Regioni allo sfacelo

Comitato salviamo gli ospedali: "Partito l'iter verso il referendum abrogativo di questa pessima riforma". Ora servono 60 mila firme CorriereAlNon sarebbe il caso di organizzare un dibattito sullo sfacelo delle Regioni italiane, istituzioni fallite nella maggior parte dei casi per manie di grandezza, investimenti sbagliati dalla A alla Z, corruzione, mafia e avanti di questo passo…

E non si tratta solo delle regioni del Centro Sud, ma anche del Nord, come il nostro Piemonte.

Come si fa a chiedere ancora soldi ai cittadini, quando si viene a sapere che il grattacielo degli Uffici della Regione Piemonte, già costato più di 200 milioni di euro senza essere ancora entrato in esercizio, è già bisognoso di restauri urgenti, le imprese costruttrici sono già fallite e per renderlo agibile ci vuole ancora una barca di soldi. I dirigenti responsabili sono sotto inchiesta, ma come sempre se la caveranno per decadenza del reato o per patteggiamento e nella peggiore delle ipotesi la pena erogata si limiterà a qualche breve periodo di arresti domiciliari.

Non era meglio che gli impiegati della Regione venissero dislocati nelle molte caserme dismesse di Torino e dintorni o magari anche nell’immensa costruzione del castello di Moncalieri o magari qualche settore speciale anche nella Cittadella di Alessandria?

Posso dire che l’istituzione delle Regioni è stata un’altra “cagata pazzesca”? Sono sempre più convinto che a suo tempo ho fatto bene a votare contro le regioni al referendum.
Luigi Timo – Castelceriolo