Infortunio alla Michelin. Ma Cgil, Cisl e Uil stanno in silenzio… Perché? [Centosessantacaratteri]

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10 a Enrico Sozzetti, zero agli anonimi del web! [Le pagelle di GZL] CorriereAldi Enrico Sozzetti

 

 

Incidente sul lavoro alla Michelin di Alessandria. Un dipendente è stato investito da un carrello elevatore in movimento e il trauma da schiacciamento è risultato subito gravissimo quando è arrivato al Pronto soccorso. I medici dell’ospedale del capoluogo hanno fatto tutto il possibile, ma alla fine è stato necessario procedere all’amputazione del piede.

Fin qui i fatti. Che però sono accaduti intorno alla metà di gennaio. Sono trascorsi mesi, da allora, nel più totale silenzio delle organizzazioni sindacali. Sempre pronte a lanciare proclami, dichiarare mobilitazioni e scioperi, anche quando magari l’infortunio non è grave, stavolta Cgil, Cisl e Uil non hanno pronunciato una sola parola. Mentre ancora nei giorni scorsi non è mancata ad Alessandria la protesta per la morte di un operaio che stava segnalando un cantiere sull’autostrada Torino – Piacenza. Cgil, Cisl e Uil hanno anche proclamato uno sciopero di quattro ore “per invocare più sicurezza sul lavoro”. Niente, invece, per l’episodio accaduto all’interno dello stabilimento della zona industriale D5 di Spinetta Marengo.

Per i sindacati confederali in pratica è quasi come se non fosse accaduto nulla, almeno rispetto alle reazioni esterne. E nonostante che a un lavoratore sia stato amputato un piede. Sembrano lontani i tempi in cui ogni occasione era buona per attaccare i ‘padroni francesi’. In quella fase storica le organizzazioni confederali sembravano non scontare alcunché alla multinazionale della gomma fra comunicati stampa, presìdi di fronte ai cancelli, scioperi, volantinaggi, appelli e incontri con le istituzioni. Poi negli anni la tensione è sembrata calare, qualche battibecco qua e là, giusto per rispettare il copione del gioco delle parti. E lasciando solo Lino Balza con Medicina Democratica a tenere alta la battaglia contro le condizioni ambientali di lavoro e i rischi per la salute.

‘Sicurezza: il cuore del lavoro’ recita lo slogan del Primo Maggio che Cgil, Cisl e Uil celebreranno a Ovada. Uno slogan che appare decisamente lontano da quanto avvenuto alla Michelin di Alessandria.