Amag Ambiente: finalmente qualcosa si muove? 10 a Locci per il Centro Sportivo Borsalino [Le pagelle di GZL]

Amag Ambiente: finalmente qualcosa si muove? 10 a Locci per il Centro Sportivo Borsalino [Le pagelle di GZL] CorriereAldi Graziella Zaccone Languzzi

 
1) Un bel 10 a pari merito ad un politico e ad una giornalista: Emanuele Locci e Monica Gasparini. Per comprendere il massimo voto: “Locci denuncia lo scandalo della concessione del circolo Barberis (Borsalino) di Alessandria”


“Aria di bufera sul ‘Borsalino’ “Concessione, si intervenga”

Parto dal Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci per come svolge il suo ruolo politico correttamente. Durante la precedente consiliatura, in minoranza ne ho apprezzato impegno, attivismo e un immenso lavoro svolto di indagine e denuncia. Tanta fatica pure “inascoltata”, e porte in faccia da chi aveva un ruolo super partes con il compito di far rispettare ogni legge creata per il buon andamento di ogni ente e amministrazione pubblica. Auspico che il Presidente Locci continui su questa strada di “pulizia” in ogni settore e che denunci ogni fatto e persona coinvolta pubblicamente, utilizzando ogni mezzo informativo, per non cadere negli stessi errori commessi da altri, evitando così alla fine della consiliatura di essere accusato di colpe ed errori non imputabili all’attuale maggioranza. Un bel 10 anche a Monica Gasparini, giornalista coraggiosa per le indagini di denuncia che svolge, fornendo informazione corretta dopo aver valutato le fonti, garantendo quindi ai cittadini la conoscenza e il controllo anche di atti pubblici che come regola dovrebbero essere sempre trasparenti e alla portata di tutti. Sulla vicenda emersa riguardo al Circolo Barberis/Borsalino un titolo letto su un giornale locale online calza a pennello anche se trattasi di argomento diverso: “Spese di pulizia più care? “E’ sotto gli occhi di tutti la sporcizia che c’è nel Palazzo”. La frase riportata è dell’Assessore Cinzia Lumiera rivolta al Consigliere Giorgio Abonante in merito alla decisioni di aumento di spesa per le pulizie degli edifici comunali, ma spero sia giunto il tempo di fare un altro tipo di “pulizia nel Palazzo”. Che sarebbe a costo zero per noi cittadini, ma certamente ad altri costerebbe cara.

Voto: 10

 

 

2) AMAG Ambiente, finalmente qualcosa si muove o almeno lo si Amag Ambiente logoauspica: vertici nuovi dopo le ultime elezioni. Nei trascorsi cinque anni abbiamo vissuto la fine di AMIU: le cause? Tante ed è mia opinione che partano da gennaio 2004, a caduta fino alla cancellazione dell’azienda. Sempre mia opinione è che finora Amag Ambiente non abbia brillato nel raccogliere i rifiuti, e non brilli neppure ora. Leggo da La Stampa del 18 novembre: “Amag Ambiente cambia: un uomo solo al comando”. Cosa cambierà davvero? Lo spiega bene Emanuele Locci con questa frase: “la scelta di un amministratore unico potrebbe essere il modo per sbloccare l’ingessamento di questa azienda, che ha avuto in questi mesi due anime, un presidente e un direttore che avevano soluzioni diverse”. Non è mancata la reazione di Giorgio Abonante ex assessore PD, che critica tale scelta dichiarando: “sono solo scelte politiche, vorremmo capire la strategia dell’amministrazione che farebbe bene a dirlo esplicitamente”. Vorrei ricordare, e credo di non sbagliare, che quando nel 2012 si è insediata la giunta Rossa (di cui Abonante non era ancora assessore), mentre per AMIU si stava organizzando il “funerale”, da subito in AMAG si sostituiva tutto: presidenti, consigli, direttori etc. Prima di arrivare alla governance attuale, vi furono molteplici cambiamenti di personaggi ai vertici dell’AMAG graditi e di fiducia dalla maggioranza Rossa. Quindi l’amministrazione Cuttica ha tutti i diritti di fare le scelte che ritiene opportune, considerato che ha vinto le elezioni. Ad Abonante cito un episodio: 2004 (amministrazione Scagni) nel rione Cristo presentando ai cittadini il rifacimento di piazza Ceriana, l’allora assessore ai Lavori Pubblici, forse infastidito dal pubblico presente, urlò: “Adesso ci siamo noi e decidiamo noi, se non vi va bene alle prossime elezioni votate chi volete”. Erano presenti Vincenzo Costantino e il povero assessore Antonio Martano, cui toccò “sedare” la scena che si sviluppò! Al consigliere Abonante, che ho sempre rispettato nelle mie critiche, racconto questo episodio per spiegare che chi vince decide, chi perde controlla: se poi qualcuno sbaglia, oggi più di ieri ne paga ogni conseguenza.
Voto: 7

 
Sicurezza dei lavoratori dell'Ospedale di Alessandria: quante promesse al vento! CorriereAl3) A luglio con una Ordinanza “contingibile e urgente” il sindaco Cuttica di Revigliasco, (amministrazione appena insediata) ha voluto dare una prima stretta al fenomeno dell’accattonaggio. I mesi però passano, e poco o nulla è cambiato nei fatti, per noi cittadini. La grande maggioranza degli alessandrini chiede da anni di avere un po’ di sicurezza, e nel periodo ante elezioni alcuni candidati dell’attuale maggioranza ne aveva fatto il cavallo di battaglia, quindi la notizia dell’Ordinanza fu presa con sollievo. Vi fu un inizio di impegno, ma oggi tutto prosegue come nulla fosse: dell’ Ordinanza “contingibile e urgente” rom e immigrati clandestini o meno fanno un utilizzo poco nobile, e sorvolo sui particolari. In piazza Libertà di fronte alle due biglietterie ora sono anche in tre per parte. Nei parcheggi nulla è cambiato. Al Berlinguer, noto parcheggio degli ospedali che attraverso ogni giorno per recarmi in edicola, assisto a scene sconfortanti di automobilisti che devono cedere al “pizzo”, oppure altri che si ribellano e si beccano improperi, minacce e urla in lingua madre. E’ una violenza che il cittadino subisce impotente, e spesso paga evitando di reagire perché questi figuri hanno fisici atletici e sono imprevedibili nel comportamento: picchieranno? Hanno un coltello? Ora io sarò accusata di populismo, razzismo dai soliti buonisti, ma questa è la realtà che viviamo ogni giorno. Di questi individui e chi se li è presi in carico esiste però un responsabile unico, che è lo Stato nazionale, regionale e territoriale: che ignora le esigenze dei suoi cittadini, e li abbandona al loro destino.
Voto: 2