anche il DGR. Nell’articolo de La Stampa si leggeva anche questa frase: “Un regalo ai cavatori? Ah trovarne ancora!” Ho fatto ricerca e di cavatori a casa nostra ce ne sono. Ne ho contattato uno, è una azienda storica, la CDR Scavi abbinata alla Roby Scavi S.R.L. di Castelceriolo (AL). Mi ha risposto la titolare Sig.ra Daniela Busi. Ho posto alcune domande tra le quali se sono disposti ad estrarre ghiaia perdipiù a costo zero, mi ha risposto che la sua azienda è disponibile anche da subito perchè oltre all’utilizzo del materiale si offre così un contributo anche ad una maggior sicurezza. Chiaro è che se nessuno dei preposti si muove nel comunicare tale possibilità, è ben vero che nessuno partecipa: per poi sentirci dire che nessuno è interessato o che di cavatori non ce n’è più. Imprese cavatrici ce ne sono, e sono disponibili: ora vediamo l’evolversi della situazione.
Voto: 10

2) Le donne ai mondiali, i maschi in cucina. Pare una battuta ma un’Italia che andrà ai Mondiali c’è: “Trionfo Italia femminile, va al Mondiale: Portogallo battuto 3-0”.
Giovedì scorso è iniziata in Russia, la 21esima edizione del campionato mondiale di calcio per le squadre nazionali e si concluderà il 15 luglio. Per gli sportivi i Mondiali senza l’Italia sono uno shock, ma alla fine il campionato sarà certamente seguito. Noi italiani con un po’ di pazienza potremo però consolarci con la Nazionale femminile ai Mondiali di calcio in Francia nel 2019. Può sembrare una magra consolazione trattandosi di giocatrici femmine, ma anche se ritenuta “indigeribile” dai tifosi maschietti, la nostra nazionale di calcio femminile ha raggiunto nelle ultime partite importanti risultati, fino alla qualificazione al mondiale che manca dal 1999 e che invece i maschietti questa volta si sono clamorosamente fatti sfuggire. Vedremo nel 2019 se l’entusiasmo lo stesso espresso per il calcio al maschile da parte dei giornali sportivi e delle reti TV nazionali e private.
In Italia si sono stati fatti passi avanti per le pari opportunità, anche se molto tiepidamente, quindi sarebbe corretto fare il tifo con lo stesso slancio. Forza signori tifosi maschietti, si tratta sempre di calcio, di mondiali sotto la bandiera italiana.
Voto: 10

 

3) “Laghetto al Fotovoltaico: si fa strada idea di trasformarlo in prato”.Anticipo che il brutto voto su questa notizia con l’attuale amministrazione c’entra nulla, bisogna andare indietro negli anni per capire perché l’assessore Barosini si trova costretto a cercare una soluzione. Nel sottotitolo che ho citato sta scritto: “Frenata dai ‘salati’ preventivi per sistemare e mantenere limpido il laghetto al quartiere Cristo, l’amministrazione sta valutando se trasformarlo in un prato. Prima di decidere l’assessore Barosini ha comunque intenzione di raccogliere pareri e opinioni dei cittadini”. Intanto desidero portare a conoscenza il progetto del Villaggio Fotovoltaico, un’opera che da molte parti del globo sono venuti a vedere: Progetti A4 – Architettura Integrata – Il villaggio Fotovoltaico – Alessandria”, e “Urbanistica, Paesaggio e Territorio-Università degli Studi di Parma”.
Verificata la bellezza di quel villaggio, a fronte del degrado esistente creato nel tempo, rimane da comprendere come siamo riusciti a distruggere quest’opera. Chi sono i responsabili? Chi ci abita certamente, frequentatori e cittadini incivili, e non di meno gli Enti che hanno dismesso la manutenzione degli immobili, il non controllo, la mancata gestione e cura del verde, del laghetto, della bella pista di pattinaggio e delle attrezzature ludico sportive. Nel 2010 notai lo stato di degrado del laghetto: nell’acqua stagnante vi era di tutto, compreso il rottame di una bicicletta e cassette di plastica, rovi che ricoprivano rose e fiori. Chiamai il Presidente del tempo di Amag, Lorenzo Repetto, denunciando lo stato del luogo: in neanche dieci giorni fu ripristinato nella sua origine. Nel tempo il degrado ritornò, cambiò amministrazione. Lo scorso anno ho pure stilato una pagella su denuncia di Gianni Senetta, ma sordi e orbi nell’intervenire. Noi non ci meritiamo nulla di bello perché non siamo in grado di apprezzare e rispettare.
Voto: 2