Premio Marengo Doc 2018: ecco le eccellenze dell’enologia alessandrina

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Sabato si sono conclusi i lavori delle Commissioni di degustazione della 44esima edizione del Concorso Enologico provinciale “Premio Marengo DOC”, organizzato dalla Camera di Commercio di Alessandria con il supporto operativo della propria Azienda Speciale Asperia.

Si sono aggiudicati l’onorificenza più ambita, Premio Marengo d’Oro 2018, i seguenti vini:

– Marengo d’Oro per la categoria Vini Spumanti
Alta Langa Spumante Brut Rosato 2014 – Cuvée Aurora Rosé dell’impresa Banfi srl Cantine in Strevi;
– Marengo d’Oro per la categoria Vini Bianchi
Gavi del Comune di Gavi 2017 dell’impresa La Chiara Società Semplice Agricola di Gavi;
– Marengo d’Oro per la categoria Vini Rossi
Dolcetto D’Ovada Superiore 2014 – Ansè dell’impresa Alemanni Annamaria di Tagliolo Monferrato;
– Marengo d’Oro per la categoria Vini Aromatici
Strevi Passito 2013 – Passrì Scrapona dell’impresa Marenco Casa Vinicola di Strevi.

Ad essi si aggiungono:

Premio Marengo DOC Giovani
Barbera d’Asti 2015 – Filari corti – dell’impresa Olivero Daniele di Cassine;

Premio Marengo DOC Biologico
Ovada 2016 dell’impresa Castello di Grillano Az. Agr. Carlotta e Rivarola di Ovada;

Premio Marengo DOC Donna
Strevi Passito 2013 – Passrì Scrapona dell’impresa Marenco casa Vinicola di Strevi.

Questi grandi vini fanno parte delle 22 doc e docg di eccellenza alessandrine, e cioè di quei prodotti che, avendo ottenuto almeno 88 punti su 100, si possono fregiare del riconoscimento della Selezione Speciale. Inoltre sono ben 49 i vini che hanno raggiunto il punteggio di 85/100 e che pertanto sono stati insigniti del diploma “Premio Marengo DOC”.

“I vini che si sono aggiudicati i premi attribuiti dal 44esimo Concorso enologico “PREMIO MARENGO DOC” ben rappresentano la qualità, il territorio e la tradizione vitivinicola della nostra provincia – dichiara Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria. Una realtà in continuo rinnovamento, con una sempre maggior presenza di imprese a prevalente partecipazione femminile e con un ricambio generazionale grazie all’inserimento di giovani agricoltori.
Sono questi i motivi che hanno suggerito l’introduzione di specifici premi destinati a tali categorie di imprese e di un premio per il miglior vino biologico, settore oggi in grande espansione.
Sacrificio, impegno e passione sono le doti che accomunano i nostri produttori, i quali oltre al loro quotidiano lavoro in vigna ed in cantina devono affrontare ogni giorno le nuove sfide che il mercato presenta.
Il percorso di sostegno avviato parecchi anni orsono dall’Ente camerale con il Concorso enologico ha permesso di affiancare le imprese nella diffusione e nella commercializzazione dei loro prodotti di qualità, sia sul territorio nazionale che verso nuovi mercati stranieri.
Oggi le aziende hanno a disposizione strumenti innovativi che permetteranno di sviluppare ulteriormente le loro posizioni sui mercati: mi riferisco soprattutto a mezzi ed attrezzature di nuova generazione ed alle tecnologie digitali che offre il mondo del web.
Il sistema camerale ha già da tempo messo in atto azioni di supporto per accompagnare le imprese nel processo di innovazione che oggi è necessario per competere in maniera più efficace e la Camera di Commercio di Alessandria è come sempre vicina alle aziende del proprio territorio. Voglio infine ringraziare le associazioni e tutti i componenti delle Commissioni di degustazione che con serietà e competenza hanno collaborato alla realizzazione del Concorso (ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino, AIS – Associazione Italiana Sommelier, e FISAR – Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori)”.

I campioni di vino presentati al Concorso da n. 65 aziende sono stati complessivamente 163, dei quali n. 47 per la categoria bianchi, n. 99 per la categoria rossi, n. 6 per la categoria aromatici e n. 11 per la categoria spumanti.

Tra tutti i vini partecipanti hanno concorso per le categorie Giovani, Donna e Bio:
– n. 9 vini presentati da giovani imprenditori (nati a partire dal 1978);
– n. 26 vini presentati da imprese a prevalente composizione femminile;
– n. 8 vini biologici.

Tutti i campioni, sottoposti ad una doppia anonimizzazione, sono stati degustati da 12 commissioni che hanno lavorato dal 15 al 16 maggio, mentre la Commissione Finale composta da enologi, sommelier ed esperti del settore, ha operato il 19 maggio.
Di seguito sono sintetizzate le modalità di attribuzione dei premi previste dal regolamento del Concorso (secondo il metodo di analisi sensoriale dell’“Union Internationale des Oenologues”, federazione che raggruppa e rappresenta a livello mondiale le Associazioni nazionali professionali dei tecnici del settore vitivinicolo):

• Premio Marengo DOC: assegnato ai vini che hanno raggiunto il punteggio di almeno 85/100;
• Premio Selezione Speciale: assegnato ai 22 vini che hanno ottenuto il punteggio più elevato non inferiore comunque a 88/100;
• Premio Marengo d’Oro: assegnato dalla Commissione Finale che ha individuato, tra i vini che si sono aggiudicati la “Selezione Speciale”, il migliore per ciascuna delle categorie bianchi, rossi, spumanti e aromatici;
 Premio Marengo DOC Giovani: per il vino che ha ottenuto il miglior punteggio presentato da un imprenditore nato a partire dal 1978;
 Premio Marengo DOC Donna: per il vino che ha ottenuto il miglior punteggio presentato da un’impresa a prevalente partecipazione femminile;
 Premio Marengo DOC Biologico: per il vino biologico (in possesso di idonea certificazione rilasciata da Ente certificatore qualificato) che ha ottenuto il miglior punteggio, con un minimo di 85/10.