Atlante storico dell’Alessandrino: 10 alla Fondazione CrAl…e 0 ai direttori didattici! Solidarietà ai vigili del fuoco [Le pagelle di GZL]

Taverna (Fondazione CrAl): “Il futuro di Alessandria? Dipende solo da noi: logistica e sanità le priorità su cui investire” CorriereAldi Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) Ad ottobre 2013 si leggeva questa notizia: “Un atlante storico tutto alessandrino”. Cinque anni fa, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria a cui è destinato il massimo voto del tris di pagelle settimanali, presentava al pubblico un progetto editoriale ambizioso molto probabilmente primo in Italia: un “Atlante storico dell’Alessandrino” edito da De Agostini ricco di contenuti, approfondimenti e dettagli. Un’opera di ricerca con la supervisione di Valerio Castronovo, coordinato per gli aspetti scientifici da Enrico Lusso, per quelli grafici ed editoriali da Gioachino Gili, e con una sezione fotografica curata e illustrata da Folco Quilici. Questa prestigiosa opera è stata fortemente voluta dal Presidente della Fondazione CrAl, Pierangelo Taverna. Un testo di valore culturale e di approfondita conoscenza del nostro territorio e la sua storia, un’opera da considerare alla pari di un sussidiario di storia locale da affiancare ai testi di scuola. Il Presidente Taverna ha proposto che questa opera di 288 pagine, prettamente didattica fosse distribuita nelle scuole a tutti gli studenti, e che per mezzo loro ogni famiglia ne possedesse una copia. Risultato? Eccolo: “Atlante storico dell’alessandrino distribuito gratuitamente dalla Fondazione Cral agli studenti di prima media: “ma hanno risposto solo 3 direttori didattici su 31”. La Fondazione CrAl fa sapere che: “Alla circolare inviata a tutti i direttori scolastici, che sono 31, hanno risposto solo in 3, manifestando il proprio interesse e per un totale di 364 studenti di 1° media. In provincia sono 3323”. Il Presidente Taverna ha aggiunto: ““Ringrazio i professori che hanno aderito al progetto e mi rammarico per quelli che non hanno dato risposta. Spero sia stato un problema di cattiva comunicazione perché uno scarso interesse a un prodotto editoriale unico, distribuito gratuitamente e che può aiutare gli studenti a conoscere la storia della nostra provincia dalle ere geologiche al dopoguerra mi preoccuperebbe alquanto”. Mi affianco al rammarico del Presidente Taverna e aggiungo che sono veramente stupita per tale disinteresse. Un plauso ai tre Direttori scolastici e voto 0 ai 28 direttori che hanno snobbato tale importante opportunità. Così facendo hanno privato i loro studenti di venire in possesso di un’opera unica, esclusiva e di grande interesse.
Voto: 10

 

 

2) Al contenuto delle “Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato amministrativo 2017-2022”. Un documento di 21 pagine dove sono inseriti tutti i settori di vita della città. Tre righe che ho estrapolato importanti: “Normalizzazione prima di tutto: lotta al degrado e maggiore sicurezza, ma anche grande attenzione alla situazione contabile dell’Ente, facendo chiarezza sullo stato reale dei “conti” ad oggi”. Quindi normalizzazione prima di tutto! Sta scritto: “Alessandria deve tornare ad essere una città viva, dinamica, con un buon livello di servizi e di qualità della vita, con un buon grado di occupazione qualificata e predisposta all’innovazione. Alessandria deve essere una città che risponde alle esigenze e alle aspettative di tutti i suoi cittadini. Gli alessandrini, infatti chiedono di poter avere strade, marciapiedi, piazze e aree verdi pulite e ben curate. Chiedono di poter avere la sicurezza di uscire di casa e passeggiare per la città, anche in orari serali o notturni, senza paura, senza correre rischi, quindi senza percezione di pericolo. Chiedono di poter avere un efficiente livello di servizi a costi contenuti e un sistema di tariffe e tasse locali equo ed equilibrato. Chiedono un’Amministrazione Comunale che sia stimolo e promotrice della rinascita economica, attraverso il rilancio del sistema produttivo, per assicurare prospettive di lavoro e quindi un futuro meno incerto, in particolare ai giovani. Chiedono un’Amministrazione Comunale con capacità di ascolto e dialogo, in grado di comprendere difficoltà e problemi, e di dare risposte e soluzioni rapide ed efficaci ma soprattutto in tempo reale. Chiedono la tutela del patrimonio attraverso la sicurezza da esondazione dei fiumi e una viabilità urbana progettata e pianificata a favore della persona e della sua mobilità pulita. Vogliamo che gli alessandrini guardino con fiducia all’Amministrazione Comunale, sentendola come interlocutore qualificato per le loro istanze, nel reciproco rispetto tra cittadino e Istituzione;
un’Amministrazione comunale capace di realizzare fatti concreti”. In effetti è ciò che Alessandria e sobborghi vorrebbero. Ci sono ancora quattro anni abbondanti, considerato che la nuova Giunta è diventata operativa lo scorso settembre: passo dopo passo l’obbiettivo di città che si è prefissata questa amministrazione potrebbe essere raggiunto con il traguardo della normalizzazione prima di tutto. Gli alessandrini sentono il bisogno di tornare alla normalità!
Voto: 10

 

3) Il Corpo dei Vigili del Fuoco dovrebbe essere trattato al pari di altri corpi dello Stato, mentre la realtà che ci viene mostrata è ben diversa: sembra non possano neppure contare sulla salvaguardia INAIL. il voto 2 va al Governo e al Ministero di riferimento: una vergogna per uomini dello Stato che rischiano di immolare le proprie vite per salvarne altre, rispondendo al dovere a cui sono chiamati. Mercoledì scorso i sindacati USB dei Vigili del Fuoco della nostra provincia hanno indetto una giornata di sciopero. Chiedono aumenti salariali adeguati al costo della vita, e pensioni di anzianità corrispondenti al loro lavoro usurante, più personale, mezzi per poter svolgere al meglio il pericoloso lavoro a servizio della comunità. La loro manifestazione ha colpito chi era presente: i manifestanti si sono stesi sulla strada a viso in giù, come gesto simbolico. Qualcosa da dire da parte del cittadino che beneficia di questo importante Corpo dello Stato c’è, o perlomeno ce l’ho io. I vigili del fuoco sono pronti ad intervenire a soccorso di persone, a salvaguardia di beni, a tutela dell’ambiente, nelle calamità giorno, notte, festivi, sempre. E quando arrivano perché ne abbiamo bisogno, ci si sente più tranquilli. Oltre agli incendi l’elenco delle competenze è lunghissimo, e spazia dal salvataggio di un gattino, a far rientrare in casa chi ha smarrito le chiavi fino al ritrovamento di persone scomparse, alle catastrofi naturali, agli interventi in caso di minacce terroristiche, e ho scoperto che sono pure deputati a intervenire per soccorrere la popolazione in caso di attacchi con armi batteriologiche, chimiche e radiologiche. Devono avere forza fisica ed emotiva, capacità di mantenere il controllo e grande preparazione anche di soccorso medico, perché sono i primi a intervenire, ma anche sensibilità e capacità psicologiche. Soprattutto sulla scena di incidenti stradali si trovano spesso di fronte a scene raccapriccianti, nelle calamità alla ricerca delle persone disperse, al salvataggio di quelle sepolte dalle macerie di terremoti, alluvioni, esplosioni e altre disgrazie. Ecco, questi sono i nostri “angeli”, a cui vanno riconosciuti i giusti diritti.
Voto: 2