10 ai cittadini responsabili, 5 ai dirigenti di Palazzo Rosso [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) Inizio questa pagella con questa frase: “Per farsi dei nemici non è necessario dichiarare guerra, basta semplicemente dire quel che si pensa”. (Martin Luther King) Questo è per far comprendere che dirò e scriverò sempre quello che penso senza preoccuparmi e con chiunque, dal barbone al potente sulla terra. Nel programma di mandato della amministrazione Cuttica Di Revigliasco sta scritta una frase indice di speranza: “normalizzazione prima di tutto”. Siamo a otto mesi da quando l’amministrazione ha iniziato ad essere operativa, periodo che conteggerei da settembre 2017. La mia critica va a quei cittadini che già a settembre 2017 si lamentava delle varie situazioni in essere della città, senza comprendere che la nuova Giunta non ha certo la bacchetta magica. Oggi la cantilena continua con le frasi: “sono fermi, non sta cambiando nulla” etc. Qualcuno mi suggerisce pagelle a tutto spiano: caditoie intasate, buche, ingombranti attorno a isole ecologiche, immigranti e sicurezza, degrado vario. Non hanno tutti i torti, perché la realtà è questa, ma ho risposto loro che inizierò a puntare il dito trascorso un anno operativo, se in città non si vedrà un cambiamento forte. A dir il vero qualcosa lo si nota in piccoli miglioramenti, ma la città è estesa su una superficie di circa 203,95 kmq, composta da dieci quartieri oltre il centro città a cui si aggiungono sedici sobborghi e una frazione che hanno ogni necessità di manutenzione e che negli anni trascorsi sono stati abbandonati e spogliati di molti servizi. Devo ricordare a tutti gli amici e no che hanno la costanza di leggermi condividendo o criticando le mie opinioni che questa amministrazione si è trovata in eredità una situazione disastrosa su tanti fronti.
Colpa della politica? Colpa dei dirigenti? La politica è cambiata di quinquennio in quinquennio a differenza degli alti dirigenti, che dal periodo Calvo sono sempre gli stessi e si “cuccano” a fine di ogni anno un corposo premio di “buon risultato”: è questo il buon risultato? Suggerisco che a fine anno siano i cittadini a dire per i vari settori se il premio va concesso oppure no. E’ la “testa” di un Ente pubblico che ha responsabilità e che deve far funzionare bene le cose, e se Alessandria dal dopo Calvo è ridotta nelle attuali condizioni significa che le “teste” politiche e dirigenziali hanno prodotto i danni che oggi i cittadini lamentano.
Voto: 5

 

2) A quei pochi e rari cittadini che hanno a cuore la città, e che utilizzano il loro Marengo Hub e ponte Tiziano, sarà vero? Intanto una certezza c'è: la Juventus! CorriereAl 1tempo libero per segnalare con i mezzi tecnologi a disposizione ogni situazione piccola o grande, in modo che l’amministrazione del momento ne prenda atto, e tramite il settore dirigenziale possa intervenire per risolvere quanto denunciato. Cittadini che non chiedono nulla per sè, forse neanche un grazie, ma la soddisfazione di vedere il loro impegno realizzato per il bene della città. Nel passato purtroppo dal “palazzo” sono stati considerati dei fastidiosi “rompipalle”. Il più attivo è Gianni Senetta, che nella passata amministrazione tra denunce con foto e filmati pubblicati su Facebook, è stato attivissimo. Con situazioni depositate anche al Protocollo comunale che non hanno sortito risposte. Ne cito alcune. Rattoppo buche stradali: Senetta nei giorni scorsi ha assistito alla chiusura di buchi stradali: tre operai, un camioncino di asfalto ormai freddo messo col badile in una buca sporca di terra e il tutto battuto con il dorso del badile, lo stesso andazzo nella tipologia di lavoro durante l’amministrazione precedente. Si chiede: quanto durerà il rattoppo? Il caso del Bar Marini di proprietà comunale, segnalato sempre da Senetta su Facebook sabato 12 maggio. e poi ripreso da “Il Piccolo” il 15 maggio: da quando il bar ha chiuso mai una pulita, mai un controllo, è diventato un rifugio di vagabondi con coperte, e oggetti vari compreso uno smart posato per terra. Un punto della città sotto gli occhi di tutti, altro che degrado. Altra segnalazione: il ponte Tiziano è tornato ad avere “inquilini”. Durante l’ex amministrazione Scagni la struttura prese fuoco perché abitata in “pancia”: nulla si fece per prevenire, nonostante le segnalazioni dei cittadini: quindi danni al ponte e al portafoglio degli alessandrini, inchieste della magistratura finite nel nulla e un cancello che negli anni è stato forzato. Quindi nuovi tentativi di occupazione segnalati da Senetta nel 2017. Ora, con protezioni più incisive, i nuovi inquilini si stanno arredando casa sotto il ponte.
Senetta dopo aver filmato e fotografato scrive: “ero passato il giorno 2 maggio e transitando in passeggiata Sisto avevo visto la camera da letto, sono passato questa mattina 10 maggio e alla camera da letto si è aggiunto un inizio di salotto”. Oggi è il 21 maggio e chissà se l’arredamento è a buon punto. Questa pagella con tre segnalazioni spero sia un valido spunto per gli assessori e i dirigenti del palazzaccio rosso.
Voto: 10

 

3) Caditoie&tombini stradali delle vie cittadine: riprendo questo argomento allo scopo di “sollecitare” non solo l’amministrazione ma chi è preposto alla pulizia affinchè sia fatta a regola d’arte, altrimenti non serve a niente. E non solo in centro città, ma anche in periferia e nei sobborghi. A memoria l’ultima amministrazione che ho visto fare periodiche pulizie ed igienizzazione di fogne, tombini e caditoie fu quella di Francesca Calvo. L’azienda era fiorente, operativa, si chiamava AMIU e il suo Direttore era uno in gamba perché il suo mestiere lo sapeva fare, si chiamava Dino Foresto. Dopo il nulla, mai più visto nel mio quartiere operazioni del genere. Nel tempo quando piove, se non si hanno gambe lunghe, ci vogliono stivaletti di gomma per scendere dai marciapiedi o attraversare uno spazio, e in certi sobborghi dai tombini ‘escono’ pure gli scarichi della fogna. Il 28 agosto 2014 un consigliere di maggioranza dell’amministrazione Rossa presentava un’interpellanza: “Penna: “Chi si occupa della manutenzione di caditoie e pozzetti stradali?”Mi sono chiesta a suo tempo se all’On. Renzo Penna fu data una risposta, ma credo di no, considerato che nel frattempo la situazione è peggiorata. Stuzzicata dall’interpellanza di Penna il 20 ottobre 2014 in questa stessa rubrica trattai questo argomento rivolgendomi all’assessore comunale all’ambiente Claudio Lombardi: “Caditoie abbandonate: perché? [Le pagelle di GZL] – dove si leggeva: “All’Assessorato e settore dirigenziale ai Lavori Pubblici del Comune di Alessandria: in due anni di mandato non ha ancora provveduto a dare l’ordine della pulizia delle caditoie utili al drenaggio urbano e ad intercettare le acque meteoriche che, sempre più intasate, oltre a provocare disagio in caso di pioggia, possono produrre danni privati e pubblici.”.
Nel 2015, in un’intervista a Filo Diretto Telecity /7Gold, Mauro Bressan amministratore delegato di AMAG dichiarava che le caditoie e tombini erano oltre duemila e ci sarebbero voluti due anni e costi non indifferenti per pulirle tutte, ma che avrebbero iniziato i lavori quanto prima. Su questo argomento ci tornai altre volte e il 19 settembre 2016 altra pagella: “Caditoie e cassonetti: siamo sempre allo stesso punto! [Le pagelle di Gzl]. Ho voluto fare questa cronostoria per un motivo ben preciso: tornare a portare il problema all’attenzione della nuova amministrazione e far capire a tutti, maggioranze e minoranze, che i cittadini non chiedono miracoli. Ma se la manutenzione ordinaria non parte mai i problemi nel tempo peggiorano, i cittadini si “incazzano” e la politica viene penalizzata, diversamente dai burocrati che non si devono presentare “all’esame di abilitazione” dei cittadini.
Voto: 2