Scarsi candidato alla segreteria provinciale del PD: “Torniamo a parlare di politica, e non di carriere personali”

print

Pd alessandrino: mercoledì sera assemblea per parlare delle Primarie CorriereAldi Ettore Grassano

 

 

“Siamo l’unica provincia piemontese, insieme alla piccola Biella, che non è riuscita a presentare una candidatura unitaria: ci abbiamo provato, ma c’è chi  ha preferito fare scelte diverse. E’ comunque la dimostrazione che il PD è partito plurale”.

Prova a sdrammatizzare Fabio Scarsi, segretario provinciale uscente e dimissionario, che ripresenta la propria candidatura appoggiato in realtà sia dai renziani che dagli orlandiani.
A lui si contrappone Vittoria Oneto, già assessore alla Cultura nel capoluogo, sostenuta dal parlamentare casalese Fabio Lavagno, ma soprattutto ‘espressione’ politica del tandem Paolo Filippi Rita Rossa, ai quali, pur senza quasi mai citarli, Scarsi dedica riflessioni efficaci, e assai poco diplomatiche: “sapete su cosa, formalmente, è caduta qualsiasi possibilità di intesa? C’era chi pretendeva di distribuire ruoli e incarichi nella prossima segreteria sulla base di una sorta di manuale Cencelli, mentre personalmente ho detto no: se vinceremo noi, il mio vice sarà Otello Marilli (giovane ‘orlandiano’, iscritto al Pd novese), e tutti gli altri incarichi saranno assegnati esclusivamente sulla base delle competenze, e della disponibilità di tempo di ognuno”.

Ma facciamo un passo indietro. Se alla presentazione della candidatura Oneto di lunedì scorso gli esponenti di rilievo del partito scarseggiavano (assenti anche gli sponsor più autorevoli, Filippi e Rossa appunto), mercoledì alle 12 la sede provinciale del Partito Democratico, in via Inviziati ad Alessandria, traboccava di Scarsi candidato alla segreteria provinciale del PD: "Torniamo a parlare di politica, e non di posti in politica" CorriereAldirigenti e militanti. In ordine sparso, insieme a Scarsi e Marilli, c’erano il consigliere regionale Mimmo Ravetti, il cardiochirurgo Domenico Mercogliano, il socialista di lungo corso Ezio Sestini, e poi Enrico Mazzoni, i due potenziali candidati alla segreteria di circolo alessandrino Daniele Coloris (segretario uscente) e Rapisardo Antinucci, il novese Graziano Moro, e tanti altri amministratori locali.

L’intervento di Fabio Scarsi è quasi una seduta di autocoscienza: “Il Pd attraversa un momento di enorme difficoltà: certo, non solo qui da noi. Ma di Alessandria e provincia noi dobbiamo occuparci. E non possiamo far finta di niente: non riusciamo più ad essere attrattivi neppure con i militanti, e con i nostri amministratori locali: la recente sconfitta di un amministratore di valore come Rocchino Muliere alle elezioni provinciali lo dimostra. Per questo sono dimissionario, e ho accettato di ricandidarmi solo perchè in tanti me lo avete chiesto. Per me svolgere questo ruolo è un onore, vengo da una tradizione famigliare di sinistra, e penso a quanto mio padre si sarebbe commosso nel vedermi segretario del partito. Ma non vivo di politica, sono un commercialista. E mi viene da sorridere quando mi dicono che sono espressione dei poteri forti: chi lo afferma mi conosce davvero poco”.

Poi la riflessione continua sul tema della partecipazione: “Non è vero che le persone non sono più interessate a partecipare a nulla. Certamente invece sono cambiate le modalità della partecipazione, e tocca a noi ripensare modalità organizzative capaci di coinvolgere davvero, e di nuovo, le persone sui territori, e all’interno delle diverse categorie sociali e professionali”.

Dall'ANPI di Casale grazie a Mons. Catella CorriereAl 2Quindi una nuova ‘frecciata’ ai convitati di pietra, Filippi e Rossa: “persino i media ormai parlano esplicitamente degli obiettivi personali di questo o quel personaggio, e spesso non vanno lontano dal vero, perchè davvero la sensazione è che la politica sia diventata quella cosa lì. Difficile allora lamentarsi se poi gli elettori si rivolgono altrove. Noi vogliamo tornare a parlare, con trasparenza, di politica, e non di posti in politica”.

A proposito di poteri forti, interviene anche Otello Marilli, potenziale vice segretario provinciale in caso di vittoria di Scarsi: “Fino ad un’ora fa spiegavo Dante ai miei studenti, a Tortona. Sono un laureato in lettere che, quattro anni fa, è arrivato dalla Sicilia a Novi per insegnare. Già ero iscritto al PD a Catania, e qui ho trovato tante persone perbene che mi hanno accolto, e che mi hanno stimolato a continuare con il mio impegno: ma i poteri forti mi sa che sono altrove, e un’altra cosa”.

E mentre lo stesso segretario cittadino Daniele Coloris (sempre pacato e pieno di Coloris nuovabuon senso) ‘frena’ sull’ipotesi di un ‘testa a testa’ con Rapisardo Antinucci a livello di circolo (“ci stiamo confrontando con serenità, non c’è niente di definito”), Scarsi precisa le dinamiche del voto congressuale. “Nel giro di poche ore renderemo pubblico il calendario delle assemblee di circolo, che si terranno fra il 12 e il 22 di ottobre. Entro quella data gli oltre 1.700 iscritti al Partito Democratico dei 37 circoli della provincia eleggeranno i loro coordinatori, e ogni circolo in base al numero degli iscritti avrà diritto a ‘pesare’ in maniera proporzionale nell’assemblea provinciale, che è l’organismo a cui spetterà eleggere il segretario”.

Da oggi, insomma, comincia la partita congressuale del Partito Democratico alessandrino. Successivamente, nominati i nuovi organismi del partito, partirà la sfida vera: tornare ad essere un partito di popolo, di militanti e non di notabili.