Ottria: “Ora chi si prenderà cura dei diabetici di Acqui Terme?”

Ottria (PD): “il Partito Democratico torni ai ‘fondamentali’ della sinistra. Sulla sanità alessandrina ancora troppe incertezze: di chi è la responsabilità?” CorriereAl 2“Chi si prenderà cura dei diabetici di Acqui dalla prossima settimana?” Lo ha chiesto Valter Ottria (Art. 1 MDP) in Consiglio Regionale, ma la risposta non è rassicurante.

Dopo Pasqua non è dato sapere con precisione chi si prenderà cura dei malati di diabete dell’acquese, attualmente in cura presso l’ambulatorio di diabetologia dell’Ospedale di Acqui Terme.

La storia è nota: la direttrice dell’ambulatorio andrà in pensione il 1° aprile prossimo e ad oggi non si sa ancora se e quando verrà sostituita. È quanto emerge dalla risposta dell’Assessore alla sanità, Antonio Saitta all’interrogazione urgente presentata dal capogruppo di Art. 1 – Mdp, Valter Ottria e discussa nella seduta di mercoledì del Consiglio.

«La situazione è inaccettabile – sostiene Ottria – che mi preoccupa molto e nella quale l’Asl si è mossa con evidente ritardo. Sono molto preoccupato – continua il Consigliere – per coloro che si presenteranno dopo Pasqua presso il laboratorio di diabetologia, col rischio di non trovare il servizio che fino ad oggi è assicurato: soprattutto per i casi più gravi. Mi auguro che l’Asl intervenga immediatamente».

C’è da considerare che l’ambulatorio in questione assiste annualmente circa 4500 persone Perché stanno smantellando l'ospedale di Acqui Terme? CorriereAl 1con una media che oscilla tra i 200/300 al mese. «Gran parte di questi utenti sono anziani – ricorda Ottria – e sono preoccupato che l’unica alternativa per loro possa essere quella di rivolgersi alla sanità privata o spostarsi ad Alessandria o Novi. Cosa assolutamente inaccettabile visto che il pensionamento della direttrice era ampiamente programmato e che gli obiettivi della Regione deve essere quello di aumentare i servizi sul territorio, non di toglierli».

«Gli assistiti saranno presi in carico dai colleghi diabetologi della rete aziendale oltre che, per tutti i casi non complicati, dai rispettivi medici di medicina generale; questo in attesa di avere risposte dalla mobilità da parte di medici di altre Asl e della chiusura dell’avviso pubblico (che l’Asl di Alessandria ha bandito il 22 marzo scorso, la cui scadenza è fissata il 6 aprile prossimo, al netto di eventuali tempi tecnici per graduatorie e tempi di assunzione)». Questo si legge nella risposta dell’Assessore Saitta.
Una risposta che non aiuta a dissolvere i dubbi e le preoccupazioni del Consigliere Ottria, anzi…