Università: la verità ufficiale, e la realtà un po’ più faticosa

Università del Piemonte Orientale, corsa a due per il Rettore? [Centosessantacaratteri] CorriereAlSpettabile Direttore,

 
il Magnifico Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Cesare Emanuel, mi conosce da moltissimi anni. Sa bene che scrivo dell’università fin dai tempi dei corsi decentrati dell’Ateneo di Torino e che di docenti e personale ne conosco davvero parecchi. Dovrebbe sapere che un comunicato stampa è una fonte secondaria, sempre da verificare e non da copiare e incollare.

È accaduto anche per la Upo Academy. Ho visto il testo, ho chiesto perché non c’era Alessandria e ho pubblicato la risposta che l’Ateneo mi ha dato. Fin qui la cronaca che ho fatto, senza dimenticare che esiste anche il diritto di critica. E infatti ho aggiunto che esistono dubbi profondi sulle reali volontà dell’Ateneo rispetto al polo alessandrino. Ho parlato con molte fonti (anche novaresi) che mi hanno inoltre illustrato le enormi difficoltà rispetto alla realizzazione della Notte dei ricercatori, che è stata sul punto di saltare e all’inizio non compariva nemmeno all’interno del programma degli eventi per i 20 anni dell’ateneo. Si farà, invece? Bene! Tutti contenti perché le migliaia di presenze di questa giornata sono la più bella testimonianza del lavoro che sta facendo l’università. Forse bastava giusto dirlo con chiarezza. E non affidare la conferma dell’evento a un post su Facebook.

Cesare Emanuel “rifiuta categoricamente le insinuazioni di dare peso secondario alla sede di Alessandria” e per confermarlo riprende un passaggio del discorso inaugurale, l’ultimo dato che è alla fine del suo mandato, che recita così: “Sono pronte da cogliere nuove, stimolanti opportunità di coordinare l’offerta formativa, di sviluppare temi di ricerca, di beneficiare delle reciproche competenze, non solo sull’asse che ci collega alla Lombardia, ma anche – e soprattutto – sull’asse Nord-Sud, che fa capo ad Alessandria”.

Innanzitutto quel passaggio era citato nel mio pezzo sull’inaugurazione (non lo ha visto sulla rassegna stampa interna?), come quello sullo sdoppiamento del corso di Medicina.
Peccato che anche su questo punto vi siano non solo dubbi, ma ancora ostacoli enormi, a partire dalla autorizzazione ministeriale al superamento del numero chiuso, dal via libera di Regione Piemonte, Conferenza Stato-Regioni, dei ministeri della Salute e della Pubblica istruzione (senza dimenticare le stesse parole del ministro Valeria Fedeli: “Intendiamo accompagnare con interesse il potenziamento del Polo di Alessandria per ‘Medicina e Chirurgia’, fatti salvi, ovviamente, i necessari passaggi con la Regione e con il Ministero della Salute per le rispettive competenze”). E poi vi sono le risorse da ricercare per la copertura dei posti dei nuovi docenti e la disponibilità, reale e non solo a parole, di Novara a cedere davvero qualcosa ad Alessandria.

Il Magnifico Rettore parla, per Alessandria, di una “strategia che è peraltro enunciata in qualunque documento ufficiale”. Ma la verità ufficiale non sempre coincide con quella reale. Per giunta quando si avvicinano le elezioni per il Rettorato.

 

Enrico Sozzetti