Riboldi e Capra: “Punto nascite: il diritto di nascere a Casale Monferrato!”

Palazzetti: "Sulla sanità casalese con Saitta incontro deludente" CorriereAlPer il terzo anno consecutivo, in questo periodo, emerge il “problema” del punto nascite al Santo Spirito di Casale Monferrato. Secondo quanto stabilito dal Ministero della Sanità, sono almeno 500 le nascite minime l’anno per mantenere in vita il reparto.

Anche nel 2017 non si è raggiunto l’obiettivo e non si vedono soluzioni all’orizzonte.
“Negli articoli apparsi recentemente sulla stampa locale si loda l’indiscussa professionalità del dirigente primario, si racconta di come si intenda migliorare l’assistenza alle degenti e ai nascituri, ma non si racconta della serietà e preparazione delle Ostetriche, vera spina dorsale del reparto, e della necessaria implementazione con la tecnica analgesica peridurale già promessa, ma mai attivata” dichiarano Federico Riboldi, capogruppo di Fratelli d’Italia e Emanuele Capra, Capogruppo della Lega Nord al Consiglio Comunale di Casale Monferrato che proseguono “Con questo apriamo l’ennesimo capitolo triste della nostra sanità, sempre più lontana dalla programmazione torinese di una giunta regionale a traino PD che tentando di mantenere, goffamente, le proprie roccaforti nel torinese dimentica il resto della Regione. Le mancanze vengono, come sopra detto, lenite dalla professionalità del personale dipendente che si adopera con professionalità, sotto organico e con pochi mezzi.”

“Reclamiamo con forza il diritto di continuare a nascere a Casale Monferrato e di farlo con le tecniche più moderne, che la capitale monferrina merita.” concludono i due esponenti del centrodestra.